Il coronavirus sta mettendo in ginocchio numerose aziende italiane. Per sostenerle si è mosso il Governo con il DL Cura Italia (si veda altro articolo di BeBeez) e il decreto liquidità (si veda altro articolo di BeBeez), coinvolgendo in primo luogo le banche. Ma abbiamo visto che tempi e modi di applicazione delle varie misure sono stati sinora a dir poco farraginosi.
Per fare chiarezza su cosa devono fare le banche e tutti gli intermediari finanziari, dopo la circolare mandata dall’ABI lo scorso 9 aprile (si veda altro articolo di BeBeez), Banca d’Italia venerdì 10 aprile ha pubblicato una Raccomandazione su tematiche afferenti alle misure di sostegno economico predisposte dal Governo per l’emergenza Covid-19.
In particolare, scrive Banca d’Italia,
“- gli intermediari vorranno senza indugio predisporre all’interno del proprio sito web una sezione dedicata all’accesso alle misure del Governo, chiara e agevolmente consultabile. Tale sezione dovrà essere facilmente accessibile dalla home page, con un collegamento in posizione di immediata visibilità;
– per quanto riguarda i contenuti di detta sezione, dovrà essere predisposta un’area con le risposte alle domande più frequenti (FAQ), facendo rinvio se opportuno all’analoga sezione disponibile sul sito del MEF. Andranno inoltre sviluppate specifiche sottosezioni per categoria di clientela e per tipologia di strumento di supporto finanziario richiesto;
– in ciascuna sottosezione dovrà essere presente l’elenco della documentazione necessaria per la presentazione delle richieste (moduli; fac-simile di autocertificazione, ove necessario, etc.) e la pertinente documentazione di trasparenza;
– i relativi moduli dovranno essere scaricabili. In particolare, i moduli di richiesta:
a) dovranno essere conformi a quelli elaborati dalle autorità, dove disponibili. Negli altri casi, dovranno specificare in maniera chiara e semplice le informazioni che il cliente deve fornire e la documentazione che deve essere presentata a supporto. Le informazioni da richiedere andranno comunque contenute nei limiti di quanto previsto dalle norme e di quanto strettamente necessario per l’accesso alla specifica misura cui il cliente è interessato;
b) dovranno poter essere sottoposti alla banca o all’intermediario finanziario caricandoli sul relativo sito web. Le banche e gli intermediari finanziari metteranno comunque a disposizione dei clienti, dove necessario, canali di trasmissione alternativi al sito web (canale telefonico, canale fisico)”.
Non solo. La Raccomandazione invita ad “ampliare quanto più possibile l’ambito di applicazione dei provvedimenti emanati dal Governo” e a tal fine, si legge, “gli intermediari bancari e finanziari vorranno valutare l’opportunità, ove non vi abbiano già provveduto, di estendere su base volontaria tali iniziative anche a favore di categorie di soggetti che potrebbero versare in situazioni di difficoltà e/o in relazione a tipologie di rapporti contrattuali al momento non comprese nei predetti provvedimenti”. Se così faranno, precisa Banca d’Italia, “le raccomandazioni si riferiscono anche alle misure adottate su base volontaria e valgono, in quanto applicabili, anche laddove i rapporti con la clientela siano ordinariamente tenuti per il tramite di reti esterne”.
Infine, dice l’Autorità di vigilanza, “considerate le opportunità che l’attuale crisi rischia di offrire alla criminalità economica, si fa presente che gli intermediari dovranno continuare a sottoporre la clientela a tutti gli obblighi previsti dalla disciplina in materia di antiriciclaggio” (sul tema si veda anche questo Commento di BeBeez).
In attesa che le banche si conformino del tutto alla Raccomandazione di Banca d’Italia, BeBeez ha riassunto qui le varie iniziative sinora pubblicizzate dai principali istituti di credito a favore delle imprese.
Unicredit
La banca a fine marzo ha siglato con Sace Simest, il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp, un “accordo per sostenere le imprese italiane, in particolare pmi e mid, nell’affrontare l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 e dei suoi impatti sull’operatività aziendale. Le risorse consentiranno alle imprese di superare le difficoltà legate a momentanei ritardi nei flussi di incasso degli ordini e delle commesse in essere e di far fronte alle limitazioni nelle consegne ai clienti o dai fornitori, garantendo, quindi, continuità nella loro operatività con i mercati internazionali” (si veda qui il comunicato stampa). Attraverso il “plafond dedicato da un miliardo di euro, saranno offerti finanziamenti a breve termine (fino a 18 mesi), erogati da Unicredit e garantiti da Sace, a favore delle aziende clienti della banca, per far fronte alle esigenze di capitale circolante e permettere a queste di assorbire al meglio lo shock subito dalla filiera produttiva nazionale e internazionale a seguito della diffusione in tutto il mondo del Covid-19″.
