Il fondo Odissea gestito da Coima sgr, fondata da Manfredi Catella, avvia Ivory, il nuovo progetto di riqualificazione a Milano in Piazzale Zavattari 12, dove sorgeva l’ex stabilimento della fabbrica automobilistica Isotta Fraschini, La sgr procederà infatti al recupero di un edificio degli anni ’40-’50, nella zona tra San Siro e City Life, per renderlo un complesso di uffici innovativo, tecnologicamente sofisticato e altamente sostenibile. La firma è dello studio di architettura milanese Piuarch (si veda qui il comunicato stampa).
L’intervento, a destinazione direzionale, porterà nel dettaglio alla riqualificazione di una superficie di circa 14.000 mq su 12 piani fuori terra, con circa 1.400 mq di terrazze panoramiche, oltre a spazi polifunzionali e retail.
Ivory intende essere un esempio virtuoso di edificio sostenibile, progettato per raggiungere i massimi livelli di benessere. È stato concepito nel rispetto dei più alti standard ESG che lo candidano alle certificazioni LEED Gold, WELL Gold, WiredScore Gold, e integra materiali e prodotti di provenienza locale e sicuri per l’ambiente certificati Cradle to Cradle, basati su strategie di economia circolare.
Grazie alle avanzate tecnologie impiegate nello sviluppo, Ivory è stato progettato per raggiungere nuovi livelli di efficienza energetica: oltre il 65% del fabbisogno è coperto da fonti rinnovabili, grazie all’installazione di un impianto geotermico per la climatizzazione e di un impianto fotovoltaico in copertura.
Il progetto prevede inoltre l’installazione di un particolare sistema di ventilazione per migliorare la qualità dell’aria negli spazi di lavoro e si propone di contenere gli sprechi di acqua, tramite il riutilizzo per fini irrigui e l’adozione di strategie di Indoor/Outdoor Water Efficiency. Infine, l’edificio presenta un innovativo impianto di condizionamento dell’aria che sfrutta la tecnologia delle travi fredde per uffici e spazi comuni e si serve di un sistema di raffreddamento che basa il suo funzionamento unicamente sulla differenza di temperatura tra interno ed esterno, senza necessità di energia elettrica.
Il progetto di Piuarch mira a valorizzare la verticalità dell’edificio attraverso il recupero di alcuni elementi architettonici della struttura originale, che viene mantenuta, alleggerita e ampliata grazie all’integrazione di una seconda maglia di pilastri, creando ampie balconate e terrazze ogni due piani, fruibili come estensioni all’aperto degli uffici. L’obiettivo è dare un’estetica contemporanea, con ampie vetrate incastonate tra elementi metallici e linee verticali che slanciano l’intera struttura. Le diverse altezze della facciata, l’alternanza delle logge e il gioco di riflessi fra le vetrate donano movimento e dinamicità al progetto architettonico. Gli spazi all’aperto, che si sviluppano per tutta la verticalità e che culminano nelle due grandi terrazze verdi all’ottavo e al decimo piano, rafforzano il rapporto tra paesaggio e architettura. La conformazione degli uffici è in continuità con le peculiarità architettoniche degli esterni: corpi semplici, eleganti e funzionali declinati in ambienti di lavoro open space, in ambienti polivalenti.
“La riqualificazione di questo edificio in Piazzale Zavattari 12 risponde alla strategia value-added del nostro Fondo Odissea, che mira alla rigenerazione di edifici al fine di realizzare prodotti di nuova generazione che garantiscano i più alti standard di sostenibilità e di comfort per gli utilizzatori. Ivory è un edificio localizzato in un’area altamente connessa alla rete del trasporto pubblico e privato che si avvia a diventare un nodo nevralgico della città di Milano, ed è stato concepito in modo sinergico rispetto ai progetti di riqualificazione presenti in zona”, ha detto Matteo Ravà, head of fund and asset management di Coima sgr. “Il progetto conferma la strategia di Coima finalizzata al riuso edilizio, che negli ultimi 12 mesi ha portato al completamento di progetti per più di 50.000 mq con investimenti per oltre 400 milioni di euro, e che prevede ulteriori interventi per 140.000 mq e un valore di investimento di circa 1 miliardo di euro”, ha concluso.
