Nel settore farmaceutico ed healthcare le operazioni di m&a di maggior valore del 2019 sono state condotte da investitori strategici, (61 su un totale di 90). Gli investitori finanziari, di cui la maggioranza è costituita da fondi di private equity (44%), hanno invece condotto 29 operazioni, pari al 32% del totale. Lo rileva un rapporto sul settore stilato dalla società di consulenza PwC (si veda qui il comunicato stampa e qui l’intero studio), che precisa anche che nel 2019, in generale, gli investitori strategici e finanziari sono stati più attivi nel settore healthcare (54 contro le 35 del 2018). Ciononostante, le operazioni con il maggior valore di transazione hanno riguardato l’area del farmaceutico, che in particolar modo ha coinvolto i fondi di private equity.
Tra le operazioni più rilevanti condotte dai fondi nel 2019 rientrano:
- l’acquisizione di ICE (Industria Chimica Emiliana) da parte di Advent International (si veda altro articolo di BeBeez);
- l’acquisto di DOC Generici da parte di Intermediate Capital e Mèrieux Equity Partners, che è stata anche la transazione di maggiore valore dell’anno (si veda altro articolo di BeBeez);
- l’acquisizione di Società e Salute (Centro Medico Sant’Agostino) da parte di L-Gam Advisors (si veda altro articolo di BeBeez).
Le transazioni avvenute nel 2019 confermano un multiplo medio rettificato EV/EBITDA del 13.1 volte nel settore farmaceutico. Nel settore healthcare “core” la media rettificata dell’EV/Sales equivale a 2 volte. L’analisi svolta evidenzia che i multipli pagati dagli investitori strategici siano risultati superiori rispetto a quelli pagati dagli investitori finanziati (+10% nel settore farmaceutico e +20% nell’healthcare).
Quest’anno, nonostante il rallentamento dell’economia globale causato dalla pandemia da coronavirus, i due settori sono favoriti, con una una crescita della domanda di sistemi di prevenzione, diagnosi e trattamento di future epidemie, nonché con una crescita dell’offerta delle strutture ospedaliere private e centri di diagnostica, e conseguenti notevoli effetti di innovazione tecnologica. Le aziende dei settori farmaceutico ed healthcare hanno mostrato una grande resilienza in termini di rendimenti, oltre che sui mercati finanziari. Fabrizio Cigliese, partner di PwC responsabile del settore deals area Pharma e Healthcare, ha commentato: “Nel corso del 2020 sono previsti significativi impatti per gli operatori del settore pharma & healthcare a seguito del COVID-19, con grande enfasi su investimenti in R&S, cambiamento dell’offerta e del modello operativo adottato fino ad ora dalle aziende coinvolte. Il settore svilupperà nuove dinamiche di business, quali ad esempio cliniche extra-ospedaliere, aiuto in-home ed uso dei canali digitali a supporto del consumatore finale.”
Nel settore farmaceutico, il sub-settore più interessante è quello della produzione di farmaci, delle biotecnologie e della distribuzione di medicine. I fondi tuttavia sono maggiormente focalizzati sulla produzione di prodotti farmaceutici (57% dei deal). Il rapporto prevede per il futuro un maggiore interesse sulle CMO (Contract Manufacturing Organization) e CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization). Nel settore healthcare, gli investitori strategici sono stati più attivi di quelli finanziari (41 deal contro 13), focalizzandosi soprattutto sul comparto dei laboratori e centri di diagnostica (17) e dei produttori di dispositivi medici (12).