Sono in quotazione da giovedì 1° marzo all’ExtraMot Pro i nuovi minibond di Werther, tra i principali player italiani nel segmento aftermarket del settore automotive, attivo nella produzione e commercializzazione di attrezzature per garage, per gommisti e carrozzerie, che avevano già quotato un minibond da 8 milioni nell’aprile 2017 con scadenza aprile 2023, che era stato sottoscritto dal fondo di minibond di Duemme sgr.
I nuovi titoli sono stati emessi per 3 milioni di euro (ma al momento sono quotati titoli soltanto per un milione di euro), hanno scadenza settembre 2023 e pagano una cedola fissa del 5,375%. Inoltre, il Regolamento del bond prevede che senza che sia necessario il consenso degli obbligazionisti, l’emittente si riservi la facoltà, da esercitarsi entro il 31 dicembre 2019, di aumentare il valore nominale del prestito obbligazionario fino a un massimo di 5 milioni.
Il Documento di ammissione del bond spiega che i proventi dell’emissione “verranno utilizzati dalla società per finanziare i progetti di crescita del gruppo Wherter, per attuare la strategia di internazionalizzazione del gruppo mediante investimenti in mercati esteri quali a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, Regno Unito, Russia, Turchia e Iran e per potenziare i progetti di ricerca e sviluppo del gruppo. Si tratta quindi di un articolato e variegato impiego dei fondi classificabili per le seguenti attività: -investimenti (in beni strumentali ed incremento della capacità produttiva); sostegno ai processi di internazionalizzazione; – svolgimento normale dell’attività di imprese; altre iniziative coerenti con l’oggetto sociale”.
La società ha chiuso i 9 mesi del 2017 con 55 milioni di euro di ricavi, 6 milioni di ebitda e 32 milioni di indebitamento finanziario netto, dopo aver chiuso il 2016 con 69 milioni di ricavi, 6,1 milioni di ebitda e una PFN negativa per 33,8 milioni.
Werther International è controllato da Elena Minella Maria Massari (41,06%), Enrico Zanini (25,89%), Werter Iori (25,63%) ed Emanuela Zanini (7,41%).