A poco più di un anno dall’acquisizione del controllo di Cantiere del Pardo, Wise Equity sgr ne prepara l’ipo a Piazza Affari. Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che il fondo ha dato mandato per strutturare l’operazione all’advisor Equita sim. Ma ovviamente non si esclude la possibilità che alla fine il noto produttore di barche a vela e a motore possa finire nel portafoglio di qualche altro fondo.
Ricordiamo che Wise Equity sgr aveva comprato nel dicembre 2020 il 60% del gruppo italiano proprietario dei marchi Grand Soleil Yachts, Pardo Yachts e VanDutch. A vendere erano stati gli azionisti Luigi Servidati e Fabio Planamente, manager storici dell’azienda che detenevano il 100% del gruppo dal management buyout dell’ottobre 2018 e che ne possiedono tuttora il 40% (si veda altro articolo di BeBeez).
Servidati e Planamente, tramite il veicolo Gifa Holding, nel 2018 avevano sottoscritto un aumento di capitale da 5 milioni di euro, mentre la famiglia Trevisani (la stessa che controllava la Trevi Finanziaria Industriale, quotata a Piazza Affari) si era diluita di conseguenza, pur restando azionista di minoranza, così come Andrea Amadori, altro socio di minoranza della società (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2018 la famiglia Trevisani era poi uscita dalla compagine societaria.
Cantiere del Pardo era entrato nell’orbita della famiglia Trevisani nel novembre 2014, quando la famiglia lo aveva rilevato in situazione critica dal gruppo tedesco Bavaria Yachtbau, controllato dai fondi Anchorage Advisors e Oaktree Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Sotto la nuova realtà era confluito anche il marchio Sly Yachts, già di proprietà della famiglia dal 2010. L’investimento si dice fosse stato all’epoca di 7 milioni di euro, più parziali accolli di debiti che la società aveva con banche e fornitori.
Bavaria Yachtbau a sua volta aveva acquisito il controllo della società italiana insieme al cantiere francese Dufour nel 2010, ma poi aveva deciso di concentrarsi esclusivamente sul marchio tedesco Bavaria, sostanzialmente non curandosi più dello sviluppo dei due marchi. A vendere Cantiere del Pardo a Bavaria era stato Rhone capital, che a sua volta aveva acquistato il 70% del Cantiere del Pardo e Grand Soleil dalla holding International Sailing Boats del fondatore Giuseppe Giuliani Ricci, dai manger e da altri investitori. L’investimento da parte di Rhone capital si era rivelato complicato già a fine 2008, quando la società aveva dovuto deliberare una ricapitalizzazione da 20 milioni e rinegoziare il debito, ma nel 2009 e 2010 le cose sono andate peggio e a quel punto Rhone Capital non ha più voluto versare nuova finanza e ha venduto a Bavaria. Successivamente il produttore italiano di yacht era finito in stress finanziario ed era iniziata la ricerca di un cavaliere bianco, così in soccorso nel 2014 era arrivata la famiglia Trevisani.
Cantiere del Pardo ha chiuso il 2020 con 57,3 milioni di euro di ricavi consolidati netti, un ebitda di 8,6 milioni e un debito finanziario netto di poco meno di 700 mila euro (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nel corso del 2020, però, Cantieri del Pardo aveva acquisito il marchio olandese VanDutch, un’acquisizione che ha contribuito con altri 20-30 milioni di fatturato e con sinergie importanti negli Usa. Tra crescita organica e l’effetto dell’acquisizione, a fine 2021, secondo le indiscrezioni, Cantiere del Pardo dovrebbe aver raggiunto un giro d’affari superiore ai 120 milioni di euro e un ebitda di oltre 23 milioni di euro.