Deutsche Bank ha ceduto nei giorni scorsi per 30 milioni di euro a CartaSì (gruppo Icbpi) il business del cosiddetto merchant acquiring, cioé l’attività di collegamento degli esercenti con i Pos abilitati alle transazioni con carte (si veda altro articolo di BeBeez), ma ha tutta l’intenzione di mantenere salda la presenza nel settore.
Lo scrive oggi MF Milano Finanza a cui Marzio Pividori, responsabile del consumer banking di DB Italia, ha confermato che “contestualmente alla cessione di DB Cards, la banca perfezionerà con CartaSì un accordo di marketing e distribuzione della durata di cinque anni (estendibile per altri cinque) in base al quale Deutsche Bank continuerà a servire gli attuali clienti di DB Cards, sulla falsariga di quanto fatto anni fa quando la banca aveva ceduto, sempre a CartaSì, KeyClient, cioé l’attività di processing dei pagamenti con carte, attività per la quale DB mantiene ora una partnership strategica con CartaSì”.
A oggi Deutsche Bank in Italia, conta circa 15 mila commercianti collegati, 19.300 Pos e circa 1,4 milioni di carte di credito e di debito emesse, con una quota molto rilevante nel segmento delle carte corporate, che raggiungono circa un terzo della capacità di spesa complessiva di circa 4 miliardi di euro, per una quota di mercato del 6% sulle carte di credito.
Pividori ha spiegato a MF Milano Finanza che “l’idea è quella di concentraci sul business dell’emissione di carte e lasciare l’acquiring a chi è invece più focalizzato sulla tecnologia, per poter garantire ai nostri clienti le soluzioni sempre più all’avanguardia. Noi, da parte nostra, continueremo a investire nella rete di distribuzione dei Pos, che a oggi vantano un transato di circa 3 miliardi di euro, pari al 2% del mercato, con una crescita media degli ultimi due anni del 7%”.
Per Deutsche Bank quella delle carte di pagamento è un’attività storica in Italia, che la banca tedesca svolge dal 1986 e cioé da quando ha acquisito il controllo di Banca d’America e d’Italia, poi ribattezzata nel 1994 Deutsche Bank spa. Banca d’America e d’Italia a sua volta rappresentava la controllata italiana di Bank of America, fondata dall’italo-americano Amadeo Giannini nel 1904 con il nome di Bank of Italy e poi ribatezzata Bank if America nel 1927.