Si è conclusa con successo venerdì scorso l’opa totalitaria lanciata lo scorso novembre da Blackstone sul capitale di Reale Compagnia Italiana (RCI), storica società immobiliare milanese con oltre 300 azionisti e un portafoglio immobiliare composto da 13 trophy asset a Milano e uno a Torino, del valore complessivo superiore a 1,1 miliardi di euro (si vedano qui il comunicato stampa di Kryalos e qui la nota di Dils). Ricordiamo che l’operazione era articolata su due fasi: nella prima Blackstone ha acquisito il 69,78% della società e in seguito ha lanciato l’opa sul resto del capitale al prezzo di 152 mila euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine dello sorso ottobre il colosso del private capital Usa ha ufficialmente annunciato l’intenzione di acquisire per 1,1 miliardi di euro il portafoglio immobiliare della società italiana, per la maggior parte costituito da immobili nel centro di Milano (si veda altro articolo di BeBeez). I primi rumor sull’operazione si erano diffusi lo scorso luglio (si veda altro articolo di BeBeez).
Va puntualizzato che le azioni di Reale Compagnia non sono quotate su alcun mercato, tuttavia è scattato l’obbligo di offerta perché l’azionariato è distribuito tra 331 soci, un numero chiaramente al di sopra del limite di 150 previsto dall’art. 34-ter comma 1 lett. a) del Regolamento Emittenti Consob, per l’esenzione dall’obbligo di offerta pubblica.
Dils (l’ex GVA Redilco Sigest) ha agito come advisor di Blackstone per gli aspetti commerciali legati all’acquisizione. Kryalos sgr ha supportato Blackstone nelle diverse fasi di analisi del portafoglio immobiliare di RCI, coordinamento delle attività di due diligence, structuring e trattative con gli azionisti della società. La sgr inoltre affiancherà Reale Compagnia Italiana con un mandato di advisory per la gestione e la valorizzazione dell’impareggiabile patrimonio immobiliare della società. Kryalos è controllata al 100% da Kryalos Investments srl, di cui Blackstone possiede il 35% (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, Rialto Holdco sarl, newco di diritto lussemburghese che fa capo indirettamente a fondi di real estate gestiti da Blackstone, aveva lanciato l’opa su un massimo di 2.244 azioni ordinarie di Reale Compagnia pari al 30,22% del capitale sociale che ancora non possedeva al momento del lancio dell’offerta, per un controvalore complessivo dell’offerta, quindi, di circa 341 milioni di euro sulla base di un equity value complessivo di poco inferiore ai 1,13 miliardi di euro. L’operazione è stata finanziata tramite apporto di capitale, nuove linee di credito, disponibilità liquide e linee di finanziamento non ancora utilizzate.
Rialto Holdco è controllata al 100% da Rialto Topco sarl, a sua volta controllata al 100% da Blackstone Property Partners Europe Holdings sarl (BPPEH), il cui capitale è interamente detenuto da Master Unsecured Topco sarl, che a sua volta è interamente controllata da Pearl Master Topco sarl, il cui capitale è interamente detenuto da Blackstone Property Partners Europe Lower Fund 2(BPPE LF), gestito da Blackstone Property Associates Europe (Lux) sarl.
Il portafoglio di RCI comprende 13 immobili situati nelle principali vie del centro di Milano, tra cui via Montenapoleone, via Verdi, corso Magenta, via Vincenzo Monti e via Solferino; un asset a Torino, ossia la Galleria Subalpina. Quest’ultima è un’area commerciale urbana ispirata ai tipici passages parigini inaugurata nel 1874, ed è ubicata tra piazza Castello e piazza Carlo Alberto, nel cuore del capoluogo piemontese. Tutti gli immobili di RCI sono complessi a uso misto, comprendenti uffici, abitazioni e spazi commerciali, con l’eccezione del complesso in Piazza della Repubblica a Milano che ospita un hotel a 5 stelle. Via Montenapoleone 8, sempre a Milano, ospita importanti marchi del lusso tra cui LVMH, Kering e Prada, oltre alla storica pasticceria Cova (rilevata nel 2013 da LVMH per 32,8 milioni di euro) e agli uffici della società venditrice.
Paolo Bottelli, ceo di Kryalos sgr, ha commentato: “Si tratta di una delle più grandi transazioni immobiliari degli ultimi 20 anni per la città di Milano, e forse per l’intero mercato, importante sia per valori assoluti che con riferimento al prestigio e alla qualità degli asset coinvolti, quasi tutti localizzati nel centro di Milano, metropoli che sta crescendo a ritmi elevati sul fronte real estate e che resta sempre molto attrattiva per gli investitori. La sfida che ci attende è quella di valorizzare ulteriormente questo patrimonio di grande pregio con interventi che, pur mantenendo intatta l’identità degli asset, ne incrementino la sostenibilità e l’efficienza, rispondendo alle nuove esigenze del mercato immobiliare. Ritengo infatti che la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare rappresenti un elemento chiave dello sviluppo complessivo del territorio e costituisca il punto focale per la crescita del mercato del real estate.”
La sgr gestisce un patrimonio immobiliare di 10,2 miliardi di euro attraverso un team di 95 professionisti. Ricordiamo che questo mese Kryalos sgr attraverso il fondo Jupiter, focalizzato sulla logistica last mile e sottoscritto da Blackstone, ha acquistato tre portafogli logistici last-mile in Italia composti da 22 asset per una superficie complessiva di circa 140 mila metri quadri (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre lo scorso giugno Blackstone, attraverso Kryalos, ha messo in vendita un portafoglio di strutture logistiche in nord Italia, denominato Pj Century (si veda altro articolo di BeBeez). L’esclusiva dell’affare, valutato più di 260 milioni di euro, sarebbe stata concessa a GLP. Gli asset, che occupano una superficie totale di più di 235 mila mq, sono situati a Peschiera, Liscate, Tavazzano, Massalegno, Parma e Verona.
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