Contents.com (ex Entire Digital Publishing), startup italiana che applica l’intelligenza artificiale all’editoria, ha rilevato il 100% di Scribox, un’agenzia di contenuti che offre soluzioni su misura per la realizzazione di contenuti testuali che soddisfino le molteplici esigenze della comunicazione online (si veda qui il comunicato stampa).
L’agenzia è stata fondata 15 anni fa Paolo Moro e Mara Alberti, entrambi co-fondatori anche di Videomoster, un’agenzia specializzata nella creazione di contenuti video per la diffusione sul web. Alberti è anche la fondatrice di Traduzione.it, un progetto sviluppato dall’agenzia di contenuti friulana Just In Time per offrire un servizio professionale di traduzioni, che è stata acquisita da Contents lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Quell’operazione a sua volta seguiva di pochi giorni l’acquisizione di Scribeur.com, piattaforma tecnologica francese dedicata alla redazione di testi in ottica seo. Contestualmente, Contents aveva anche annunciato l’apertura di un nuovo round di finanziamento di Serie B entro la fine del 2023 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il precedente round di raccolta era stato chiuso nel marzo 2021 Contents per 5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) ed era stato guidato dal fondo di venture capital Sinergia Venture Fund, gestito da Synergo Capital sgr. Tra i co-investitori nel round di Contents figuravano anche Fabio Cannavale (ceo di Lastminute.com), tramite B-Heroes, e Alberto Chalon attraverso Invictus Capital. Quest’ultima nell’ottobre 2020 era già entrata nel capitale dell’allora Entire Digital. Nel 2019, Contents aveva già raccolto 1,2 milioni di euro per finanziare la sua tecnologia proprietaria che consente agli utenti di ricevere in prima battuta solo le notizie in linea con i loro reali interessi su modello recommendation ai di Spotify o Netflix e per questo suo progetto ha vinto anche il bando Smart&Start. In particolare, la sua piattaforma Notizie.it, aveva raccolto 450 mila euro sulla piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd nell’estate 2019, sfiorando il massimo previsto per la raccolta di 500 mila euro, sulla base di una valutazione pre-money di 5,15 milioni.
L’attuale Contents.com è il risultato dell’integrazione tra l’italiana Entire Digital Publishing e la statunitense Contents. Entire Digital Publishing era stata fondata a Milano nel 2017 da Massimiliano Squillace, imprenditore seriale in ambito comunicazione e digital, che controlla la società tramite Digital Capital Factory srl. Squillace ha già quattro exit alle spalle, tra cui una nel mondo dell’editoria online (Nanopublishing venduta ad Excite Populis). Nel novembre 2020, Entire Digital Publishing ha acquisito Contents, adottandone poi il nome (si veda qui il comunicato stampa).
Contents opera a livello internazionale, fornendo soluzioni all’avanguardia per l’ideazione, la creazione e la trasformazione dei contenuti. Grazie all’intelligenza artificiale realizza contenuti nativamente multilingua, attrattivi per utenti e motori di ricerca. Il sistema, basato sull’intelligenza artificiale di natural language generation, consente infatti di generare contenuti automaticamente senza l’intervento umano. Con circa 60 persone tra Italia, Spagna e Brasile. Contents ha chiuso il 2021 con ricavi per un 2,1 milioni di euro, un ebitda negativo di 1,4 milioni, una liquidità netta di 1,7 milioni e un patrimonio netto di 3,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).