L’Assemblea straordinaria della Spac SprintItaly spa, riunitasi in seconda convocazione lo scorso giovedì 28 febbraio, alla presenza del 62,38% del capitale sociale ordinario, ha votato all’unanimità la business combination con SICIT 2000, annunciata lo scorso 11 gennaio (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa). Perché sia certo lo sbarco in borsa di SICIT 2000, industria chimica fornitrice dei principali player del settore agronomico, agrochimico e industriale, controllata al 100% da Intesa Holding, è necessario però attendere i termini per l’esercizio del diritto di recesso da pate degli azionisti della Spac. La delibera di fusione verrà infatti meno nel caso in cui almeno il 30% degli azionisti eserciti il diritto di recesso.
SprintItaly spa è la spac promossa da PromoSprint Holding srl, società di investimento di cui sono soci Fineurop spa, Gerardo Braggiotti, Matteo Carlotti (già co-promotore delle Spac Made in Italy 1 e Greenitaly, che hanno concluso la business combination, rispettivamente con Sesa e con Zephyro) e Francesco Pintucci (consigliere delle Spac promosse da Carlotti). La Spac aveva raccolto 150 milioni di euro dagli investitori nel luglio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).
In relazione alla business combination, è stato attribuito al Gruppo SICIT un equity value di 160 milioni; tale valore è stato determinato sulla base dell‘ebitda consolidato stimato del gruppo SICIT al 31 dicembre 2018 e dell‘ammontare della cassa netta consolidata di gruppo SICIT al 31 ottobre 2018 (positiva per 3,4 milioni), che corrisponde a un multiplo EV/Ebitda 2017 pari a circa 7 volte (l’ebitda del 2017 è stato di 22,1 milioni, a fronte di una posizione finanziaria netta posititva per 17,2 milioni) e a un rapporto P/E pari a circa 12 volte.
Come noto, gli azionisti di SprintItaly, con un investimento di 100 milioni avranno inizialmente circa il 54% della combined entity (che potrà diventare circa il 60%, fully diluted). Le restanti risorse per 50 milioni saranno distribuite agli azionisti di SprintItaly al netto dell’esborso per eventuali recessi connessi alla business combination. In particolare, 70 milioni saranno destinati all’acquisto di azioni SICIT di titolarità dell’azionista di controllo, Intesa Holding, e 30 milioni verranno destinati per rafforzare il capitale e finanziare il programma di crescita, in Italia e all’estero, della combined entity (si veda qui la presentazione agli investitori).