Unicredit ha inoltre varato un pacchetto emergenza dedicato alle pmi, esteso a tutta Italia, che integra quanto previsto dal decreto Cura Italia e dalla moratoria Abi per le pmi (si veda qui il comunicato stampa). Il pacchetto prevede:
– per le pmi clienti, un credito aggiuntivo, pari ad almeno il 10% del debito residuo, attraverso la rinegoziazione e il consolidamento del debito e con la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia;
– per altre imprese clienti, sospensione del rimborso della quota capitale delle rate per 3-6 mesi con possibilità di proroga fino a un massimo di 12 mesi; concessione di linee di credito di liquidità con durata sino a 6 mesi; proroga delle linee di import fino a 120 giorni, finalizzata a supportare la gestione del capitale circolante.
Intesa Sanpaolo
La banca ha portato a 50 miliardi di euro l’ammontare di risorse messe a disposizione delle imprese, che si aggiungono alla “moratoria per famiglie e imprese che Intesa Sanpaolo ha annunciato fin dalle primissime fasi dell’emergenza, con la sospensione per 3 mesi delle rate dei finanziamenti in essere (per la sola quota capitale o per l’intera rata), prorogabile per altri 3/6 mesi in funzione della durata dell’emergenza”. Nel dettaglio “le nuove risorse per le imprese comprendono sia nuove linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti, della durata di 18 mesi meno un giorno, di cui 6 di preammortamento, sia linee di credito già deliberate e rese disponibili come liquidità per cassa per le imprese clienti, proprio per affrontare con ampia flessibilità la gestione dei pagamenti urgenti” (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Mps
Ha aderito alla moratoria Abi sulla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti, ipotecari e non, cambiali agrarie e operazioni di leasing per un massimo di 12 mesi. La moratoria include anche l’allungamento della durata dei finanziamenti per i crediti a breve, medio e lungo termine, oltre ai crediti agrari. La banca erogherà anche prestiti a tasso agevolato per le famiglie residenti nei comuni delle zone rosse e alle imprese con sede legale/operativa negli stessi comuni.
Inoltre, Mps ha messo a punto un pacchetto di misure straordinarie chiamato Mps Ripartiamo: un plafond da 5 miliardi di euro per le aziende, di tutte le dimensioni subito disponibili. Nel dettaglio, il pacchetto prevede tre diverse e specifiche misure:
- la sospensione delle rate o l’allungamento della durata dei finanziamenti;
- la proroga delle scadenze degli anticipi fino ad una durata massima di 12 mesi dall’accensione del credito;
- la concessione di credito ad hoc per la ripresa delle attività.
I portafogli crediti sono, come sempre, monitorati utilizzando strumenti e processi di early warning. La banca ha attivato un monitoraggio dei principali aggregati creditizi per seguirne gli andamenti e si è concentrata su interventi straordinari aggiuntivi per il sostegno delle famiglie e delle imprese (si veda qui il comunicato stampa).
Banco Bpm
La banca ha messo a disposizione un plafond di 3 miliardi di euro per le imprese (si veda qui il comunicato stampa). Al plafond potranno aderire aziende appartenenti a tutti i settori di attività economica senza limiti dimensionali di fatturato e operatori del Terzo Settore; nella valutazione delle richieste, che seguiranno un iter accelerato, si darà priorità a chi opera in quei settori di attività e in quelle filiere produttive che hanno subito un maggior impatto dall’emergenza o che sono direttamente coinvolte nella gestione della stessa. In particolare, le aziende potranno richiedere un finanziamento a condizioni economiche di particolare favore della durata fino a 24 mesi con un preammortamento, compreso nella durata complessiva, fino a 9 mesi.
Ubi Banca
Ha varato Rilancio Italia, programma integrato fino a 10 miliardi di euro rivolto a imprese, famiglie, individui e terzo settore. A favore delle imprese, sono previste linee temporanee a breve termine o finanziamenti chirografari per liquidità (anche grazie a garanzie dello Stato; incremento delle linee di cassa per conversione dei fidi accordati; possibilità di moratoria sul pagamento dei finanziamenti in essere; consolidamento del debito con finanza aggiuntiva (assistenza L. 662).
