E’ on line nella sezione WebTv di BeBeez la registrazione della terza delle Pillole di Finanza Agevolata proposte da BeBeez in collaborazione con gFinance, dedicate alle opportunità di finanziamento dedicate alle imprese messe a disposizione di Unione Europea ed enti pubblici italiani.
Questa pillola è dedicata agli strumenti finanziari pubblici dedicati alle imprese. Ne parla Marco Bortoli, partner di gFinance. Il video è inoltre visibile sui canali You Tube e Google+ di BeBeez.
Il focus è dunque sui ifondi pubblici destinati a operazioni di capitale di rischio, prestiti e garanzie, fondi di sviluppo urbano. Semplificando gli strumenti finanziari pubblici sono tutto ciò che non è contributo a fondo perduto e sono sempre più utilizzati dagli enti pubblici. Nel periodo di programmazione 1994-99 la parte di fondi strutturali attivati tramite strumenti finanziari era pari a 570 milioni. Nel periodo 2000-2006 il valore è aumentato a 1,2 mld, nel periodo di 2007-2016 a 17 mld e nel periodo 2014-2020 è previsto almeno il doppio.
Un esempio è l’intervento di Regione Lombardia “FRIM FESR” che prevede una dotazione complessiva di 30 milioni di euro da impiegare per la concessione di mutui agevolati alle pmiI lombarde che realizzano progetti di ricerca. Regione Lombardia eroga tramite Finlombarda un mutuo della durata massima di 7 anni (di cui 2 di prammortamento) al tasso fisso annuo dello 0,5% senza garanzie accessorie o con garanzia fideiussoria a seconda della classe di rischio attribuita all’azienda.
Si tratta di condizioni ottime soprattutto per quelle imprese non hanno un rating tale da ottenere il denaro a costo quasi zero anche in considerazione del fatto che la metodologia di credit scoring utilizzata dalla Regione consente di far rientrare nella classe di rischio per la quale non sono richieste garanzie accessorie imprese con un rating non di prima fascia.
La finanziarizzazione però ha un altro aspetto positivo in quanto spesso consente di moltiplicare le risorse a disposizione. Nel caso in cui l’ente pubblico attui una misura finanziaria agevolativa in collaborazione con una banca, si registra infatti un effetto moltiplicatore delle risorse messe a disposizione delle imprese. Se ai 100 euro di risorse pubbliche si aggiungono 100 euro di risorse bancarie, l’impresa riuscirà a ottenere un prestito di 200 euro. In questo caso l’effetto moltiplicatore è 1 a 2.
Sempre Regione Lombardia prevede per esempio due strumenti con effetto moltiplicatore: uno rivolto agli investimenti (FRIM) l’altro rivolto al circolante (Credito Adesso)
Il FRIM (Fondo Rotazione Imprenditorialità) prevede una dotazione complessiva di 50 milioni da impiegare nella concessione di mutui o leasing agevolati alle pmi lombarde che realizzano programmi di ampliamento produttivo. Fatto 100 l’investimento aziendale l’impresa riceve dalla banche convenzionate un mutuo o un leasing dalla durata da 3 a 7 anni a un tasso agevolato.
Il tasso agevolato deriva dal fatto che Regione Lombardia mette a disposizione metà dei fondi al tasso 0,5% mentre l’altra metà dei fondi sono messi a disposizione dalla banca convenzionata a un tasso convenzionato (che varia in funzione della classe di rischio). Dalla media ponderata dei tassi risulterà l’interesse agevolato che dovrà pagare l’impresa sul mutuo o sul leasing concesso dagli istituti di credito convenzionati. In questo caso possono essere richieste garanzie per la quota di fondi messi a disposizione della banca. Per la quota di fondi regionali le garanzie non sono richieste in nessun caso se l’operazione è un leasing e solo se l’impresa rientra in determinate classi di rischio nel caso in cui l’operazione sia un mutuo.
L’altro intervento attivato da Regione Lombardia che prevede un cofinanziamento con banche è CreditoAdesso, che prevede anche un contributo in conto interessi. L’intervento prevede una dotazione complessiva di 500 milioni da impiegare per la concessione di finanziamento a medio termine (2-3 anni) a copertura del fabbisogno di capitale circolante delle pmi operative in Lombardia da almeno 24 mesi. Il finanziamento è a provvista mista: 40% sono fondi Bei gestiti da Finlombarda, 60% sono fondi bancari.
Le banche convenzionate concedono alle imprese un mutuo chirografario di 2-3 anni di importo pari al 60% del valore degli ordini o dei contratti di fornitura acquisiti negli ultimi tre mesi fino ad un valore massimo di mutuo pari a 500 mila euro per le piccole imprese e 750 mila euro per le medie imprese. Il prestito viene erogato quindi dalla banca convenzionata ad un tasso convenzionato (spread massimo 625 basis point) che vale sia per la provvista Bei Finlombarda sia per la provvista bancaria. L’onere del tasso convenzionato sarà ridotto grazie al contributo in conto interessi concesso dalla Regione che va dal 125 a 300 punti base.
L’effetto moltiplicatore massimo si registra con la garanzia pubblica, tramite la quale l’ente pubblico garantisce parte del rimborso del finanziamento che la banca concede all’impresa. Se l’impresa non paga il debito, paga il pubblico. Ma se l’impresa paga il debito, il pubblico non paga niente. E’ stato calcolato che 1 euro di fondi pubblici stanziati come garanzia consentono di attivare più di 16 euro di finanziamenti alle imprese.
Credito in Cassa è un sempre un intervento finanziario attivato da Regione Lombardia che prevede una garanzia sull’apertura o il rinnovo di una o più linee di credito a breve auto liquidanti (anticipo sbf, anticipo fatture, sconto portafoglio commerciale) concesse dalle banche convenzionate alle pmi lombarde per lo smobilizzo di crediti commerciali. L’intervento prevede una dotazione finanziaria resa disponibili dalle banche convenzionate di 200 milioni e di 20 milioni resi disponibili da Regione per la garanzia La linea di credito può essere comprese tra 10 mila e 1,5 milioni con uno spread massimo del 3,5%. La garanzia regionale copre 80% della linea di credito ed è gratuita. L’intervento era in scadenza il 15 ottobre, ma è stato prorogato al 16 novembre. Orami quindi si è fuori tempo massimo per accedervi, ma è possibile che lo strumento venga riproposto successivamente.