Una Spac che sta ultimando la raccolta negli Usa (si parla di almeno un miliardo di dollari) in vista della quotazione a Wall Street sarebbe interessata a rilevare l’Inter. Lo riferisce MF Milano Finanza, secondo il quale dietro alla Spac ci sarebbe un imprenditore statunitense pronto a scommettere sul calcio, come ha già fatto il magnate americano Robert Platek, che ha acquistato lo Spezia Calcio nel febbraio scorso (si veda altro articolo di BeBeez) o come ha fatto il texan Dan Friedkin sulla Roma (si veda altro articolo di BeBeez),
A proposito di Spac Usa, è interessante sapere che proprio in queste settimane è in raccolta con un target di 250 milioni di dollari Trinity Acquisition Corp, una Spac sponsorizzata da LionRock, il fondo di private equity di Hong Kong che possiede il 31% dell’Inter, oltre che essere un investitore in Suning Sports, parte del gruppo Suning, il colosso cinese della distribuzione azionista di riferimento della squadra nero-azzurra. La Spac è stata promossa, oltre che da LionRock, da Li Ning (presidente, atleta iconico che ha vinto dei medaglie olimpiche per la Cine ai giochi del 1984 di Los Angeles e che poi ha lanciato il brand di abbigliamento sportivo con il suo nome, che oggi è quotato a Hong Kong e capitalizza 17,5 miliardi di dollari) e da David Tse Young Chou (co-ceo ed ex banker di Goldman Sachs). Ed è ancora più interessante notare che il Prospetto inviato alla SEC, tra gli investimenti in portafoglio a Lion Rock, ricorda quello in FC Inter e quello nella startup del gruppo Suning, Suning Sports, attiva nei settori sport media, over-the-top media services, sports retail e sports training. Suning Sports ha raccolto un round di Series nel luglio 2018 al quale hanno appunto partecipato LionRock e Goldman Sachs (il cui investimento era stato curato allora da Chou, oggi invece co-ceo della Spac). La Spac, recita ancora il Prospetto, capitalizzerà sull’esperienza dei suoi manager su Cina, nel settore consumer e nello sport.
L’ipotesi della Spac è quella di un ennesimo pretendente per la squadra nero-azzurra, dopo che si è congelata la trattativa con il fondo BC Partners che ha inviato un’offerta molto distante da quanto richiesto dall’azionista di maggioranza Suning, che inizialmente chiedeva attorno ai 950 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e poi è sceso sino a 800 milioni. Ma si dice che BC Partners alla fine abbia messo sul piatto soltanto 650 milioni, riferisce sempre MF.
In lizza per l’Inter ci sono poi il fondo svedese EQT, gli americani Arctos Sports Partners e Ares Management Corporation, nonché il fondo sovrano di Singapore, Temasek Holdings, ma si parla anche di Fortress. Quest’ultimo, peraltro, è un investitore specializzato in debito e quindi potrebbe essere il candidato migliore per affiancare nell’operazione un private equity o un fondo sovrano. Su quest’ultimo fronte pare particolarmente interessato al deal il Public Investment Fund (PIF) of Saudi Arabia, fondo sovrano con circa 400 miliardi di dollari di asset in gestione (si veda altro articolo di BeBeez), ma si parla da tempo anche di Mubadala, uno dei fondi sovrani di Abu Dhabi.
FC Inter oggi fa capo, come prima accennato, al gruppo cinese Suning tramite Great Horizon sarl (68,55%), al fondo LionRock Capital, tramite International Sports Capital spa (31,05%), e ad alcuni azionisti minori (0,40%). A FC Inter fanno capo, oltre al 100% di Inter Media and Communication (per il 55,61% direttamente e per il 44,39% attraverso la controllata Inter Brand srl), anche il 50% di M-I Stadio srl, la società che gestisce le attività dello Stadio San Siro, di cui il Milan possiede l’altro 50%; e il 100% di Inter Futura srl, la società che gestisce Inter Campus, il programma di Corporate Social Responsibility (CSR) del club calcistico.
La squadra meneghina intanto versa in cattive acque: a fine marzo, contestualmente al lancio del nuovo logo, l’Inter ha reso noti i conti del 2020. Il bilancio ha evidenziato a livello consolidato “una perdita di Euro 62,7 milioni, al confronto di una perdita di 32,7 milioni nello stesso periodo del precedente esercizio fiscale” (si veda altro articolo di BeBeez). Nella semestrale dalla controllata al 100% Inter Media and Communication spa, unico amministratore e gestore dei settori media, broadcasting e delle sponsorizzazioni di FC Inter ed emittente del bond da 375 milioni di euro in scadenza nel 2022, si legge: “Mentre Suning ha confermato il proprio impegno a sostenere finanziariamente il club con o senza un supporto addizionale esterno, è anche importante e prudente guardare all’esterno. Tenendo presente questo, il gruppo cinese ha nominato degli advisor chiave in Asia che lavorano al suo fianco per trovare dei partner adeguati, che investano in equity o in altre forme. A questo proposito restano aperte trattative con partner potenziali”.
Ricordiamo che il bond da 375 milioni è quotato alla Borsa del Lussemburgo ed era stato emesso da Inter Media and Communication in una prima tranche da 300 milioni nel 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) e in una seconda tranche da 75 milioni lo scorso agosto 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il rifinanziamento del bond è una delle ragioni, ma non l’unica, per le quali Suning sta cercando un nuovo investitore (si veda altro articolo di BeBeez) e studiando anche l’emissione di un nuovo bond da circa 250 milioni da usare in parte per rifinanziare il prestito da 375 milioni. Come si evince dai conti, FC Inter, infatti, ha bisogno di nuova finanza per disporre di cassa in questo periodo di grande difficoltà.