Inoltre, le aziende clienti di Ubi potranno beneficiare di una moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti erogati. È prevista, poi, la possibilità di proroga dell’iniziativa e dei conseguenti accordi, nel caso in cui l’emergenza dovesse protrarsi. Le misure riguardano tutto il territorio italiano, se le conseguenze negative sull’attività di impresa sono riconducibili direttamente all’emergenza sanitaria (si veda qui il comunicato stampa).
Bper Banca
Ha stanziato all’interno del progetto Bper Banca per l’Italia un nuovo plafond di un miliardo di euro per le esigenze di liquidità delle imprese clienti. Le aziende possono scegliere tra prestito aziendale o affidamento in conto corrente. Il prestito aziendale prevede una durata massima di 18 mesi, con preammortamento di 6 mesi senza spese di istruttoria; l’affidamento di conto corrente ha durata massima di 12 mesi e viene messo a disposizione su un conto senza commissione (si veda qui il comunicato stampa).
Credem
La banca ha stanziato un plafond di 5 miliardi di euro di finanziamenti per sostenere famiglie ed imprese nell’attuale situazione di emergenza. Sono potenzialmente interessate 400mila famiglie e 20mila aziende in tutta Italia. Le richieste di adesione alle moratorie previste dal DL Cura Italia per le imprese possono essere inviate a distanza, così come quelle per l’adesione al Fondo di Solidarietà per agevolare le famiglie nel pagamento dei mutui legati all’abitazione principale. È stato stanziato un plafond di 2 miliardi di euro per la sospensione di mutui e leasing per 12 mesi in applicazione del nuovo accordo Abi per il credito, con erogazione a distanza e semplificando le formalità. Al plafond di nuovi finanziamenti, per le imprese, Credem affianca inoltre un plafond di 2 miliardi di euro per la sospensione di mutui e leasing per 12 mesi in base a quanto previsto dal DL Cura Italia e dall’Accordo ABI per il Credito aziende di qualsiasi dimensione, attivabile a distanza via PEC o mail (si veda l’agenzia Aska).
Bnl (Gruppo Bnp Paribas)
La banca ha stanziato un plafond da 5 miliardi di euro per le aziende, grazie al quale queste ultime potranno garantire sia i propri fornitori, attraverso il pagamento delle merci in tempo o addirittura anticipatamente – sia i distributori cui poter concedere dilazioni di pagamento (si veda qui il comunicato stampa). Bnl ha già siglato un accordo con Calzedonia nell’ambito di tale iniziativa, al fine di alimentarne il capitale circolante, con un impatto positivo anche sulla sua filiera. Sono in via di progressiva definizione con importanti aziende italiane, legate a settori come il packaging, l’alimentare, la componentistica-auto, l’abbigliamento e tante altre produzioni tipiche del nostro tessuto economico, spesso eccellenze del made in Italy nel mondo.
Già nelle prime fasi dell’emergenza Covid-19, Bnl aveva lanciato per le imprese in tutta Italia una moratoria di 6 mesi per i finanziamenti in essere e in regolare ammortamento, stimando un bacino di circa 40 mila aziende destinatarie, tra piccole, medie e grandi.
Carige
La banca propone a piccole e micro imprese e a lavoratori autonomi prestiti d’onore e aperture di credito a tasso zero a rapida erogazione ricorrendo a istruttorie online che compatibilmente con la documentazione da acquisire, limitando al massimo o escludendo la necessità di contatti fisici e spostamenti (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Carige ha deliberato di offrire un prestito d’onore di ammontare fino a 5 mila euro, a tasso zero, rimborsabili in 12 mesi dopo 6 mesi di pre-ammortamento. Il prestito, vero e proprio finanziamento-ponte per l’emergenza, è strutturato quindi in modo tale da consentire all’imprenditore di disporre immediatamente della cifra necessaria a far fronte delle necessità più urgenti per poi programmarne la restituzione a partire da settembre 2020, quando ci si augura le attività saranno ripartite regolarmente.
In alternativa al finanziamento rateale per le aziende in difficoltà Banca Carige ha previsto, sempre per l’importo di 5.000 euro e a tasso zero, anche un’apertura di credito in conto corrente, rimborsabile con flessibilità entro 18 mesi. Inoltre Banca Carige ha stanziato 20 milioni di euro a sostegno delle imprese che hanno subito danni economici dall’emergenza Coronavirus: permetteranno di concedere finanziamenti agevolate alle imprese, anche a quelle che non hanno sede nelle zone rosse, se hanno subito danni dal rallentamento delle attività in seguito all’emergenza Covid-19.
