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Emotiva, startup italiana specializzata nel riconoscimento e nella misurazione delle risposte emotive delle persone grazie all’intelligenza artificiale, ha incassato un round da 610 mila euro dal venture capital italiano LVenture e una cordata di business angel, tra cui Mark Schwerzel (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata a Milano nel 2017 da Lorenzo Corbo, Andrea Lordi e Andrea Sempi, Emotiva era stata accelerata nel 2020 da LUISS EnLabs, il programma di accelerazione di LVenture Group, con un investimento pre-seed da 110 mila euro (si veda qui Crunchbase).
La startup ha sviluppato algoritmi di computer vision e machine learning per individuare e analizzare i micromovimenti del volto codificati come “action units” (AUs), unità di movimento di un muscolo o di gruppi muscolari, che configurano l’espressione di un’emozione. In forza di questa tecnologia proprietaria la startup ha lanciato la piattaforma SaaS EmPower, strumento di media analytics in grado di misurare i livelli di attenzione e le risposte emotive del pubblico, ottenendo in pochi clic delle informazioni approfondite sulla loro risposta inconscia. Grazie ad EmPower, le aziende possono prendere decisioni accurate in merito alle campagne di marketing, utilizzando l’attenzione e il coinvolgimento emotivo come nuove metriche di misurazione per un targeting corretto ed evitare sprechi di budget. La necessità per le aziende di comprendere più a fondo i processi decisionali dei consumatori è sempre più sentita e la tecnologia di Emotiva rende loro accessibili dati fino a oggi difficilmente analizzabili: un trend confermato dalla crescita della startup, che solo nel primo semestre 2021 ha più che quadruplicato il fatturato di tutto il 2020. Emotiva collabora attivamente con il PHuSE Lab, il dipartimento di computer science dell’Università degli Studi di Milano, e con i principali Atenei Italiani nell’ambito della computer vision e della robotica per le attività di ricerca e sviluppo di nuovi modelli algoritmici applicabili anche in altri settori, come l’HRtech e il fintech.
I fondatori di Emotiva hanno commentato così la chiusura dell’aumento di capitale: “Questo round è un primo importante passo, che avviene in un momento cruciale di forte crescita. Il percorso intrapreso è fondamentale per affrontare le nuove sfide che si stanno presentando, in un mercato in espansione. Nella consapevolezza che quella di Emotiva è una tecnologia universale, perché gli esseri umani, per dirla con Antonio Damasio, non sono macchine pensanti che si emozionano bensì macchine emotive che pensano”.
Ha dichiarato Schwerzel : “L’ampia applicazione della loro tecnologia sta aiutando i clienti della startup a prendere le giuste decisioni di investimento, sulla base di comprovate ricerche scientifiche. Il track record di Emotiva e i progetti entusiasmanti in pipeline confermano la validità del modello di business e l’impressionante margine di crescita”.
Luigi Mastromonaco, head of investments e growth di LVenture Group, ha aggiunto: “Le tecnologie deep tech come l’intelligenza artificiale sono oggi la nuova frontiera dell’innovazione, con investimenti nel settore che hanno superato i 60 miliardi di dollari nel 2020 e che si stima possano triplicare entro il 2025. Emotiva ha sviluppato una tecnologia all’avanguardia in grado di analizzare le emozioni umane, un tassello fondamentale nei processi decisionali considerando come più del 90% dei nostri comportamenti sia determinato da esse. Nel mondo di oggi è sempre più importante per le aziende poter misurare e analizzare questi dati ad alto valore aggiunto per avere una conoscenza profonda dei consumatori, ed evitare lo spreco di risorse economiche”.
Per LVenture, che è quotata a Piazza Affari, Emotiva è il secondo investimento in poco più di un mese. A inizio ottobre ha infatti partecipato al round da 600 mila euro di MyLab Nutrition Group, startup romana proprietaria di 4 marchi di integratori alimentari, assieme al Fondo Rilancio Startup, gestito da Cdp Venture Capital sgr, e ad altri investitori tra cui Net4Capital, società italiana che opera con i meccanismi tipici del club deal (si veda altro articolo di BeBeez).