Sarà l’architetto e designer Hugo Toro a curare i nuovi arredi e il restyling dello storico Hotel de la Minerve di Roma (si veda qui il comunicato stampa). L’incarico gli è stato affidato direttamente dal marchio Orient Express (parte del gigante francese dell’hospitality Accor) e da Arsenale spa, gruppo italiano di investimenti immobiliari costituito nell’ottobre 2020 da Paolo Barletta e Nicola Bulgari e già proprietaria dell’hotel capitolino dal febbraio dello scorso anno (si veda altro articolo di BeBeez).
Rilevato direttamente dalla famiglia Billi, con un deal che prevedeva appunto a partire da quest’anno lavori per un completo rinnovamento della struttura della durata di circa 20 mesi, la Minerve si accinge a una fase di ristrutturazione al termine della quale saranno svelati i nuovi arredi, che riflettono un progetto radicato nella storia di Roma e ispirato alle domus romane, nonchè alle ricchezze della Città Eterna, con un tocco di eleganza contemporanea.
La scelta di Roma e dello storico Hotel sono in linea con la strategia di sviluppo di Arsenale, che prevede la valorizzazione di asset italiani nel settore del lusso, a fianco dei più grandi brand internazionali, per creare una nuova ospitalità all’avanguardia e di altissimo livello.
Ricordiamo che dopo l’Hotel de la Minerve, il secondo step del progetto avviato assieme a Orient Express è stato Palazzo Donà Giovannelli, albergo di lusso di Venezia, annunciato lo scorso maggio dai due partner (si veda altro articolo di BeBeez), la cui apertura è prevista nel primo trimestre del 2024. L’immobile è un prezioso palazzo costruito nel 1400 dall’architetto Filippo Calendario, noto per il famoso Palazzo Ducale di Venezia. Entrambe le strutture saranno soggette anche a un rebranding. L’albergo romano sarà ribattezzato Orient Express La Minerve, mentre l’hotel veneziano diverrà l’Orient Express Venice.
Fondato nel 1883, Orient Express valorizza l’Arte del Viaggio con i suoi treni di lusso, le sue esperienze uniche e le sue collezioni di oggetti rari. I due alberghi italiani saranno i primi del mondo in collaborazione con Arsenale. Un altro progetto è stato annunciato a Riyadh, la prima città del Medio Oriente ad annunciare l’arrivo di un hotel Orient Express. L’esperienza di viaggio di lusso continuerà poi con il lancio dell’Orient Express La Dolce Vita e il ritorno del Nostalgia-Istanbul-Orient-Express, anch’esso previsto per il 2024. Quanto alla scelta dell’architetto Toro per la cura del nuovo design dell’Hotel La Minerva di Roma, Stephen Alden, CEO Raffles e Orient Express ha dichiarato: “Il primo hotel Orient Express Minerva a Roma sarà ispirato a una città di storia e leggenda. Dopo una prima prova con l’inaugurazione dello spazio temporaneo Orient Express durante la riapertura de La Samaritaine, Hugo Toro continua il viaggio con noi. La sua passione per la storia, la sua sensibilità e il suo stile atmosferico, intriso di una nuova contemporaneità, valorizzeranno senza dubbio il primo hotel Orient Express del mondo”.
Gilda Cotzias, Head of Real Estate and Construction di Arsenale Spa, ha aggiunto: “La storia di un Hotel come La Minerve avrà nuova vita con Hugo Toro in un momento di generale Rinascimento storico per la stessa città di Roma, che diverrà punto nevralgico del turismo di lusso. Con La Minerve inauguriamo un primo capitolo di un progetto che con la partenza de La Dolce Vita Oriente Express unirà il Paese, dalle città d’arte ai piccoli borghi, in un’offerta di lusso integrata e completa per milioni di viaggiatori stranieri che nei prossimi 50 anni sceglieranno l’Italia come loro prima destinazione”.
Ricordiamo che lo scorso febbraio, Arsenale ha ottenuto 300 milioni di euro tra equity e debito fino a 300 milioni di euro dai fondi di Oaktree Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez). Il controllo del gruppo è rimasto comunque nella mani dei due fondatori, cioè Paolo Barletta, ceo del Gruppo Barletta, uno dei principali sviluppatori immobiliari italiani, e Nicola Bulgari (attraverso Annabel Holding), che nel 2011, insieme al fratello Paolo, aveva ceduto a Lvmh l’omonima griffe dell’oreficeria (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2020, Arsenale è partita con investimenti attivi per oltre 370 milioni di euro. Dal gruppo Barletta sono stati infatti apportati i progetti di Soho House Roma e di Rosewood Venezia (appunto Palazzo Donà Giovannelli che inizilamente doveva diventare come detto un luxury hotel della catena Rosewood) e un portafoglio di 5 operazioni strategiche tra Roma, Cortina, Toscana e Sud Italia. Tra nuovi capitali, flussi e valorizzazioni l’obiettivo è arrivare nei prossimi quattro anni a investire in equity circa 230 milioni, dando vita a un campione italiano dell’hospitality in grado di competere con i grandi brand internazionali, che entrano in Italia spalleggiati da fondi esteri
Nel gennaio 2021 Arsenale, insieme al gestore SD Hotels (che fa capo alla famiglia Melpignano e gestisce anche Borgo Egnazia in Puglia) ha avviato la ristrutturazione dell’hotel Santavenere di Maratea, in Lucania, acquisito nell’estate 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a febbraio la società ha comprato lo storico Grand Hotel de la Minerve a Roma, che dopo un refit di lusso totale dell’edificio, sarà come detto gestito dall’iconico marchio Orient Express, parte del Gruppo Accor (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso novembre Arsenale spa ha annunciato l’acquisizione della Tenuta Spineto, nel cuore della Val d’Orcia, a Sarteano (Siena), dalla famiglia di Marilisa Cuccia (nipote del banchiere Enrico), che con il marito Franco Tagliapietra negli anni Ottanta ne ha curato il restauro e che con il progetto Campus vi ospita convegni, seminari e corsi di formazione (si veda altro articolo di BeBeez).