E’ l’ora della svolta per Sicily by car, l’azienda siciliana di autonoleggio fondata nel 1963 da Tommaso Dragotto che, grazie a un accordo di business combination con la Spac Industrial Stars of Italy 4 (Indstars4) punta a sbarcare in Borsa entro il prossimo luglio sulla base di un enterprise value pre-operazione di 308,7 milioni di euro (si vedano qui il comunicato stampa e qui il Documento informativo).
Indstars4 è la Spac promossa da Giovanni Cavallini (ex presidente e amministratore delegato di Interpump), Attilio Arietti (fondatore e presidente di Oaklins Italy), Enrico Arietti (partner di Oaklins Italy), Davide Milano (managing director di Oaklins Italy), Marco Croci e Piero Vitali (rispettivamente associate e m&a analyst di Oaklins Italy), che si è quotata su Euronext Growth Milan nel luglio 2021, dopo aver raccolto 138 milioni di euro in fase di collocamento (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, si legge nel Documento informativo, i principali azionisti della Spac sono Gaudenzio Roveda (con il 7,25% del capitale con diritto di voto), Azimut Libera Impresa sgr (7,25%) e Intesa San Paolo (5,78%).
Dragotto in diverse occasioni aveva manifestato l’intenzione di quotare l’azienda in Borsa. Per esempio già durante l’edizione del giugno 2022 di Motore Italia Sicilia a Palermo, il convegno organizzato da Class Editori, come riportato da La Stampa. Mentre più di recente l’imprenditore aveva ammesso di essere in trattative avanzate per un’operazione straordinaria, che lo avrebbe supportato nello sviluppo internazionale. Lo aveva detto lo scorso aprile, in occasione dei Credit Reputation Awards (CR Awards), il premio dedicato alle aziende che hanno saputo distinguersi maggiormente per puntualità verso il sistema bancario e finanziario durante l’intero 2022, di cui BeBeez è stato media partner e di cui è stata madrina Stefania Peveraro, direttore di BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez).
Indstars4 è stata assistita nell’operazione dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e da KPMG. SbC è stata assistita da Intesa Sanpaolo – IMI Corporate and Investment Banking, quale advisor finanziario, da Studio Commercialisti Magazzù & D’Alessandro, da PwC TLS Avvocati e Commercialisti, da EY e da IRTOP Consulting in qualità di IR Advisor. Banca Akros, assistita dallo studio DLA Piper, agisce quale Euronext Growth Advisor di Indstars4.
Nel dettaglio, la Dragotto Holding, che a oggi controlla al 100% Sicily By Car, venderà a Industrial Stars azioni ordinarie di Sicily by Car per un corrispettivo pari a 39 milioni di euro, con la della Spac che sottoscriverà inoltre un aumento di capitale dell’azienda siciliana da 61-66 milioni di euro, con conseguente emissione di 6,1 milioni–6,6 milioni di nuove azioni.
Si tratta di un’operazione di business combination strutturata in maniera diversa dal solito. La Spac,infatti, non si fonderà con la società target, come in genere accade. “Abbiamo previsto che la società target varerà un aumento di capitale che la Spac sottoscriverà con i capitali raccolti in ipo. La Spac, una volta ottenute le azioni della target, le girerà ai propri soci sotto forma di distribuzione di riserve straordinarie senza effetto fiscale e verrà chiesta l’ammissione a quotazione in Borsa, producendo il relativo Documento di ammissione. Una soluzione, questa, che ha anche il vantaggio di non richiedere la delibera di una assemblea in sede straordinaria. Basta infatti l’assemblea ordinaria, il che significa che è più facile raggiungere il quorum deliberativo, il che si è rivelato un altro dei problemi delle Spac italiane negli ultimi tempi”, aveva spiegato Arietti a BeBeez al momento del lancio della Spac (si veda altro articolo di BeBeez).
Non solo. Anche i tempi dell’operazione risulteranno notevolmente ridotti, perché senza fusione non si dovranno attendere i canonici 60 giorni previsti dal codice civile per permettere l’opposizione dei creditori, il che nel caso delle Spac è un non senso. E anche i tempi del recesso saranno molto più ristretti di quelli previsti dallai legge: invece che attendere 15 giorni dall’iscrizione della delibera assembleare, è sufficiente una mail pec entro 48 ore dall’assemblea. Si evita così che l’esito dell’operazione resti in sospeso per 20 o 30 giorni.
Tornando ai numeri, l’equity della società a fine 2022 è stato valutato pre-money 298,3 milioni di euro. Tenuto conto di una posizione finanziaria netta consolidata di 10,4 milioni e di un ebitda consolidato di 68,6 milioni a fine 2022, a fronte di 160,9 milioni di euro di valore della produzione, il multiplo EV/ebitda è dunque pari a 4,5 volte, pari a una valutazione di 308,7 milioni di euro.
La percentuale di flottante dovrebbe collocarsi al primo giorno di quotazione di Sicily by Car sull’Euronext Growth in un intervallo compreso tra il 30,4% e il 29,5%, in funzione del recesso. E’ prevista inoltre la distribuzione ai soci favorevoli all’operazione di tutti gli eventuali fondi non impiegati nella business combination, per un massimo di 28 milioni di euro .
