Procede a passo spedito il processo che tra pochi giorni porterà fuori da Borsa Italiana Aedes SIIQ, società immobiliare quotata ancora per poco sull’Euronext Milan. Stando ai risultati provvisori dell’offerta che si è aperta il 6 febbraio (si veda altro articolo di BeBeez) e si è conclusa il 3 marzo a un prezzo di 0,2922 per azione, risultano portate in adesione complessivamente 103.749.311 azioni , cioè il 36,973% del capitale di Aedes e l’81,894% delle azioni oggetto dell’opa per un controvalore totale di 30,3 milioni di euro (si veda qui comunicato stampa).
Ricordiamo che l’offerta riguardava circa 126,7 milioni di azioni ordinarie della società, pari al 45,15% del capitale sociale di Aedes per un controvalore massimo quindi di 37,018 milioni di euro. E questo perché al momento del lancio dell’opa l’offerente Domus, veicolo partecipato dai fondi di Hines e Apollo Asset Management e da VI-BA srl(società con sede in Vicenza, attiva nella compravendita, nella gestione e nella valorizzazione di asset immobiliari, già azionista di Aedes SIIQ), già possedeva il 54,852% del capitale.
Ricordiamo infatti che lo scorso settembre era stata annunciata la sigla del contratto con il quale la controllante Augusto spa, in liquidazione dall’agosto 2021 e a sua volta controllata da Sator Private Equity (si veda altro articolo di BeBeez), avrebbe ceduto l’intera sua partecipazione, del 51,166% di Aedes a Domus srl. Contestualmente era stata annunciata anche la sigla, sempre da parte del veicolo partecipato, di un contratto di compravendita per l’acquisto di una quota del 3,69% del capitale di Aedes SIIQ da Palladio Holding spa. Quest’ultima aveva acquisito una quota complessiva del 5% ad aprile 2021 in occasione dell’aumento di capitale della società (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso 14 dicembre Domus ha poi completato l’acquisizione le due acquisizioni per un esborso complessivo di 44,975 milioni (41,952 milioni da Augusto e 3,02 milioni da Palladio). Quanto a VI-BA srl si era già impegnata ad aderire all’offerta, portando in adesione una partecipazione del 9,07%, e a reinvestire nel veicolo offerente.
Sono quindi 257,7 milioni le azioni, pari al 91,826% del capitale, in possesso di Domus. Una soglia che, unita all’obbligo d’acquisto sul restante 8,174% del capitale, permetterà ai fondi di delistare la siiq quotata.
Con questi risultati, sebbene la data effettiva del delisting verrà comunicata più avanti, la società immobiliare si appresta a diventare la terza società in lizza per lasciare Piazza Affari quest’anno, dopo DeA Capital e Prima Industrie, mentre è atteso a breve il lancio delle offerte su Finlogic e Sababa Security (si veda l’approfondimento su tutte le opa promosse dai fondi di private equity su BeBeez Magazine del 4 marzo).
Per quanto riguarda i conti, nei nove mesi del 2022 (ultimi dati disponibili), Aedes ha registrato una perdita netta di 10,6 milioni, in miglioramento di 12,8 milioni di Euro (+54,7%) rispetto al negativo (-23,5 milioni) dello stesso periodo 2021, i ricavi si sono attestati a 13,7 milioni dai precedenti 12,1 milioni, l’ebitda è aumentato del 163%, a 4,5 milioni, con net operating income a 10,4 milioni dagli 8,5 del settembre 2021. Il patrimonio netto è ammontato a 223,9 milioni, valore simile al dato del 31 dicembre 2021, l’indebitamento finanziario è stato in calo di 1,5 milioni, a 158,5 milioni (si veda qui la relazione).