Il social media preferito dagli adolescenti
si prepara a sbarcare a Wall Street. Si tratta di Snapchat, piattaforma per la
condivisione di video e altri media destinati a cancellarsi entro 24 ore. Snap,
la holding che controlla Snapchat, starebbe lavorando ad una Ipo con una
valutazione di partenza che si aggira intorno ai 25 miliardi di euro. Se andasse
in porto sarebbe la quotazione più consistente dai tempi di Alibaba e
rappresenterebbe anche un superamento dell’impasse nel campo delle Ipo che
sembra aver colpito gli ‘unicorni’, le società tecnologiche valorizzate oltre un
miliardo di euro ma non ancora quotate.
I precedenti di grandi social
network che hanno fatto il grande passo verso il mercato sono due e non
potrebbero essere più diversi: Facebook [FB.OQ] e Twitter [TWTR.N]. Il gigante della tecnologia
fondato da Mark Zuckerberg, dopo un avvio incerto sull’indice Nasdaq, ha
iniziato a macinare fatturato ed utili ed è oggi stabilmente una delle società più
capitalizzate al mondo. Twitter invece non è ancora riuscita a generare un solo
dollaro di profitti e oggi si trova alla (disperata) ricerca di un
acquirente-salvatore.
A quale dei due destini è
destinato Snapchat? La controllante prevede di realizzare quest’anno un
fatturato tra i 250 e i 350 milioni di dollari (rispetto ai 60 del 2015),
mentre per il 2017 le aspettative sono di un miliardo di dollari di fatturato.
Tuttavia i dati sulla redditività e i margini sono ancora tenuti gelosamente
segreti. I ricavi provengono principalmente da pubblicità video inserita nei
contenuti condivisi dagli utenti e in una percentuale dei ricavi raccolti dai
suoi media partner con i contenuti sponsorizzati. Una fonte che momercato di società tech hanno dimostrato essere insufficiente. A saperlo
per primo è il ceo (nonché fondatore) di Snapchat, Evan Spiegel (nella foto), che ha infatti
anticipato come buona parte del capitale raccolto con l’Ipo sarebbe investito
in progetti paralleli di realtà virtuale ed aumentata.
Qualunque sia il futuro di
Snapchat. Una quotazione su cifre anche inferiori ai 25 miliardi di dollari
significherebbe una plusvalenza importante per i suoi soci early-stage. Chi ha
creduto dall’inizio in Snapchat potrebbe realizzare ora l’exit che tutti gli investitori
sognano.
Una plusvalenza milionaria è il sogno anche di chi investe in startup innovative con l’equity crowdfunding, ad esempio su EquityStartup, la prima piattaforma italiana di equity crowdfunding promossa da un’associazione di categoria, AscomFidi Nord-Ovest.
Una delle principali innovazioni introdotte da EquityStartup è la possibilità dell’intestazione delle quote in conto terzi anziché in conto proprio. Grazie alla partnership con Intermonte, (società che possiede Websim.it) gli investitori potranno intestare a Intermonte (anziché a se stessi) le quote sottoscritte in fase di collocamento.
Una procedura che semplifica molto la vita all’investitore in termini di tempi e di costi sia in fase di sottoscrizione che di eventuale cessione delle quote. Si apre quindi la strada alla negoziazione delle quote ovvero alla nascita di un mercato secondario (come avviene in Borsa) che riduce l’illiquidità tipica dell’equity crowdfunding.
I progetti che potranno beneficiare di questa nuova modalità di investimento sono 5:
Forever Bambù: società agricola che realizza foreste di bambù gigante per la produzione e la commercializzazione di due prodotti primari ovvero i germogli edibili e le canne il cui pregia, flessibile e resistentissimo legno è già impiegato in oltre 1600 utilizzi. Obiettivo di raccolta 395mila euro per una valutazione, prima della raccolta, di 176mila euro. Sul mercato viene offerto il 35% del capitale.
Indigenio: è la sharing eocnomy per l’organizzazione di viaggi. Attraverso un portale web i turisti entrano in contatto con delle persone che abitano nella destinazione di viaggio e che mettono a disposizione la loro conoscenza diretta del territiro per assistere il viaggiatore nell’organizzazione della propria vacanza. Obiettivo di raccolta 60mila euro per una valutazione, prima della raccolta, di 400mila euro. Sul mercato viene offerto il 13% del capitale.
Kid Pass: nasce con lo scopo di mettere in contatto quotidianamente le migliori strutture, dotate di spazi e servizi dedicati, con gli adulti che vogliono accedervi insieme ai bambini. Grazie alla sua innovativa piattaforma e alla web app permette di trovare con facilità i luoghi (hotel, ristoranti, musei, negozi, parchi, ecc.) e gli eventi più adatti e vicini. Obiettivo di raccolta 210mila euro per una valutazione, prima della raccolta, di 1.750.000 euro. Sul mercato viene offerto il 13% del capitale.
Remoney: un sistema innovativo di fidelizzazione. È multibrand e permette al consumatore finale di accumulare crediti virtuali acquistando beni e servizi incomprimibili presso negozi convenzionati che possono subito essere utilizzati per l’acquisto di beni e servizi comprimibili: cinema, teatro, concerti. Obiettivo di raccolta 100mila euro per una valutazione, prima della raccolta, di 1.381.295 euro. Sul mercato viene offerto il 14% del capitale.
Trapezita: piattaforma di consulenza finanziaria generica che non colloca prodotti finanziari e non esegue transazioni ma offre consigli e metodologie di investimento attraverso un contatto remoto: web, mail, sms, app attraverso consulenti finanziari generici ma esperti e certificati. Obiettivo di raccolta 180mila euro per una valutazione, prima della raccolta, di 382.500 euro. Sul mercato viene offerto il 32% del capitale.
www.websim.it
www.websimaction.it