Exprivia, società tlc quotata sul Mta di Borsa Italiana e il fondo di venture capital a|impact – Avanzi Etica Sicaf Euveca hanno comprato rispettivamente il 10 e il 27% di AreaMedical24 (AM24), startup piemontese che offre servizi socio-sanitari a domicilio, per un investimento complessivo superiore a 400 mila euro (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta di una piccola operazione di open innovation, mentre Exprivia è in attesa di conoscere le decisioni del Tribunale di Milano circa la proposta di piano concordatario per Italtel, depositata lo scorso febbraio a seguito dell’accettazione da parte del Cda di Italtel dell’offerta vincolante di PSC Partecipazioni spa (si veda altro articolo di BeBeez),
Tornando all’acquisizione della quota di AM24, si tratta di una startup fondata nel 2017 da Roberta Bombini e Chiara Gariazzo, AM24 è gestita da un management prevalentemente femminile ed è attualmente fornitore dei cinque maggiori gruppi assicurativi nazionali e internazionali. A fine 2020, AM24 ha assunto la forma giuridica di società benefit, in quanto include nell’ oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, anche quelli di impatto positivo sulla società e sull’ambiente. La startup opera come rete di aggregazione di servizi sanitari e professionisti a disposizione sia di grandi gruppi assicurativi e aziende, sia di privati cittadini, con l’utilizzo di strumenti di prevenzione basati su tecnologie digitali. Con una rete capillare in tutt’Italia, AM24 è convenzionata con oltre 2.000 medici e 725 paramedici per visite domiciliari; conta su una rete di soccorso di 53 ambulanze, 4 aeroambulanze e circa 1.900 strutture di ricovero e poliambulatori. La sua centrale operativa 24/7 coordina servizi privati come l’invio del medico generico e del pediatra a domicilio, assistenza infermieristica e fisioterapica a domicilio, trasporti sanitari, telemedicina, consulenze mediche e psicologiche telefoniche, medical second opinion, fornitura di ausili ortopedici a domicilio. La società ha sede a Venaria Reale (Torino).
La partnership industriale siglata rafforza un nuovo modello di filiera sanitaria destinata a rendere più accessibile l’assistenza territoriale in risposta a nuovi stili di vita e a nuovi bisogni sociali che la pandemia da Covid-19 ha solo accelerato. L’integrazione tra le tecnologie di Information and Communication Technology di Exprivia e il network capillare di AM24 composto da realtà associative e cooperative di medici, infermieri, psicologi che operano su tutto il territorio nazionale, consentirà di rispondere a una domanda sempre crescente di servizi sanitari e socio-assistenziali domiciliari e alla necessità di deospedalizzare le cure, alleggerendo il peso sulla sanità pubblica.
“In questo momento particolare, in cui si assiste al cambio di paradigma del panorama sanitario, AM24 ha creato un modello di assistenza a casa del paziente, mettendo al centro l’assistito e i suoi bisogni, grazie anche alla tecnologia e a un insieme di servizi. AM24 crede molto nella sinergia che si è creata grazie all’ingresso di a|impact e di Exprivia: AM24 potrà così sviluppare ulteriormente e diffondere a 360 gradi un nuovo modello di assistenza sanitaria dotata delle tecnologie più all’avanguardia e in grado di raggiungere anche le categorie più fragili”, ha commentato Bombini, amministratore unico di AM24.
Francesco Bellifemine, direttore della Digital Factory e-Health & Smart City di Exprivia, ha spiegato: “L’investimento in una startup del settore sanitario come AM24 si inserisce in una strategia di open innovation orientata alla sanità del futuro. L’obiettivo è costruire una filiera della salute che metta il paziente al centro di una rete di servizi il cui collante è la tecnologia digitale. Puntando su idee, strumenti e competenze che arrivano dall’esterno e non solo dall’interno del gruppo, siamo in grado di offrire maggiori competenze e creare più valore; questo ambizioso progetto di integrazione ci consente, ad esempio, di valorizzare la nostra piattaforma di telemedicina eLifeCare, indispensabile per gli operatori coinvolti nella cura e nel monitoraggio dei pazienti a domicilio. L’ingresso di a|impact nell’operazione, rappresenta per Exprivia un’importante occasione per contribuire a un cambiamento culturale e sociale di cui vogliamo essere protagonisti”.
L’amministratore delegato di a|impact, Matteo Bartolomeo, ha affermato: “Di AM24 abbiamo apprezzato la qualità e la capillarità dei servizi, le straordinarie capacità umane e professionali del management, composto da medici e professionisti provenienti dal mondo assicurativo, e le prospettive di sviluppo della società nel segmento dell’assistenza domiciliare, con una forte attenzione alla prevenzione e alle persone fragili. Crediamo che l’operazione effettuata, che vede anche uno dei principali operatori delle tecnologie ICT per la sanità, permetterà di rendere l’accesso ai servizi di AM24 più facile, sicuro, veloce ed efficiente. Oltre all’investimento realizzato oggi, a|impact potrà e intende accompagnare lo sviluppo della società nelle prossime fasi, con eventuali e ulteriori iniezioni di capitale”.
L’idea del fondo a|impact risale a circa 4 anni fa, quando Avanzi nell’ambito dell’incubazione della controllata Cube svolgeva attività di incubazione e accelerazione e cercava investitori interessati alle sue startup. “Abbiamo capito che oltre al supporto manageriale, bisognava attrezzarsi per dare supporto finanziario alle startup. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione di Banca d’Italia, abbiamo costituito a luglio 2018 una sicaf e nell’ambito di un’interlocuzione con Etica sgr (che ha solo fondi aperti), abbiamo deciso di allargare con loro la compagine dei promotori e al contempo Banca Etica (controllante della sgr) ha deciso di contribuire allo sviluppo del progetto, investendo in azioni della sicaf. Il fondo è gestito da Avanzi, con Etica sgr che offre supporto per la parte regolatoria”, ha spiegato a BeBeez il ceo di a|impact, che lo gestisce insieme a Simona Testoni, responsabile delle partecipazioni; Stefano Vitella, senior investment manager; Davide Zanoni, responsabile dell’area investimenti.
Dopo aver effettuato la raccolta nel 2019 (a oggi ha incassato 15 milioni di euro e conta di arrivare a 35 milioni entro fine anno), a inizio 2020 a|impact ha concluso i primi investimenti in Mygrants (startup innovativa che opera via web app sulla digital education e placement per richiedenti asilo e titolari di uno status, si veda altro articolo di BeBeez); Cooperativa Casa dello Studente (una rete di piccoli centri di assistenza allo studio e supporto psicologico per adolescenti e loro famiglie, si veda altro articolo di BeBeez ) e Armadioverde (si veda altro articolo di BeBeez) startup che ha sviluppato un marketplace per lo scambio e l’acquisto di vestiti di seconda mano). E’ stato inoltre confermato l’investimento deliberato nel 2020 in una società che ha sviluppato un brevetto per la preparazione e somministrazione di alimenti ad alto potere nutrizionale per anziani con difficoltà di deglutizione (si veda altro articolo di BeBeez). “Siamo molto interessati a welfare e cura, agricoltura sociale e sostenibile, tutela del paesaggio, istruzione, rigenerazione urbana, economia circolare, imprese culturali e creative, editoria”, ha concluso Bartolomeo.