Sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti tra il gruppo immobiliare quotato a PIazza Affari Risanamento, il gruppo Lendlease e le banche finanziatrici sulle aree di Santa Giulia a Milano, nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione del debito ex art. 56 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (l’ex art. 182-bis della Legge Fallimentare) (si veda qui il comunicato stampa).
Il cda di Risanamento ha approvato l’operazione che prevede la fusione di Milano Santa Giulia spa in Risanamento e il trasferimento dei lotti nord del progetto Santa Giulia a un fondo comune di tipo chiuso gestito da Lendlease Italy sgr che acquisterà le aree per un corrispettivo complessivo di 648 milioni di euro.
L’operazione consentirà di azzerare il debito del gruppo Risanamento nei confronti del ceto bancario pari a 566 milioni. Questo avverrà mediante accollo liberatorio da parte del fondo di una porzione dell’indebitamento finanziario oggetto di moratoria secondo gli accordi, pari a 529 milioni a dicembre 2022, e della porzione residua dell’indebitamento riguardante un finanziamento soci concesso da Intesa Sanpaolo, pari a 37 milioni.
Successivamente, Intesa Sanpaolo sottoscriverà quote di categoria A1 del fondo per l’importo pari al finanziamento soci mentre gli altri creditori sottoscriveranno quote di categoria B2 per un importo pari al debito residuo. Infine un investitore terzo riconducibile a Lendlease verserà denaro per liberare le quote di categoria A2 e Risanamento verserà denaro per liberare le quote C. Le quote di categoria C daranno il diritto a Risanamento di ricevere il 50% dei flussi di cassa del fondo residui dopo la distribuzione dei flussi stessi alle altre categorie di quote.
L’imminente firma degli accordi era già stata prospettata dal gruppo a inizio febbraio, in occasione della diffusione dei risultati del bilancio 2022, che indicavano un debito finanziario netto di circa 568 milioni, a fronte di un patrimonio immobiliare di 648 milioni e di un patrimonio netto di 42 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Risanamento proseguirà ora le attività di bonifica e riempimento dell’area di intervento e quelle funzionali per le opere di Milano Cortina 2026 previste “in un arco temporale di circa 3 anni, ricevendo dal fondo gli importi necessari per il completamento delle opere da realizzare”.
Ricordiamo che nel 2017 Lendlease, il gruppo australiano di real estate, infrastrutture e operazioni di rigenerazione di aree urbane, aveva firmato un accordo strategico con Risanamento, a cui fa capo la proprietà del sito di Milano Santa Giulia, per portare avanti e completare la variante urbanistica e le attività di bonifica del sito. Nel luglio 2020 Lendlease e PSP Investments (uno dei maggiori gestori di fondi pensione del Canada) avevano poi siglato una partnership strategica per il progetto di riqualificazione di Milano Santa Giulia, con un valore lordo di sviluppo di 2,5 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La partnership prevede un investimento iniziale di circa 250 milioni di euro per l’acquisizione dei due edifici per uffici di livello premium Spark 1 e Spark 2, che sono in fase di costruzione a sud dell’area e già allora pre-locati a Saipem (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione si era concretizzata attraverso la cessione da parte di Lendlease (tramite la controllata al 100% InTown) al fondo Lendlease MSG 1 (Italy) di nuova costituzione e gestito allora da Ream sgr, della proprietà degli edifici Spark 1 e Spark 2 nel business district a Sud di Milano Santa Giulia. Tale fondo ha come investitore al 100% un fondo di diritto inglese gestito da Lendlease Real Estate Investments (Europe) Limited, i cui investitori, in forma paritetica, sono Lendlease e PSP Investments.
Successivamente Lendlease aveva lanciato la sua sgr, Lendlease Italy, nel maggio 2021, quando aveva ottenuto l’autorizzazione a operare da parte di Banca d’Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente alla sgr erano stati affidati in gestione i primi due fondi riservati, con oltre 450 milioni di euro di asset in gestione, tutti a Milano Santa Giulia: si tratta del fondo Lendlease Global Commercial Italy, il cui investitore ultimo è Lendlease Global Commercial REIT quotato alla Borsa di Singapore, che detiene il complesso immobiliare a uso uffici sede dell’head quarter di SKY; e appunto il fondo Lendlease MSG 1 (Italy), di cui l’sgr ha rilevato la gestione che in precedenza era di Ream sgr.
Lendlease in Italia è attiva, oltre che in Milano Santa Giulia, anche in MIND (Milano Innovation District), in partnership pubblico-privata con Arexpo (la società che ha il compito di valorizzare e sviluppare l’intero sito di Expo 2015) che darà vita a un distretto dell’innovazione dove convergeranno le nuove frontiere della tecnologia e delle bioscienze (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando al progetto Milano Santa Giulia, ricordiamo che prevede anche la realizzazione di una nuova arena (Pala Italia), per ospitare le competizioni maschili di hockey sul ghiaccio e la cerimonia di apertura delle competizioni paralimpiche durante le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 (si veda altro articolo di BeBeez). Il 16 febbraio 2021 Milano Santa Giulia spa, Regione Lombardia, Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano avevano infatti firmato il protocollo di intesa tra le parti per l’approvazione del progetto. La realizzazione del progetto dell’arena milanese richiederà un investimento complessivo di 180 milioni di euro, di cui 20 milioni per la bonifica dell’area e i restanti 160 milioni per la costruzione dell’arena. L’arena, il cui progetto è dell’archistar britannico Sir David Chipperfield (si veda altro articolo di BeBeez), sarà costruita da EVD Milan srl, società che fa capo al gruppo CTS Eventim, uno dei principali operatori internazionali nel campo dell’intrattenimento dal vivo, come annunciato a inizio settembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).