La data di efficacia della fusione, attesa entro luglio di quest’anno, coinciderà con la data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant di SbC su Euronext Growth Milan, il cui processo di quotazione sarà avviato quanto prima. Successivamente SbC richiederà l’ammissione alla quotazione sul listino principale.
Verrà inoltre rinnovato il cda che comprenderà un totale di 5 membri, tra cui un consigliere indipendente e Giovanni Cavallini come consigliere non esecutivo in rappresentanza dei promotori
Ricordiamo che il gruppo di promotori di Indstars4, con eccezione di Croci e Vitali, è lo stesso che ha promosso in passato le tre Spac italiane della serie Industrial Stars of Italy e la Spac olandese Dutch Star Companies ONE. Tutte e quattro le spac hanno già portato a termine con successo la business combination: Industrial Stars of Italy 1 con Lu-Ve, Industrial Stars of Italy 2 con SIT Group, Industrial Stars of Italy 3 con Salcef e DSCO con CM.com. Indstars4 ha chiuso il 2022 con un patrimonio netto di 137,6 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva per 136,9 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa e qui il report di bilancio).
Cavallini, Arietti, Milano e Arietti, hanno dichiarato: “Siamo lieti di annunciare che dopo una lunga e attenta ricerca la scelta della nostra quarta Spac italiana (una quinta si è felicemente conclusa in Olanda) cade ancora una volta su una società italiana, leader in un mercato in crescita, dotata di una elevata redditività e forte di un importante piano di sviluppo internazionale. SbC, strettamente legata al turismo, settore in rapida evoluzione di fondamentale importanza per il nostro Paese, sta perseguendo un piano di sviluppo che poggia sull’elevata qualità del servizio, la solida struttura finanziaria e la forte esperienza del management team. SbC pertanto si allinea perfettamente agli obiettivi di Indstars4”.
Dragotto, che oltre a essere il fondatore è anche il presidente e amministratore delegato di Sicily by Car, ha aggiunto: “Esprimo grande soddisfazione per l’accordo raggiunto e per la fiducia che i promotori di Indstars4 hanno riposto nel business model di Sicily by Car, caratterizzato da solidità finanziaria, redditività ed efficienza, forte attenzione alla sostenibilità e importanti prospettive di sviluppo. La finalizzazione della Business Combination consentirà al gruppo l’accesso al mercato dei capitali accelerando lo sviluppo strategico di crescita per linee esterne sul mercato paneuropeo, in linea con il progetto SbC Europe. Grazie alla visibilità derivante dalla quotazione sapremo cogliere le opportunità del settore turistico, leva di crescita dell’economia italiana e del Made in Italy”.
Sicily By Car è stata fondata da Dragotto nel 1963 e ha iniziato la propria scommessa imprenditoriale con un parco auto costituito da una Fiat 1300, una Fiat 1100 e due Fiat 500. In pochi anni, è diventata una tra le più grandi realtà imprenditoriali della Sicilia, firmando nel 1990 con Luca Cordero di Montezemolo il contratto esclusivo di sponsorizzazione ufficiale dei campionati mondiali di calcio di Italia ‘90. La vera svolta è arrivata però nel 1997, anno in cui Sicily by Car ha cominciato a operare con il marchio Auto Europa, varcando così i confini regionali. Tra i prodotti di maggior successo, si annoverano il charter nautico e il Park & Fly.
La società, che ha sede legale a Bolzano, e quartier generale operativo a Villagrazia di Carini, nelle vicinanze dell’aeroporto di Punta Raisi a Palermo, dispone oggi di una flotta di 12.500 veicoli e ha stretto nel corso degli anni accordi di partnership B2B con i più grandi broker internazionali in grado di garantire una copertura a livello mondiale del servizio car rental, raggiungendo una posizione di leadership nel mercato: da Booking.com a AutoEurope, Expedia, Cartrawler, Zuzuche/Qeeq, Carmore Korea, Rentcars Brasil, FTI Touristik, Ofran.
La società è presente con uffici operativi in tutti gli aeroporti italiani e nei centri delle città a maggiore vocazione turistica oltre che a Malta, in Albania, in Francia, in Austria e presto in Polonia, Montenegro e Croazia. Sicily by Car si è più di recente focalizzata sull’Europa dell’Est attraverso strategie mirate sulla mobilità ecologica con vetture 100% elettriche ad alta autonomia di percorrenza.
E proprio per la sua attenzione agli obiettivi ESG, la compagnia di autonoleggio a fine febbraio si è assicurata da UniCredit due finanziamenti per complessivi 20 milioni di euro. Con il primo da 15 milioni, assistito dalla garanzia green di SACE, acquisterà diverse tipologie di vetture ibride ed elettriche a basse emissioni di CO2, mentre con il secondo finanziamento (5 milioni) comprerà altri veicoli (si veda altro articolo di BeBeez). La società non è nuova a questo tipo di operazioni. Lo scorso anno, infatti, a marzo si era assicurata prima un finanziamento ESG da 10 milioni di euro a 24 mesi da UniCredit, con garanzia BEI (si veda altro articolo di BeBeez), e poi un ulteriore prestito sempre sostenibile da 15 milioni di euro erogato da Intesa Sanpaolo, con garanzia green di SACE (si veda altro articolo di BeBeez).