VAM Investments e il suo azionista di controllo Francesco Trapani stanno studiando una Spac da 300-400 milioni di euro da quotare a Euronext Amsterdam. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo il quale le società target della Spac saranno aziende appartenenti al settore consumer europeo: dal beauty, al lusso, al retail, dell’area euro, Regno Unito e Svizzera. La nuova Spac conterrà Vam nella ragione sociale.
VAM Investments è la holding specializzata in operazioni di buyout e growth capital fondata dal ceo Marco Piana e controllata al 50,1% da Francesco Trapani (ex ceo e azionista di Bulgari e ceo della divisione orologi e gioielli di LVMH) e vicepresidente di Tages Holding, di cui lo stesso Trapani è azionista dall’inizio del 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). Il resto del capitale è suddiviso al 24,95% ciascuno tra Tages Holding e Piana (attraverso la sua holding Dare Mighty Things srl). Tages e Trapani erano entrati nel capitale di VAM nel luglio 2018: allora VAM aveva acquisito il 34% e Trapani il 15% (si veda altro articolo di BeBeez)
Nell’ottobre 2020, insieme a Fondo Italiano d’Investimento sgr e a Italmobiliare, VAM aveva acquistato le aziende di abbigliamento toscane Giuntini, Ciemmeci Fashion e Mely’s Maglieria. Contestualmente, gli istessi nvestitori hanno lanciato il polo italiano per l’abbigliamento di lusso Florence (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nell’ottobre 2020, VAM Investments e Adon Capital hanno acquistato Sicurezza e Ambiente, società specializzata nel ripristino della sicurezza stradale e delle condizioni ambientali dopo gli incidenti d’auto (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che Vam Investments è in trattative avanzate per rilevare una quota di maggioranza di Nahrin Swiss Care, gruppo italiano specializzato in integratori alimentari, fitoestratti e cosmetici creati con principi attivi naturali (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che sempre a Euronext Amsterdam lo scorso 29 aprile è stata quotata Pegasus Europe, la Spac lanciata nel febbraio scorso da Jean-Pierre Mustier (ex ceo di Unicredit) e Diego De Giorgi (consigliere di Unicredit ed ex co-head e poi sole head mondiale dell’investment banking di Bank of America Merrill Lynch), insieme agli sponsor strategici e finanziari Tikehau Capital e Financière Agache, la holding controllata dal colosso del lusso Groupe Arnault (si veda altro articolo di BeBeez). La Spac ha raccolto 500 milioni di euro dagli investitori, raggiungendo l’obiettivo il massimo (si veda qui il comunicato stampa).
E sempre ad Amsterdam nel febbraio 2018 era stata quotata Dutch Star Companies ONE (DSCO), la Spac di diritto olandese promossa dagli stessi italiani promotori delle Spac Industrial Stars of Italy 1, 2 e 3, cioé Giovanni Cavallini, Attilio Arietti, Davide Milano, Enrico Arietti e il gruppo Oaklins (si veda altro articolo di BeBeez). La Spac aveva raccolto dagli investitori 55,36 milioni di euro e aveva poi condotto nel febbraio 2020 la business combination con CM.com, piattaforma olandese di Conversational Commerce che fornisce alle imprese servizi mobile cosiddetti CPaaS (Communication Platform as a Service) su vasta scala, soluzioni di pagamento integrate e piattaforme cloud (si veda altro articolo di BeBeez).