Sarà Bernadette Bevacqua (nella foto) il nuovo ceo di Sperlari, azienda cremonese leader in Italia nei mercati dei prodotti stagionali (torrone e mostarda), dolcificanti e caramelle. Bevacqua succede nella carica a Tobias Bachmuller, presidente della controllante Katjes Italy, il quale andrà a ricoprire altre cariche nell’omonimo gruppo tedesco.
Forte di una carriere iniziata nel 1999 nel Gruppo Henkel, per la maggior parte in Henkel Italia, partendo da Assistant Brand Manager per arrivare fino alla presidenza, nel 2015, della filiale italiana del colosso chimico tedesco, Bevacqua farà leva su una notevole esperienza internazionale per continuare a guidare la crescita della Sperlari.
Bevacqua ha commentato così il nuovo incarico: “Sono entusiasta di questa sfida professionale e orgogliosa di lavorare in un’azienda che fa dell’attenzione al territorio, alla comunità e allo sviluppo sostenibile i suoi principi guida. La nuova fase di crescita dell’azienda sarà l’opportunità per coniugare esperienza, approccio imprenditoriale e forte motivazione di tutte le persone Sperlari”.
Fondata nel 1836, Sperlari è controllata dal 2017 da Katjes International Gmbh, holding di investimento specializzata in caramelle, a sua volta parte del gruppo tedesco Katjes Group, che tra le altre cose dal 2015 possiede la licenza per le note caramelle per tosse Vicks in Europa e Russia (si veda altro articolo di BeBeez). Allora, infatti, Katjes International aveva acquisito Cloetta Italy dall’omonimo gruppo svedese quotato alla Borsa di Stoccolma, produttore di caramelle e merendine. Cloetta Italy, poi ribattezzata Katjes Italy, tramite Sperlari produce e vende sotto l’insegna di iconici marchi come lo stesso Sperlari, Saila, Dietor, Dietorelle, Galatine e Pasticca del Re Sole negli stabilimenti di Cremona, Gordona, San Pietro in Casale e Silvi Marina. Sperlari, inoltre, dall’aprile del 2021 controlla anche il 75% di Dulcioliva, storico produttore di cioccolato piemontese fondato quasi 100 anni fa e specializzato in particolare nei noti cioccolatini cuneesi, oltre che in tartufi, gianduiotti e praline (si veda altro articolo di BeBeez). In seguito all’operazione, il 25% dell’azienda è rimastio di proprietà di Luigi Oliva, nipote di uno dei fondatori, e di Mauro Barbero, indirettamente, attraverso Leonardo srl, mentre alla guida della società resterà l’altro nipote dei fondatori, Giuseppe Oliva.
Tra le più recenti operazioni di Sperlari si ricorda l’acquisizione di Paluani per 7,6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), rilevata nel processo di asta organizzata dal Tribunale di Verona lo scorso 11 luglio (si veda altro articolo di BeBeez). La base d’asta era 100 mila euro in più rispetto all’offerta depositata in precedenza dalla stessa Sperlari e sulla base della quale l’azienda dolciaria di Dossobuono (Verona) famosa per i suoi pandori, panettoni e colombe pasquali, ha strutturato la sua proposta di piano concordatario discusso in udienza al Tribunale di Verona lo scorso 10 giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il corrispettivo pagato include circa 3,3 milioni di euro per i beni immobili e gli impianti industriali di Dossobuono, 557 mila euro per il magazzino, 1,48 milioni per gli altri beni dell’azienda e 2,13 milioni quale valore delle prospettive di avviamento e profittabilità dell’azienda, anche in considerazione del rilancio industriale della stessa azienda, conseguente all’intervento di Sperlari. Tale corrispettivo si aggiunge poi a quello per il magazzino campagna natalizia di 400 mila euro. Il tutto, quindi, per 8 milioni. L’offerta ha previsto anche l‘assorbimento di 48 dipendenti.