Borio Mangiarotti e Värde Partners, tramite Ariadne, una Sicaf gestita da Prelios SGR, hanno concluso la vendita a Invesco RealEstate, gestore globale di investimenti immobiliari, del secondo lotto residenziale dello sviluppo del progetto SeiMilano in zona Bisceglie. Contestualmente all’operazione, Invesco ha siglato con Borio Mangiarotti il contratto di appalto per la costruzione del lotto stesso (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione era stata annunciata nel febbraio 2021, quando si era anche detto che Invesco avrebbe investito 150 milioni di euro nel progetto (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo lotto residenziale di SeiMilano, parallelo a via Calchi Taeggi a Milano, e progettato anch’esso da MCA – Mario Cucinella Architects, accoglierà 11 edifici, per un totale di 650 appartamenti interamente destinati all’affitto multifamily. La conclusione dei lavori è prevista entro il primo semestre del 2025.
Ricordiamo che SeiMilano, progetto per la rigenerazione urbana di parte della periferia ovest di Milano, prevede l’ultimazione dei primi 500 appartamenti all’inizio del 2023. Per avviare il progetto, Borio Mangiarotti, storica società di sviluppo immobiliare milanese partecipata al 20% da Värde Partners (si veda altro articolo di BeBeez), aveva costituito nel 2017 proprio con il fondo di private equity americano la joint venture Proiezioni Future, cedendo la parte del progetto ddestinata a uffici nel gennaio 2019 per 100 milioni di euro a Orion European Real Estate Fund V, gestito da Orion Capital Managers (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2019, Borio Mangiarotti e Värde Partners hanno investito 250 milioni di euro nel progetto (si veda altro articolo di BeBeez), con un finanziamento da 113,5 milioni di euro arrivato da Intesa Sanpaolo e Banco Bpm (si veda altro articolo di BeBeez).
SeiMilano occuperà un’area di 330.000 mq, che sta trasformando la zona sud ovest di Milano in un innovativo quartiere multifunzionale, inserito in un nuovo parco pubblico di 16 ettari progettato da Michel Desvigne Paysagiste (MDP) con circa 1000 residenze in edilizia libera e convenzionata, 30.000 mq di uffici e circa 10.000 mq di funzioni commerciali, integrati in un nuovo parco pubblico di oltre 16 ettari, progettato dal paesaggista Michel Desvigne. Secondo quanto riportato dal Corriere.it, pochi giorni fa sono iniziati i lavori per la realizzazione di 160 mila metri quadrati di parco attorno al progetto immobiliare.
Il primo lotto delle abitazioni in fase di ultimazione è suddiviso in libere e convenzionate, organizzato lungo l’asse Nord-Sud con tre differenti tipologie di edificio presenti: a logge, a terrazzi e a serre. Tutti gli edifici sono caratterizzati da facciate scomposte. I palazzi più alti sono collocati sul fronte che guarda alla città con le abitazioni che partono dal secondo piano, al piano terreno verso il boulevard sono invece presenti le hall di ingresso e delle attività commerciali, mentre al piano primo trovano spazio le aree comuni condominiali, alcune delle quali ospiteranno diversi servizi per i nuovi abitanti: area living e cucina sociale, sala polivalente per feste, spazio di coworking, palestra, area gioco bimbi, area smart delivery lockers, biblioteca degli oggetti e laboratorio di riparazione e riuso.
Edoardo De Albertis, ceo di Borio Mangiarotti, ha commentato: “Un altro importante investitore internazionale ha deciso di puntare su SeiMilano, cogliendone le potenzialità di sviluppo: lo riteniamo un segnale positivo non solo per la nostra società, ma anche per un intero settore che, complice l’aumento dei prezzi delle materie prime, sta attraversando un momento non facile”.
Fondata nel 1920 a Milano, Borio Mangiarotti realizza abitazioni, spazi commerciali, infrastrutture e servizi in qualità di developer e general contractor. L’azienda vanta una lunga tradizione e oltre 100 anni di attività nel settore, avendo contribuito allo sviluppo di oltre 500 edifici. Grazie a una consolidata esperienza, Borio Mangiarotti è diventato uno dei protagonisti principali del panorama immobiliare milanese, sviluppando importanti relazioni e collaborazioni con aziende italiane e internazionali di primo piano. Tra le sue ultime operazioni, ricordiamo l’acquisizione di un’area di circa 6.000 mq a Quinto de’ Stampi nel Comune di Rozzano (MI) in cui sorgerà un complesso residenziale di 72 appartamenti e 69 box. L’inizio dei lavori è previsto per il primo trimestre dell’anno prossimo (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal canto suo Värde è un fondo di private equity americano con 13 miliardi di dollari di asset in gestione. Attivo in Italia dal 2014, ha concluso nel settembre 2020 la vendita degli 8 hotel ex Boscolo (oggi The Dedica Anthology) a Covivio per 573 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, si ricorda che Värde Partners nei mesi scorsi ha rivisto gli accordi strutturali con la famiglia Mezzaroma per il business di sviluppo real estate del gruppo Impreme.
Quanto a Invesco Real Estate, soltanto poche settimane fa, aveva rilevato da Coima Res Siiq un immobile a uso ufficio, situato in Via Deruta 19 a Milano (si veda altro articolo di BeBeez), al prezzo di 40 milioni di euro così come stabilito dall’accordo preliminare, concluso lo scorso maggio, per la cessione del complesso (si veda qui il comunicato stampa di allora). A luglio, invece, aveva annunciato con il suo partner in joint venture Trammell Crow Company l’intenzione di sviluppare un edificio per le scienze della vita appositamente costruito e all’avanguardia a Lexington, Massachusetts (si veda qui CreHerald e altro articolo di BeBeez).