DeA Capital Real Estate sgr, la divisione investimenti immobiliari di DeA Capital, principale operatore italiano indipendente nell’Alternative Asset Management, quotato in borsa e controllato dal Gruppo De Agostini, ha lanciato il suo primo fondo paneuropeo, cioè Real Estate Investment Fund I, riservato a investitori istituzionali, il cui obiettivo di raccolta è 500 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che il real estate pesa per quasi metà degli asset in gestione presso Dea Capital con 12,9 miliardi di euro alla fine dello scorso giugno (si veda qui il comunicato stampa sulla semestrale 2022).
Il Fondo, di diritto lussemburghese (RAIF), investirà nei principali mercati europei, in immobili con destinazione a uso uffici e, in percentuali minori, in asset a uso ricettivo e retail, avvalendosi del supporto dell’investment management team del gruppo, che vanta una profonda conoscenza dei mercati real estate di Spagna, Francia, Polonia e Germania.
La strategia di investimento di DeA Capital Real Estate sgr è quella del built to core che, cogliendo le attuali tendenze del mercato, offre agli investitori l’opportunità di difendersi dall’aumento dell’inflazione e di valorizzare al meglio il loro investimento real estate. Al centro della strategia di asset allocation c’è infatti la trasformazione e la riqualificazione degli asset del Fondo in prodotti core, con posizioni locative redditizie, affittuari di elevato standing, attenzione alle caratteristiche ambientali, sociali e di sostenibilità energetica degli edifici, divenute ormai una priorità per gestori e investitori.
Emanuele Caniggia, responsabile del Real Estate di DeA Capital, ha dichiarato: “Questo fondo paneuropeo di impostazione esg risponde all’esigenza di una diversificazione del rischio su diverse piazze e a un obiettivo di evoluzione dell’investimento real estate di medio-lungo periodo, riuscendo a coniugare stabilità dei rendimenti e miglioramento della sostenibilità energetica e sociale. Ci avvaliamo di team di alto livello in tutti i Paesi in cui siamo prresenti, che possiamo mettere al servizio dei nostri investitori in un progetto comune.”
Dea Capital Real Estate nei giorni scorsi ha annunciato la scelta di Palazzo Broggi come location per un nuovo store meneghino da parte di Coin spa (si veda altro articolo di BeBeez), lo storico marchio nato in Italia nel 1916 dedicato al mondo dell’abbigliamento, della bellezza e dell’home decoration. La società di gestione di asset alternativi si era occupata attraverso un suo fondo della corposa ristrutturazione del sito storico (ex sede di Unicredit in Piazza Cordusio a Milano), con un esborso complessivo di circa 100 milioni di euro da parte della proprietà Fosun Hive, la divisione di real estate dell’omonima conglomerata cinese.
Ricordiamo inoltre che recentemente Dea Capital Real Estate ha costituito una joint venture con l’asset manager britannico Europa Capital per crescere sul mercato immobiliare francese con focus particolare sul settore della logistica industriale, asset class in grande espansione (si veda altro articolo di BeBeez). Con questa nuova partnership, Dea Capital Real Estate France, guidata da Emanuele Dubinidi, ha previsto il lancio di una piattaforma logistico/industriale con forte impronta ESG che punta a investire 100 milioni di euro.
Sempre di quest’estate è l’ultima jv di Dea Capital in Spagna con Harrison Street, per una quota di partecipazione attestata al 10% (con un commitment pari a circa 10 milioni di euro). Focalizzata sullo sviluppo di immobili residenziali “built-to-rent”, nella prima fase la partnership prevede la costruzione di circa 1.200 appartamenti, con un investimento complessivo atteso di circa 250 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Al di là dell’immobiliare, ricordiamo che è di poco tempo fa il primo closing da parte della controllata Dea Capital Alternative Funds SGR del fondo Flexible Capital, dedicato al mondo delle Special Situations in Italia, per un commitment complessivo di oltre 100 milioni di euro e un target finale di 300 milioni di euro. Il Fondo investirà su aziende con ricavi consolidati superiori a 50 milioni di euro in temporaneo squilibrio patrimoniale-finanziario ma con adeguate prospettive di redditività futura, e rappresenterà uno strumento flessibile in grado di investire su tutta la capital structure. Il commitment sottoscritto da DeA Capital nell’ambito del predetto closing è stato di circa 26,1 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Dea Capital ha chiuso il primo semestre 2022 con asset in gestione pari a 26,7 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez), in crescita del 4,1% rispetto a giugno del 2021 (si veda qui il comunicato stampa e qui quello relativo ai conti del primo semestre 2021).
La più forte spinta è arrivata proprio dal segmento real estate, con un incremento del 10% a 12,9 miliardi dall’anno precedente che non ha risentito delle vendite di asset avvenute durante il primo trimestre, come la cessione di marzo, di 10 immobili adibiti a uffici e filiali bancarie in varie città di Italia per complessivi 27.000 mq (si veda altro articolo di BeBeez), e la vendita, a metà febbraio, a LaSalle Investment Management del Verona DC1, di un centro logistico da 128.000 mq nei pressi della città scaligera (si veda altro articolo di BeBeez). A compensare infatti queste vendite sono state le nuove iniziative per AUM pari a oltre 1 miliardo di euro, di cui 200 milioni di euro relativi al lancio del fondo “Millennium Luxury” (si veda altro articolo di BeBeez), dedicato allo sviluppo dell’Hotel della catena “Four Seasons” mediante un progetto che prevede la trasformazione dello storico Palazzo Marini a Roma in albergo di lusso. Questo edificio è stato ceduto per 165 milioni di euro dall’immobiliarista Sergio Scarpellini al fondo Millennium Luxury, interamente sottoscritto dalla società di San Juan di Porto Rico Fort Partners e gestito da Dea Capital, che aveva creato questo fondo da 200 milioni di euro appositamente per questa operazione lo scorso 2 giugno.