L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP Mlor) ha ottenuto da Cdp un prestito da 21 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Le risorse saranno utilizzate per i lavori di riqualificazione funzionale e ambientale del waterfront nel porto commerciale di Marina di Carrara (lotti 1, 2 e 4).
L’intervento intende avere un impatto positivo sullo sviluppo dell’indotto commerciale e turistico sul territorio, generando un significativo aumento occupazionale in tutti i settori coinvolti, come manifattura e cantieristica, oltre a consentire alla città di godere di un’ampia passeggiata a mare in corrispondenza del molo di Ponente. Il progetto complessivo prevede anche la valorizzazione della zona attigua al porto, con la realizzazione di una nuova piazza che si affaccerà direttamente sul mare, integrata a percorsi pedonali, caratterizzati da dune, vegetazione mediterranea e scogliere. Il finanziamento sarà inoltre destinato a interventi relativi alla viabilità, consentendo un miglioramento dei collegamenti al porto.
L’operazione rafforza la collaborazione tra Cdp e l’AdSP Mlor, finalizzata a sostenere la forte crescita del porto del Marina di Carrara, che nel 2021 ha visto un incremento del traffico di merci di circa il 32% sull’anno precedente, con oltre 3,4 milioni di tonnellate movimentate; mentre il settore container ha superato i 100.000 Teu (twenty feet equivalent unit, unità di misura che nei trasporti navali indica il container da 20.12.8 piedi) per la prima volta nella storia del porto, che resta tra i principali a livello mondiale specializzati nella movimentazione dei prodotti lapidei.
Il porto di Marina di Carrara ha rapporti commerciali con almeno 85 scali in 48 Paesi. Ha linee di collegamento con tutti i Paesi dell’area mediterranea, di Mar Nero, Nord Europa, Africa occidentale, Mar Rosso, Golfo Arabico, Sud Africa, India, Madagascar, Centro e Sud America, Canada, Stati Uniti, Estremo Oriente, Cina, Giappone, subcontinente indiano, ecc.. Ogni anno oltre tre milioni di tonnellate di merci, di cui il 78% di natura lapidea, vengono imbarcate e sbarcate. Una linea regolare di trasporto container è attiva dal 1998. Il porto dispone inoltre di un Centro Intermodale Retroportuale denominato “Area Retroportuale Apuana”, tramite il quale sono spedite nelle destinazioni interne merci di provenienza estera per oltre 300.000 tonnellate e sono ricevute per l’imbarco con destinazione estera merci per oltre 200.000 tonnellate. Inoltre l’Area retroportuale dispone di due binari raccordati con la linea ferroviaria tirrenica.
Sottolineiamo che, stando a quanto riferito a BeBeez da fonti dell’Autorità Portuale, gli investimenti effettuati da quest’ultima e in parte finanziati da Cdp non rientrano nella sfera di competenza della società F2i Holding Portuale spa (ex Porto di Carrara spa) che dal giugno 2019 è controllata dal Terzo Fondo di F2i (si veda altro articolo di BeBeez).
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