“Il disegno di un nuovo fronte urbano che riprende alcuni elementi del progetto originario degli anni ’50, unito all’obiettivo di coniugare natura, comunità, luoghi di lavoro e tecnologia, diventano gli elementi distintivi del progetto, in cui trovano posto spazi chiusi e aperti, uffici, terrazze”, ha aggiunto Gino Garbellini, socio dello studio Piuarch. “Un edificio di nuova generazione, efficiente da un punto di vista energetico e dotato di spazi di qualità a disposizione delle persone: gli ambienti confortevoli e flessibili si aprono all’esterno con affacci privilegiati sulla città e diventano luoghi di socialità e di relazione, particolarmente importanti negli ambienti dedicati al lavoro”.
Ricordiamo che il Fondo Odissea (che fa parte della famiglia dei Fondi Opportunity) è nato a giugno 2020, con l’acquisizione di 5 immobili precedentemente appartenenti a UBI Banca. La strategia del fondo è value added e vanta un portafoglio interamente localizzato a Milano, con 4 immobili nel centro storico della città e uno (appunto) in area Lotto (si veda altro articolo di BeBeez). L’investimento principale è rappresentato dal complesso immobiliare di Via Monte di Pietà 5, 7, 9, in Milano, oggetto di futura riqualificazione. C’è poi quello sito in Via Svilio Pellico 10-12 e avrà un uso misto.
La sgr, lo scorso luglio, dopo che attraverso il fondo Porta Nuova Bonnet si è assicurata un finanziamento green per 137 milioni di euro destinato al complesso immobiliare Corso Como Place, sempre nell’alveo del progetto di rigenerazione urbana integrata dell’ampliamento di Porta Nuova, si è aggiudicata un intero lotto di proprietà del Comune di Milano che comprende due edifici di Largo De Benedetti 1 e il complesso di via Messina 53. Il prezzo di cessione di 30,5 milioni di euro. L’operazione è stata perfezionata tramite Coima ESG City Impact Fund (CECIF), il più grande fondo di investimento discrezionale in rigenerazione urbana raccolto in Italia (si veda altro articolo di BeBeez).
E ancora, sempre la scorsa estate ha acquisito da Covivio, per 23 milioni di euro, l’edificio di Piazza Duca d’Aosta 8 a Milano, di fronte alla Stazione Centrale, dove oggi ha sede l’HD8 Hotel Milano e, al piano strada, alcuni esercizi commerciali fra cui una sede di Banco BPM, Toast Amore (toast e specialità alimentari), Spontini, catena specializzata in pizze (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione è stata condotta mediante il fondo Coima Core Fund II, che acquista e gestisce immobili situati a Milano, in modo particolare, oltre che in alcune altre città italiane principali. Il deal è stato possibile grazie al finanziamento di circa 33 milioni acceso sul fondo da BPER Banca.
A seguire, fra le ultime operazioni, a maggio di quest’anno Coima sgr ha acquisito in aumento di capitale il 18% di Abilio spa, società del gruppo illimity specializzata nell’intermediazione digitale di beni immobili e strumentali, che opera nel mercato immobliare giudiziario italiano (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha fatto conferendo in Abilio il 100% di Residenze Porta Nuova, società dedicata alla commercializzazione e locazione di asset residenziali di pregio a Milano, costituita nel 2009 per gestire il collocamento residenziale proprio di Porta Nuova.
Oggi Coima Holding controlla le società operative fra cui Coima sgr, investment & asset manager che gestisce 33 fondi immobiliari con oltre 10 miliardi di euro di investimenti; Coima Rem, development e property manager che in oltre 40 anni ha sviluppato e gestito immobili per oltre 5 milioni di metri quadrati; Coima HT, che opera in ambito tecnologico per supportare l’abilitazione digitale degli spazi fisici.