Tecma Solutions, proptech company specializzata nella digital transformation nel settore real estate, quotata sul listino Euronext Growth Milan dal novembre 2020, rifocalizza il business model per tornare alla redditività, dopo aver chiuso in rosso il 2021 e il 2022 (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo è il ritorno atteso in area positiva dell’ebitda e dei flussi di cassa operativi nel corso del primo semestre 2024.
Le casse della società sono comunque forti di un aumento di capitale da 7 milioni di euro, condotto lo scorso anno, riservato a investitori strategici e finanziari, tra i quali si è distinto il gruppo real estate Coima, che ha avviato così un programma di investimenti in società innovative complementari alle proprie linee di sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez). A chiusura dell’operazione, il ceo Pietro Adducci era rimasto l’azionista di riferimento della società con il 34,74%, seguito con il 12,7% ciascuno dal chief compliance officer e technical director, Vittorio Volonté, e dal presidente Marco Signorelli (attraverso Wise Box srl), da Abitare IN (con il 7,3%) e da Axa Investment Managers (5,07%).
Tornando ai conti, dopo un 2021 chiuso con 9,99 milioni di euro di ricavi (da 7,6 milioni nel 2020), un ebitda di 2,2 milioni (da 2 milioni), una perdita netta di 400 mila euro (da un utile netto di 800 mila euro) e liquidità netta di 2,3 milioni (da 8,1 milioni ) (si veda qui il comunicato stampa), la società ha poi terminato il 2022 con ricavi per 10,57 milioni, un ebitda negativo per 2,26 milioni e una perdita netta di 7,79 milioni, a fronte di liquidità netta per 1,95 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Il crollo della redditività, era stato spiegato, è da ascriversi a vari fattori.
In parte il risultato negativo è dovuto a un aumento dei costi già previsto dai piani, in particolare per l’aumento del personale e per la locazione della nuova sedea ziendale all’interno del business park MAC 567 in Via Bracco a Milano, che ospita una arena tecnologica per realizzare l’attività di Academy e formazione, nonché eventi aziendali di rappresentanza allo scopo di far sperimentare ai potenziali clienti Tecma la user experience destinata agli acquirenti ultimi dei progetti immobiliari.
Ma poi,sicuramente, si legge nella nota diffusa in occasione della pubblicazione dei conti 2022, tra le ragioni del calo della redditività c’è la complessa situazione del mercato immobiliare, il quale risulta caratterizzato da una elevata volatilità derivata dall’incertezza del contesto macroeconomico generale, dal repentino incremento dei tassi di interesse e da tensioni relative all’innalzamento del costo delle costruzioni. Questi fattori esogeni hanno portato diversi operatori del settore, quali sviluppatori e investitori, a rivedere i budget e i business plan delle operazioni di sviluppo immobiliare al fine di mantenere adeguate condizioni di sostenibilità e profittabilità, ciò causando, a partire dal secondo semestre 2022, ritardi nell’avvio di numerosi progetti di sviluppo immobiliare sia in ambito residenziale che commerciale (per un focus sul mercato real estate si veda l’inchiesta di copertina di BeBeez Magazine del 27 maggio e qui il Report real estate 2022-2023di BeBeez, disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data). La conseguente posticipazione dei lanci commerciali ha causato un rallentamento nei ricavi variabili di Tecma, i quali potranno essere contabilizzati solo a seguito della sottoscrizione degli impegni irrevocabili di acquisto delle singole unità immobiliari da parte dei clienti finali.
Per questa ragione, Tecma ha avviato, a partire dalla fine del 2022, una ridefinizione del proprio modello commerciale con l’obiettivo di convergere gradualmente verso un business model in grado di generare una base ricorrente di ricavi legati alla sottoscrizione di licenze software e servizi in abbonamento.
La società ha approvato quindi il nuovo piano strategico incentrato sulla crescita tramite l’efficientamento e la riorganizzazione di alcune funzioni e strutture aziendali, con l’obiettivo di migliorare la propria redditività e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di espansione e consolidamento nell’attuale contesto macroeconomico (si veda qui il comunicato stampa).
Il programma, già avviato nel quarto trimestre 2022 e in completamento nel secondo semestre di quest’anno, prevede misure indirizzate alla semplificazione della struttura, dell’organizzazione e della gestione aziendale come: l’introduzione e il collaudo di nuovi software gestionali per la pianificazione delle attività produttive; la revisione del proprio organigramma, alla luce delle mutate condizioni di mercato, con la riduzione del personale; la riduzione di alcuni costi di struttura e di governance; un programma di ottimizzazione delle dinamiche di produzione con applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Nel complesso, la nuova strategia dovrebbe consentire una riduzione dei costi operativi pari a circa 3 milioni di euro nel corso del 2024, contribuendo, insieme alla continua crescita del business, ad un sostanziale miglioramento dei margini operativi. Inoltre, Tecma focalizzerà il proprio modello di espansione internazionale sugli Stati Uniti, sulla strutturazione dei canali distributivi e il consolidamento del prodotto già annunciato nel corso del 2022, attraverso l’impiego di una parte delle risorse liberate affinché, viene spiegato nella nota, “possano ulteriormente contribuire ad investimenti mirati per accelerare il percorso di crescita”.
Dei numeri che la società intende raggiungere ha parlato l’ad Pietro Adducci affermando che “dopo anni di forte crescita della nostra organizzazione ed investimenti in ricerca e sviluppo, abbiamo consolidato nuovi prodotti edun nuovo revenue model più coerente con i bisogni dei nostri clienti. Inoltre, nella prima parte del 2023 abbiamo dedicato molta attenzione alla revisione del programma di crescita del business dei prossimi anni e dei nostri modelli operativi, certi che il programma appena approvato ci permetterà di proseguire più agilmente nel nostro percorso di crescita, con un ritorno atteso in area positiva dell’ebitda e dei flussi di cassa operativi nel corso del primo semestre 2024. Stiamo avendo evidenti conferme nel mercato USA dove, già nei primi quattro mesi del 2023, abbiamo raccolto ordini per un valore superiore ai ricavi registrati nell’intero 2022”.