E’ di 265 miliardi di dollari la potenza di fuoco dei fondi di private equity e venture capital europei aggiornata a oggi. E’ il dato fresco fresco calcolato da Preqin per BeBeez, in aumento di circa 2 miliardi da dicembre 2019 e di circa 20 miliardi da fine 2017. Tutti capitali che potrebbero risultare vitali per supportare le imprese europee in questo momento così difficile per colpa del coronavirus.
Abbiamo chiesto i dati aggiornati, perché ci è venuta la curiosità di avere il dato più recente possibile di confronto sulla potenza di fuoco di tutti i private capital nel mondo, mentre preparavamo l’ultimo Report di BeBeez sul fundraising dei fondi di private capital italiani, pubblicato ieri (disponibile per gli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data Combo, scopri qui come abbonarti), che calcolato che dal 2018 a oggi sono stati raccolti almeno 14,2 miliardi di euro di capitali, molti dei quali ancora da investire.
Lo studio di Mc Kinsey & Co. di cui abbiamo riferito nei giorni scorsi, che mette insieme i dati forniti dai principali provider del settore, infatti, si fermava al giugno 2019 e indicava una dry powder di 2,3 mila miliardi di dollari e asset in gestione addirittura a 6,5 mila miliardi di dollari (si veda altro articolo di BeBeez).
Ebbene, gli ultimi dati di Preqin indicano che la dry powder complessiva è salita a oggi a oltre 2.570 miliardi di dollari, di cui circa 1.480 miliardi sono le cartucce dei fondi di private equity e venture capital, 276 miliardi sono quelle dei fondi di private debt, 327 miliardi quelle dei fondi di real estate, 222 miliardi quelle dei fondi infrastrutture e 266 miliardi la potenza di fuoco dei fondi specializzati in risorse naturali.
Quanto ai fondi europei, si diceva, quelli di private equity hanno ancora a disposizione capitali raccolti ma non ancora investiti per un totale di circa 265 miliardi di dollari, quelli di private debt per 84,1 miliardi, quelli di real estate per 83,2 miliardi, quelli di infrastrutture 82,2 miliardi e infine quelli dedicati alle risorse naturali 68,2 miliardi. Tutti capitali pronti per essere investiti nonostante il coronavirus.