Neva Finventures diventerà una sgr. Quello che finora è stato il corporate venture capital di Intesa Sanpaolo entro l’estate si trasformerà in vera e propria società di gestione, e ha già avviato il necessario iter autorizzativo presso gli organi di superivisione, Banca d’Italia anzitutto. “
“Prevediamo di avviare l’operatività entro questa estate”, ha riferito ieri a BeBeez Maurizio Montagnese, presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la divisione della banca cui fa capo Neva Finventures, in occasione di Ventureup, evento dedicato al settore del venture capital organizzato dallo stesso Innovation Center insieme all’Aifi, alla Compagnia di Sanpaolo e alla Fondazione Crt, tenutosi presso le vastissime sale delle Officine Grandi Riparazioni (Ogr) Torino, l’ex opificio ferroviario, dove la stessa Neva Finventures ha sede, a due passi dal grattacielo di Intesa Sanpaolo.
Il nome definitivo ancora non è stato deciso. Questo perché il focus della nuova sgr non sarà più solo sul fintech, come è stato finora, bensì su tutti i campi di applicazione dell’innovazione tecnologica, dall’automotive alle rinnovabili, dall’intelligenza artificiale ai nuovi materiali.
Neva Finventures era nata nell’aprile 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), per investire appunto in aziende del fintech che potessero avere anche una sinergia con l’attività del gruppo bancario e alle quali lo stesso gruppo potesse apportare del know how, come nel caso del salvadanaio digitale Oval Money, in cui l’ultimo investimento di Neva Finventures erano stati 4 milioni nel giugno 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). La società aveva poi investito altri 4 milioni, nel giugno 2019, sulla piattaforma di equity crowdfunding BacktoWork24 (si veda altro articolo di BeBeez), a anche in iwoca, piattaforma online di finanziamento delle pmi (si veda altro articolo di BeBeez). In queste e altre aziende finora sono stati investiti circa 50 milioni di euro.
Neva, oggi guidata da Mario Costantini, non vuole solo estendere il raggio operativo al di là del fintech, ma anche aumentare la potenza di fuoco. Per questo la futura sgr intende raggiungere un funding target di 250 milioni entro l’estate del 2021. Neva Finventures inoltre farà inoltre leva sulla collaborazione, già avviata, con il business accelerator Usa Techstars, che ha già una propria presenza presso le Ogr Torino, “ma auspichiamo di collaborare anche con altri accelerator”, ha riferito Guido de Vecchi, executive managing director dell’Innovation Center.
La nuova società di gestione andrà ad affiancarsi, tra le attività nel venture di Intesa Sanpaolo, a Indaco Ventures sgr, la società di gestione nata nel 2018 a seguito dello spin off dei fondi venture della banca e il cui capitale fa capo per il 51% all’ex management team di venture capital di Intesa Sanpaolo, guidato da Davide Turco, e per il 49% in quote paritetiche a Futura Invest (i cui principali azionisti sono Fondazione Cariplo e Fondazione Enasarco) e Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez).