L’assemblea della Spac Innova Italy 1 ha approvato nei giorni scorsi scorsi all’unanimità dei presenti (71,3% del capitale) la business combination con Fine Foods & Pharmaceuticals Ntm spa, il maggiore produttore italiano indipendente in conto terzi di prodotti nutraceutici e farmaceutici (scarica qui il comunicato stampa). L’operazione era stata annunciata a inizio giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
L’assemblea ha quindi approvato anche il progetto di fusione inversa tra Fine Foods e la Spac, visto che in ogni caso è evidente che non potranno esserci recessi per oltre il 30% del capitale, soglia oltre la quale, in base allo statuto della Spac, la business combination non si sarebbe potuta concludere. Contestualmente anche l’assemblea straordinaria di Fine Foods ha approvato il corrispondente progetto di fusione.
La Spac è stata promossa da Fulvio Conti (presidente, ex ceo Enel), Marco Costaguta (consigliere, fondatore Long Term Partners), Paolo Ferrario (amministratore delegato, ex Capital Dynamics e oggi managing director di Augent Partners), Francesco Gianni (consigliere, fondatore dello studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners).
Fine Foods è invece controllata oggi dal presidente esecutivo Marco Eigenmann, sia direttamente (per il 5%) sia indirettamente (per il 95%), tramite Eigenfin srl.
L’assemblea di Innova Italy ha quindi nominato quali membri del consiglio di ammnistrazione della società post fusione: Marco Francesco Eigenmann, Giorgio Ferraris, Federico Oriani e Adriano Pala Ciurlo, di designazione di Eigenfin srl; e Fulvio Conti, Paolo Ferrario e Marco Costaguta, di designazione dei soci promotori della Spac.
Come noto, se tutto andrà secondo i piani e non ci saranno recessi, Fine Foods sbarcherà sul listino con un flottante del 44% e dotata di una cassa di 100 milioni di euro tutta da investire in crescita organica e per acquisizioni. Tutti i capitali raccolti dalla Spac, che non saranno impegnati nel rimborso dei soci che chiederanno il recesso, saranno infatti impegnati nella sottoscrizione di un aumento di capitale di Fine Foods, mentre Eigenmann, non venderà nessuna delle sue azioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1984, Fine Foods oggi impiega circa 469 dipendenti e ha chiuso il 2017 con 119,6 milioni di euro di ricavi (da 113,1 milioni nel 2016), di cui il 60% generati all’estero, 16,7 milioni di ebitda rettificato (da 15,1 milioni) e un debito finanziario netto di 20,4 milioni (da 19,3 milioni). Il tutto a fronte di una crescita che in media è stata del 9,9% all’anno nel periodo 2012-2017, con un margine medio di ebitda nel periodo del 13,6% (scarica qui la presentazione agli investitori).