SICIT 2000 spa, industria chimica fornitrice dei principali player del settore agronomico, agrochimico e industriale che sta completando una business combination con la Spac SprintItaly, ha chiuso il 2018 con ricavi per 55,1 milioni di euro (da 53,9 milioni nel 2017), un ebitda di 22,7 milioni (da 22,1 milioni), un utile netto di 13,4 milioni e liquidità netta per 15 milioni (da 17,2 milioni), nonostante significativi investimenti finanziati in corso d’anno e la distribuzione a luglio 2018 di un dividendo straordinario di circa 6,7 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Contestualmente, la società presieduta da Rino Mastrotto e guidata dall’amministratore delegato Massimo Neresini ha deliberato la distribuzione agli azionisti della società risultante dalla business combination di un ammontare complessivo pari al 50% dell’utile netto consolidato 2018. Il dividendo ordinario per azione della combined entity è d oggi stimato in circa 0,34 euro per azione.
SICIT (acronimo di Società Industrie Chimiche Italiane), fondata nel 1960 a Chiampo, è stata tra le prime aziende al mondo ad introdurre gli idrolizzati proteici di origine animale nel mercato mondiale dei biostimolanti. Attraverso un processo di idrolisi dei residui e rifiuti dell’industria conciaria, realizza un prodotto ad alto valore aggiunto destinato sia ad utilizzo in agricoltura (biostimolanti) che nell’industria del gesso (ritardanti). SICIT commercializza biostimolanti e ritardanti dalla stessa prodotti come idrolizzato proteico e derivati a partire dalla lavorazione “green” dei residui e rifiuti dell’industria conciaria. Ha recentemente costituito due società con sede a Shanghai, in Cina (Sicit Commercial Consulting Shanghai Ltd), nonché nello Stato di New York (Sicit USA Inc.).
A oggi Sicit è controllata da Intesa Holding, società che fa capo a 33 soci imprenditori del settore conciario. Il 51,4% del capitale di Intesa Holding è in mano in particolare a Rino Mastrotto (Rino Mastrotto Group; 21,10%), Walter Peretti (Stel Fin Sas e nuova Gasby, 14,6% ) e Mario Peretti (Conceria Peretti Srl; 1,88%), Gianfranco Dalle Mese (Conceria Montebello, 2,73%) e Riccardo Grotto e il padre Gaetano Grotto (SIRP, 12,5%;). Il Gruppo Mastrotto è poi presente direttamente nel capitale di Intesa Holding con il 7,82%.
SprintItaly è la Spac promossa da Fineurop Spa., Gerardo Braggiotti, Matteo Carlotti e Francesco Pintucci che nel luglio 2017 ha raccolto 150 milioni di euro dagli investitori (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo scorso ha approvato al 62,38% la business combination con SICIT 2000 (si veda altro articolo di BeBeez), annunciata lo scorso 11 gennaio (si veda altro articolo di BeBeez). Come noto, in relazione alla business combination, al Gruppo SICIT è stato attribuito un equity value di 160 milioni e gli azionisti di SprintItaly, con un investimento di 100 milioni avranno inizialmente circa il 54% della combined entity (che potrà diventare circa il 60%, fully diluted). Le restanti risorse per 50 milioni saranno distribuite agli azionisti di SprintItaly al netto dell’esborso per eventuali recessi connessi alla business combination.
A fine marzo Ucit (Unione Concerie Italiane) ha comprato una partecipazione in SprintItaly. Post-fusione, la partecipazione detenuta in SICIT dal Gruppo Unic-Lineapelle dovrebbe attestarsi intorno al 2% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).