La startup dell’agritech Irreo ha completato un round di follow-on da 850.000 euro che ha visto Primo Space Fund in qualità di lead investor affiancato da Digital Magics, l’incubatore digitale quotato su Euronext Growth Milan, e da Lazio Innova, società di investimento nelle imprese innovative della Regione Lazio ma partecipata anche dalla Camera di Commercio di Roma, che ha investito tramite il fondo Innova Venture (si veda qui il comunicato stampa di Lazio Innova).
L’investimento, che sarà utilizzato dalla startup per avviare lo sviluppo commerciale in altri Paesi d’Europa, si unisce a quelli precedenti, effettuati nel 2021 Irreo nell’ambito di Magic Wand, il programma di accelerazione gestito da Digital Magics in cui ha investito anche Innova Venture. Il valore della società si è così portato a un livello più di quattro volte superiore a quello di 18 mesi fa.
Fondata nel 2019 da Luca Calacci e dal ceo Andrea Pomente, Irreo sviluppa sistemi di irrigazione di precisione all’avanguardia attraverso l’utilizzo di software basati sull’intelligenza artificiale e sistemi di controllo satellitare, capaci di valutare il fabbisogno irriguo a seconda della tipologia di coltura e dei diversi parametri analizzati attraverso algoritmi, senza la necessità di installare sensori. Le funzioni principali dell’applicazione consistono nel monitorare lo stress idrico delle colture, controllare le previsioni meteo e programmare l’irrigazione in maniera ottimale. Come XFarm Technologies la tech company che già semplifica la vita a oltre 100.000 aziende, tra cui Barilla e Lavazza, che lo scorso agosto ha chiuso un round da 17 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), Irreo si posiziona in un mercato sempre più dinamico quale è quello dell’agricoltura di precisione basata sui dati satellitari.
Ha commentato Pomente: “Con il supporto degli investitori che credono nella nostra mission possiamo diventare la piattaforma di riferimento per l’irrigazione di precisione nel mondo. Con questo round, l’azienda ha i mezzi necessari per raggiungere i propri obiettivi in Italia e iniziare lo sviluppo commerciale nel resto d’Europa. La nostra missione è di consentire agli operatori del settore agricolo ed ornamentale di automatizzare il loro impianto irriguo in maniera intelligente ed efficiente”.
Andrea Ciampalini, Direttore Generale di Lazio Innova, ha dichiarato “Irreo è una start-up nel settore agri-space-tech partita dai nostri Spazi Attivi e poi oggetto di investimento da parte di Innova Venture, grazie a una partnership per noi strategica con Digital Magics, che sintetizza al meglio l’obiettivo di operare sempre più in un’ottica di filiera integrata tra i diversi strumenti che Lazio Innova gestisce per conto della Regione Lazio a supporto delle startup e in rete con gli operatori di mercato interessati a essere presenti strutturalmente sul territorio”.
Francesco Varuzza, Portfolio Manager di Digital Magics ha sottolineato: “Con questa operazione di aumento di capitale, dove siamo coinvolti insieme a importati player del mercato del Venture Capital come Lazio Innova e Primo Space, l’azienda compie un ulteriore passo per la sua crescita e per affermarsi sul mercato sia nazionale che internazionale.”
Quanto a Digital Magics, fondata nel 2003, nel 2020 è stata nominata miglior acceleratore d’Italia da DealRoom, e negli ultimi ultimi due anni ha conquistato ancora più un posizionamento unico nel panorama dei business incubator diventando leader sul territorio nazionale e vantando una capillare presenza da Nord a Sud della con sedi nelle principali città. Annovera inoltre partnership istituzionali di primaria importanza con Cdp Venture Capital e Talent Garden, di cui è anche rilevante azionista, e il suo azionariato comprende investitori istituzionali italiani molto importanti tra cui, in particolare, Tamburi Investment Partners, che detiene il 22,7% del capitale, e Innogest sgr (5,7%).
Lo scorso anno alla presentazione del piano industriale quinquennale aveva annunciato un espansione del portafoglio basata su programmi di accelerazione in settori ad alto potenziale, puntando ad avviare tra i 20 e i 25 programmi nel corso del piano, coinvolgendo coinvestitori, aziende partner nonché partner tecnologici. Gli investimenti nell’arco del piano sono stati stimati in circa 10,5 milioni di euro.
A fine 2021 Digital Magics in portfolio contava 79 startup operative del valore di 53 milioni e ne aveva finanziate 10 delle quali 7 con il programma di accelerazione. L’acceleratore aveva incassato 193.000 euro di dividendo da Epic Holding grazie al deal Azimut Direct: era la quota di spettanza della riserva straordinaria di utili, che ammonta a complessivi 13 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nel 2021, Digital magics ha lanciato, insieme alla CDP, a Startupbootcamp, al Fintech District e all’assicurazione SIA, un acceleratore fintech e insurtech battezzato FIN+ Tech, volto a favorire la collaborazione tra startup e primarie aziende nei settori finanziario e assicurativo, con il duplice obiettivo di far crescere e perfezionare le soluzioni delle startup ed accelerare la trasformazione digitale delle aziende. Le 16 startup selezionate ogni anno, per tre anni, beneficeranno di un pacchetto di servizi e investimenti dal valore di 300 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Qiuanto a Primo Space Fund, si tratta del fondo dedicato alla space economy, che ha effettuato il primo closing a 58 milioni di euro a luglio del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), ma era stato lanciato da Primomiglio sgr nell’estate 2018 originariamente con il nome di Astra Ventures (si veda altro articolo di BeBeez). Il team di gestione è guidato da Matteo Cascinari e Giorgio Minola, che è sostenuto nelle attività di scouting e advisory dalla Fondazione E. Amaldi, ente di ricerca creato dall’Agenzia Spaziale Italiana, sponsor del progetto, e conta sul supporto di alcune delle principali università italiane come il Politecnico di Torino e l’Università di Salerno, che rappresentano due centri molto attivi nella generazione di spin-off in ambito aerospaziale e digitale. Il suo primo deal è stato a fine 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) con il round da 1,5 milioni di euro finalizzato dalla startup Aiko che sviluppa software in Intelligenza Artificiale (si veda altro articolo di BeBeez). In seguot ha messo in portafoglio Leaf Space, startup lombarda che intende facilitare l’accesso allo spazio da parte degli operatori di microsatelliti, e la spagnola Pangea Aerospace, che ha sviluppato nuove tecnologie basate su un motore a razzo del tipo “aerospike” e su un innovativo sistema di recupero del vettore (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, ha anche firmato un accordo con l’Agenzia Spaziale Europea per lo sviluppo di capacità spaziali europee al fine di supportare la crescita di startup nel settore commerciale dell’osservazione della Terra dallo spazio (si veda altro articolo di BeBeez).
Innova Venture è il fondo di venture capital lanciato dalla Regione Lazio per sostenere startup e pmi innovative del territorio. Ricordiamo che nel dicembre del 2018 Innova Venture aveva siglato una partnership con la piattaforma di equity crowdfunding 200Crowd in base alla quale le aziende interessate ad accedere ai capitali messi a disposizione dal fondo potranno integrare la propria raccolta anche attraverso una campagna di equity crowdfunding lanciata appunto su 200Crowd.com (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2020 ha investito in Cosaporto startup che recapita prodotti di alta categoria a domicilio (si veda altro articolo di BeBeez).