Al via Open Search Fund, una piattaforma-modello a supporto dello sviluppo e accelerazione dei Search Fund in Italia, concepita in particolare per accelerare i processi di gestione,e scouting e supporto all’acquisizione di pmi Italiane da parte di search fund dedicati a specifici settori (si veda qui il comunicato stampa).
Padre del progetto è Giacomo Andreoli, ceo e founder di Open Search Fund, fondatore di Sovereign Capital Advisory, ma anche promotore di Wealth For Health (W4H) spa, il primo search fund italiano dedicato al settore sanitario (si veda altro articolo di BeBeez), lanciato ad ottobre 2021 insieme agli altri due promotori Giuliano Rizzi (partner dello Studio Legale CR Associati di Milano) e Dario De Sanctis (principal del colosso della consulenza strategica BCG). W4H nel dicembre 2021 ha poi annunciato l’acquisizione del 100% di OPT srl, società fondata nel 1994, che sviluppa progetti ad alto valore aggiunto con aziende ospedaliere e aziende farmaceutiche nazionali e internazionali (si veda altro articolo di BeBeez).
Open Search Fund è già in fase di definizione di alcune partnership con searcher, investitori e advisor già attivi in Italia con l’obiettivo di poter collaborare costruttivamente per la diffusione di questo modello a supporto della crescita delle pmi italiane.
La società ambisce a diminuire la tempistica di gestione delle attività in tutte le fasi e aumentare le probabilità di successo del setup e della ricerca da parte del searcher e del search fund. Questo approccio permette una gestione delle attività più strutturata, coordinata e rapida, facilitando tutti gli stakeholder del processo.
Ricordiamo che un search fund è una società che viene appositamente costituita allo scopo di acquisire, gestire e sviluppare un’unica società target, in vista di una possibile dismissione nel lungo periodo, tramite la quotazione o la vendita a terzi. I capitali dei search fund vengono raccolti tra investitori privati e, una volta condotta l’acquisizione, il promotore del search fund, detto searcher, sarà anche colui che gestirà e svilupperà l’azienda a tempo pieno. Nella pratica, in prima battuta il searcher si assicura una dotazione patrimoniale minima per finanziare la ricerca del giusto target, dopodiché sottopone agli investitori l’opportunità di investimento e raccoglie i capitali necessari all’acquisizione. Una volta condotta l’acquisizione, il searcher sarà a capo del management team dell’azienda acquisita.
I search fund stanno via via guadagnando popolarità in Italia. Tra gli ultimi lanciati, ricordiamo che lo scorso maggio ha aperto i battenti Octans Capital, fondato da Konrad Jakubowski, classe 1986, nato in Polonia, ma cresciuto in Italia, con un passato nelle filiali estere di Codognotto spa, società familiare attiva nel settore logistica e trasporti, e successivamente nella consulenza strategica in Parthenon e in KPMG (si veda qui altro articolo di BeBeez). Octans ha raccolto risorse presso 22 investitori italiani ed esteri. Tra questi figurano Istria Capita e Search Fund Club, nato a inizio 2021 con l’obiettivo di investire, primo esempio del genere in Italia, in search fund europei (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni dopo Octans è toccato ad AdAstra Partners, promosso dai cofondatori e managing director Claudio Castronuovo e Luca Grattarola, che hanno raccolto 600 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez) da un pool di investitori specializzati, imprenditori di successo e Hnwi italiani e stranieri come Search Fund Club, Luca Rancilio (tramite Rancilio Cube), Ambit Capital, Istria Capital, Alza Capital, e Till Bossert. Lo scorso giugno Simone Botti, veterano della società di financial advisory Oaklins, e Marco Polato , ex direttore commerciale del gruppo Bontempi, hanno invece promosso Monforte Capital Partners, un veicolo italiano che ha ricevuto il sostegno di un gruppo di altri investitori, imprenditori e manager per raccogliere a sua volta 600 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).