IPE srl (Imbottiture Prodotti Espansi), la società leader nell’arredamento di lusso a marchio Visionnaire, controllata da Ergon Capital e partecipata da Alto Partners sgr e dalla famiglia Cavalli, in occasione della Design week 2023 a Milano rilancia la sua rosa di collaborazioni con prodotti firmati, tra gli altri, da Alessandro La Spada, Draga&Aurel, m2atelier, Studiopepe, Gupica e Steve Leung e debutta nel real estate presentando il suo primo progetto.
Denominato Volare by Visionnaire, si concretizzerà in una villa milionaria a Dubai (si parla di 100 milioni di dollari) che il marchio ha curato in tutti i suoi aspetti per l’omonimo developer basato negli Emirati Arabi Uniti, un family office da 2 miliardi di dollari di masse in gestione. Volare sarà una villa di 2000 mq che Visionnaire, insieme al designer Alessandro La Spada, ha progettato sulla spiaggia all’interno del Bulgari Compound di Dubai e che verrà consegnata tra 18 mesi, nell’autunno del 2024.
L’amministratore delegato Leopoldo Cavalli, che rappresenta la terza generazione dell’azienda, ha commentato a BeBeez: “Con Volare abbiamo capito che si può dare valore ai nostri mobili collocandoli all’interno di un progetto che diventa una prospettiva di investimento. Dopo varie iniziative personalizzate su diverse scale residenziali, attraverso cui abbiamo arredato alcune ville nella zona delle Palm Island, ci siamo convinti di osare con un progetto ambizioso. Un lotto di terreno da 3500 metri (del valore di 30 milioni di euro) a Jumeirah beach per cui Volare ci ha chiesto di progettare il concept e tutti gli interni, così come di dare il brand all’operazione commerciale”. Questo progetto si preannuncia come l’inizio di una lunga serie di realizzazioni firmate Visionnaire nel mondo. La società sta infatti pensando a collaborazioni con altri sviluppatori.
Nel 2023, intanto, sono pianificate anche alcune aperture retail. Si prevede l’inaugurazione di due punti vendita in Cina, altrettanti in Middle east (Arabia Saudita e Abu Dhabi) e una in Egitto a Il Cairo, nonché l’arrivo di un nuovo licenziatario per la Nigeria che andrà a sostituire l’attuale.
IPE Visionnaire prevede di raggiungere i 52-54 milioni di ricavi nell’anno in corso, forte di un bimestre che sta andando molto bene, con un ebitda che potrà raggiungere quota 12 milioni, dopo aver chiuso Il 2022 con 46 milioni di ricavi e 9 milioni di ebitda e il 2021 con 38 milioni di ricavi, 5 milioni di ebitda e 4,5 milioni di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Dice a BeBeez Leo Cavalli: “A livello di consuntivo, gennaio e febbraio 2023 è a + 20% rispetto all’anno scorso. I numeri dell’export nel 2022 su 46 milioni di fatturato sono suddivisi tra un 20% in Cina e Far East, 15% in America, 30% nella zona europea, 25% tra Emirati e Medio Oriente, il 10% è il resto del mondo”.
Fondata nel 1959 alle porte di Bologna (Zola Predosa) da Carlo, Pompeo e Vittorio Cavalli,, IPE ha lanciato il marchio Visionnaire a metà degli anni Novanta per proporre ai clienti una nuova concezione dell’arredamento di lusso più orientato alla moda e al lifestyle.IPE opera oggi in più di 55 Paesi con una rete di 30 negozi monomarca e attraverso una estesa rete di selezionati negozi multimarca e department store di lusso in tutto il mondo.
Nell’aprile 2014 il fondo Ergon Capital III , attraverso il veicolo Egerton sa, ha acquisito il 65,55% di IPE dal fondo Alto Capital II (che aveva il 51%), dall’ad Leopoldo Cavalli e dal presidente Daniele Selleri, che hanno a loro volta reinvestito parte di quanto incassato (si veda altro articolo di BeBeez): Alto Partners sgr ha reinvestito per il 12% tramite il nuovo fondo Alto Capital III, mentre Leo Cavalli oggi possiede il 16,89% e Selleri il 4%, con il direttore artistico Eleonore Cavalli che possiede infine l’1,55%.
Quest’ultima ha sottolineato a BeBeez: “Siamo focalizzati sulla sostenibilità, il recupero di tecniche artigianali e un innesto di tecnologia. Cerchiamo un linguaggio vicino all’art design”. Questo connubio di arredo e arte è ben espresso in Visionnaire Wunderkammer, nato nel 2018 come progetto site-specific temporaneo, diventato negli anni un luogo permanente in cui sono state sviluppate circa 40 mostre e che quest’anno ospita L’impero dei sensi, installazione immersiva a cura di Studiopepe.