YARD e REASS hanno annunciato venerdì la sigla di un accordo che porterà le due società ad aggregarsi per dare vita un unico gruppo di consulenza immobiliare che conta 160 professionisti e che chiuderà quest’anno con un fatturato consolidato di 40 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, i fondatori di REAAS, Emanuele Bellani e Paolo Datti, acquisiranno quote di partecipazione nella holding di controllo del gruppo per un 30-35%, affiancando gli altri soci. Inoltre, per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo condivisi, Bellani e Datti acquisiranno ruoli apicali all’interno della società. L’operazione è stata conclusa con il supporto di LMS Studio Legale, Deloitte, PwC e Girardi&Tua.
Il progetto di aggregazione prevede il mantenimento di entrambi i brand, che hanno forte complementarietà nell’ambito della diversificata offerta dei servizi real estate, e punta a implementare il piano di internazionalizzazione che le due società hanno già avviato in territorio europeo.
“Siamo molto orgogliosi di questa operazione che nasce dalla analisi strategica della domanda dei nostri stakeholder e delle opportunità del mercato. Si realizza così un’altra fase di consolidamento sul mercato italiano, che consente di completare la nostra offerta e la gamma di servizi sulla parte tecnica, valutativa e di due diligence”, ha commentato Alessandro Pasquarelli, ceo di YARD.
“L’integrazione con YARD rappresenta un importante passo di crescita per il nostro business e crediamo di poter contribuire con la nostra specializzazione a un incremento significativo dell’offerta dell’intero Gruppo”, ha dichiarato Paolo Datti, ceo di REAAS. Mentre Emanuele Bellani, founder e general manager di REAAS, ha aggiunto: “Riteniamo che la nuova realtà saprà essere fortemente competitiva non solo sul mercato domestico dove ci potremmo porre come leader, ma anche su quelli internazionali in cui REAAS è già oggi attiva e presente”.
REAAS, fondata nel 2008, conduce attività a supporto di acquisizione e dismissione di immobili, sviluppo, gestione, diagnosi, gestione e risoluzione delle passività ambientali, con oltre 100 milioni di euro di progetti annuali gestiti per investitori istituzionali, banche e fondi di private equity, italiani e stranieri. In Italia cura le attività di due diligence tecnica e ambientale, di project management e monitoring nelle principali operazioni immobiliari tramite un team di 80 tecnici e gestisce direttamente interventi sui beni per un valore medio annuo di 50 milioni di opere. L’espansione dell’attività all’estero è iniziata nel 2014 con la costituzione di REAAS UK e l’apertura della sede di Londra, seguita oggi dall’inaugurazione dell’ufficio di Parigi, filiale francese di REAAS spa.
Quanto a YARD, con YARD Advisory, YARD CAM e YARD RE, il gruppo opera nella consulenza, valutazione, gestione e vendita di singoli asset e portafogli immobiliari, sia nel mercato libero sia in quello giudiziale e quindi nel mercato degli Npl secured. Vanta oltre 20 anni di esperienza complessiva nella gestione di portafogli immobiliari e nell’advisory su operazioni di sviluppo complesse e oggi gestisce in Italia asset distribuiti in 20 regioni, 80 province e 335 comuni.
Nel luglio 2017 Innovation Real Estate spa aveva annunciato l’acquisizione dell’intero capitale del gruppo YARD (si veda altro articolo di BeBeez), con Gianfranco Navone, fino a quel momento presidente del gruppo Yard e azionista al 33,3%, che era entrato a far parte dell’azionariato del nuovo gruppo e aveva continuato la sua attività in qualità di senior advisor con la responsabilità dello sviluppo del business e dei nuovi progetti. Gli altri azionisti di YARD erano sino a quel momento, con un altro 33,3%, Ivo Bruschi (ex amministratore delegato di Gabetti e Patrigest) e, ancora con il 33,3%, i figli di Gianmario Roveraro, finanziere scomparso tragicamente qualche anno fa e noto per aver costituito Banca Akros.
Presidente e amministratore delegato del nuovo gruppo YARD erano diventati, rispettivamente, Massimo Cremona e Alessandro Pasquarelli, che rivestivano le stesse cariche in Innovation Real estate, mentre Stefano Scopigli è stato confermato amministratore delegato di Yard Credit & Asset Management. La fusione per incorporazione di Yard in Innovation Re è stata poi conclusa nel febbraio 2018 (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo YARD è oggi controllato al 55% da un gruppo di imprenditori del settore immobiliare e di investitori istituzionali guidati da Pasquarelli (ex presidente e amministratore delegato di Idea Real Estate spa, controllata da Dea Capital Real Estate) e Cremona, che nel giugno 2016 hanno acquisito la quota di Innovation Real Estate da Dea Capital Real Estate, prima proprietaria del 100% del capitale (si veda qui il comunicato stampa di allora).