Banca Sella
Ha stanziato due plafond, per un totale di 15 milioni di euro, per finanziamenti a condizioni agevolate per imprese e famiglie che devono acquistare device digitali per smart working e scuola a distanza (si veda qui il comunicato stampa). Alle imprese sono destinate 10 milioni di euro con finanziamenti agevolati fino a 36 mesi per PC, tablet, smartphone e corsi di formazione online.
La moratoria sui mutui e i finanziamenti può essere richiesta con una procedura online su tutti i canali digitali. Inoltre le imprese possono richiedere la sospensione delle rate dei finanziamenti chirografari, ipotecari e dei contratti di locazione finanziaria e operativa sottoscritti con Sella Leasing. La sospensione potrà avere una durata fino a 12 mesi e ai clienti verrà data la possibilità di scegliere se richiedere la sospensione del rimborso dell’intera rata o della sola quota capitale del mutuo. Possibile anche richiedere la sospensione dei prestiti in corso di ammortamento fino a un massimo di tre mesi per i clienti residenti o lavoranti nella zona rossa.
Credito Valtellinese (CreVal)
Le imprese potranno chiedere la sospensione della quota capitale:
– fino a un massimo 12 mesi per i mutui ipotecari e chirografari con durata superiore a 18 mesi;
– fino a un massimo di 6 mesi per i mutui chirografari con durata inferiore a 18 mesi, nonché l’allungamento della durata;
– fino a un massimo di 120 giorni – delle cambiali agrarie (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Generali
La banca distribuirà la cartolarizzazione Italianonsiferma, strutturata da Credimi (piattaforma di invoice financing e lending alle pmi) ai suoi clienti professionali, con l’obiettivo di mobilitare velocemente il risparmio privato italiano a supporto dell’economia reale per un importo complessivo che arriverà a 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Generali, tramite il suol Fondo Straordinario Internazionale lanciato per fronteggiare l’emergenza coronavirus, sarà anche anchor investor, con una quota da 10 milioni di euro, nella tranche junior della cartolarizzazione Italianonsiferma.
Banca Progetto
Tutti gli imprenditori clienti in bonis potranno sospendere il pagamento delle rate dei mutui fino a 12 mesi, per la quota capitale o per l’intera rata (benefici che vanno oltre a quanto previsto dall’Accordo per le Imprese 2019 siglato dall’Abi). La misura è stata presa in anticipo rispetto al varo del decreto Cura Italia. I finanziamenti saranno perfezionati a distanza, con l’utilizzo della firma digitale, anche per la cessione del quinto (si veda qui il comunicato stampa).
Banca Valsabbina
Banca Valsabbina anticipa i crediti verso la PA alle aziende che durante l’emergenza Covid-19 hanno concluso contratti di fornitura con ASL, strutture ospedaliere e Protezione Civile (si veda qui il comunicato stampa). Il servizio è già disponibile per tutti i clienti dell’istituto, ma potrà essere utilizzato da tutte le imprese che vorranno farne richiesta, anche non clienti. La cessione dei crediti verrà perfezionata per il tramite di un veicolo ex legge 130 finanziato da Banca Valsabbina, il quale acquisterà i crediti vantati verso gli enti pubblici, comprese le aziende partecipate dalla PA, per un importo nominale minimo pari a 30mila euro per debitore. La banca ha anche aderito alla moratoria Abi per le pmi, sospendendo le rate dei finanziamenti per 12 mesi: valutabili poi con aziende e famiglie misure contingenti per le difficoltà incontrate
Banca Etica
Banca Etica ha previsto un pacchetto di misure per famiglie, liberi professionisti e imprese il cui reddito sarà danneggiato dal periodo di emergenza (si veda qui il comunicato stampa). A integrazione delle misure previste dal DPCM Cura Italia imprese e organizzazioni possono chiedere la sospensione di mutui e canoni di leasing fino al 30 settembre 2020: sarà prossimamente disponibile un processo digitale di gestione delle richieste. Per le imprese socie e creditizie, previa valutazione, è disponibile una linea di credito per fabbisogni di liquidità fino a 36 mesi: lo scoperto può arrivare fino al 20% dell’accordato complessivo in essere, con un importo minimo di 10mila euro, non prevede spese di istruttoria e avrà un tasso minimo Euribor +1,30%. Le pmi sociali, da definizione UE, possono accedere alla garanzia europea EASI, che copre fino all’80% dell’investimento. Pmi e professionisti che ne hanno i requisiti possono chiedere un nuovo mutuo fino a 25mila euro con garanzia all’80% del Fondi centrale di garanzia
CiviBank
La banca ha predisposto un iter accelerato e semplificato per le richieste di sospensione del rimborso della quota capitale dei finanziamenti per un periodo fino a 12 mesi per le pmi. Le richieste possono essere presentate fino al 31/12/2020 (si veda qui il comunicato stampa). Inoltre Civibank e Confidi Friuli hanno annunciato un accordo per offrire ai liberi professionisti un finanziamento a breve termine per fornire liquidità e affrontare le scadenze. I finanziamenti, di importo fino a 20mila euro, potranno essere coperti dalla garanzia di Confidi Friuli fino al 70% (si veda qui il comunicato stampa).
Cassa Centrale Banca
Il gruppo ha stabilito che l’anticipo export per le imprese sia prorogato fino a 120 giorni in caso di mancata ricezione della merce per motivazioni direttamente correlate al Covid-19. Il gruppo ha deciso anche la concessione di linee di credito di liquidità per le imprese socie operanti nel settore turistico, o a esso connesse, che abbiano subito un rilevante numero di disdette delle prenotazioni o degli ordinativi (si veda qui il comunicato stampa). Inoltre, il 2 marzo scorso la banca ha reso nota la moratoria integrale, capitale e interessi, sulle rate dei mutui per i 6 mesi successivi alla richiesta, con corrispondente pari allungamento del piano di ammortamento, per famiglie residenti e imprese con sede legale nella zona rossa. La moratoria è prorogabile di ulteriori 6 mesi in base alla durata effettiva dell’emergenza. Fuori dalla zona rossa, la moratoria è di 6 mesi sulla quota capitale delle rate dei mutui per le imprese che dimostrino “di aver subito un temporaneo sacrificio della loro normale attività per effetto delle limitazioni degli scambi commerciali e dei rapporti di fornitura”. Gli interventi di supporto saranno “modulati o eventualmente integrati dalle singole Casse Rurali, BCC e Raiffeisenkassen aderenti al Gruppo Cassa Centrale, in base alle specifiche esigenze e ricercando la soluzione più adeguata”.
Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
Ha destinato un plafond di 10 milioni di euro per prestiti a tassi e condizioni agevolate per aziende socie e clienti (si veda qui il comunicato stampa). I finanziamenti a breve termine saranno erogati come mutui chirografari, senza spese di istruttoria, a tassi e condizioni agevolate, per un importo singolo massimo di 250mila euro, con una durata fino a 18 mesi (inclusi i primi 6, se richiesti, di pre ammortamento). Per richiedere il prestito devono essere presentate l’autocertificazione di aver subito danni derivanti dall’emergenza sanitaria e il prospetto delle spese da sostenere. Per i finanziamenti fino a 50mila euro è stato istituito un iter di delibera istantanea, mentre gli importi più alti dovranno prevedere spese giustificate per il 70% del totale richiesto. Inoltre, oltre alle spese di istruttoria sono state azzerate quelle di incasso della rata. Per agevolare l’accesso al credito, la Bcc ha raggiunto intese con i vari confidi del territorio. “Se ce ne sarà bisogno siamo pronti ad aumentare lo stanziamento, perché l’impatto del danno del Coronavirus sull’economia dipende strettamente dalla quantità di soldi che verranno destinati per il sostegno dell’economia reale”, ha promesso dice Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
BCC di Roma
A fine febbraio 2020 ha lanciato un primo intervento di supporto creditizio per gli operatori turistici e dei pubblici esercizi nella Regione Veneto: si tratta di un finanziamento in forma di mutuo chirografario per un plafond di complessivi 6 milioni di euro, per il ripristino della liquidità in favore di soci e clienti che gestiscono imprese turistico alberghiere e pubblici esercizi nella regione Veneto. Il finanziamento, con un preammortamento di 6 mesi, ha una durata di 30 mesi per importi massimi rispettivamente di euro 15.000 a tasso zero (soci) e 12.000 a tasso 1% (clienti ordinari), senza nessuna spesa aggiuntiva (si veda qui il comunicato stampa).