di Giuliano Castagneto
Progress Tech Transfer, fondo lanciato da MITO Technology e dedicato al trasferimento dall’accademia all’economia di tecnologie nel campo della sostenibilità, ha guidato un round da 1,2 milioni di euro di Finapp spin off dell’Università di Padova, che ha sviluppato una soluzione per misurare in modo continuo la quantità di acqua immagazzinata nel suolo su ampie superfici. Al round hanno partecipato anche Crédit Agricole Italia e Tech4Planet, il polo di trasferimento tecnologico sulla sostenibilità ambientale promosso da CDP Venture Capital SGR (si veda qui il comunicato stampa). Nell’estate del 2020 Progress Tech Transfer aveva investito 200 mila euro in Finapp per finanziare la Proof-of-Concept della tecnologia (si veda altro articolo di BeBeez).
Finapp utilizza i raggi cosmici per misurare l’umidità del suolo. In particolare, l’idea sfrutta i neutroni ambientali, sottoprodotti dei raggi cosmici, che investono il nostro pianeta 24 ore su 24. I processi di interazione dei neutroni sono descritti da modelli matematici che permettono di risalire alla quantità media di acqua presente attorno alla sonda, non solo nel suolo ma anche fuori suolo sottoforma di neve o di biomassa. Grazie a nuove metodologie e nuovi materiali Finapp è riuscita a innovare la misurazione dei neutroni ambientali. Dopo due anni di forte crescita, grazie al primo investimento di Progress Tech Transfer, con questo nuovo round Finapp si appresta a salire di dimensione. Il trend di crescita prevede l’avviamento entro pochi mesi della nuova sede produttiva a Montegrotto Terme (Padova) e di incrementare il personale. Nuovi uffici dove si trasferiranno gli attuali dipendenti, che diverranno otto per la fine del 2022 con l’obiettivo di raddoppiarli entro la fine del 2023 e avere una capacità produttiva più ampia (450 metri quadri), passando dalla possibilità dicostruire 30 sonde l’anno a oltre 200 e così guardare, oltre al mercato italiano, anche a quelli internazionali.
“Siamo molto contenti di proseguire il cammino iniziato con Finapp già nel 2020″ ha dichiarato Francesco De Michelis, ceo di Mito Technology “perché sposa in pieno la nostra mission: colmare un vuoto nel mercato del capitale di rischio sostenendo iniziative dalla forte connotazione tecnologica che ambiscono a offrire risposte in tema di sostenibilità. Grazie alle competenze complementari del nostro team, mettiamo a disposizione di Finapp non solo risorse finanziarie ma anche le relazioni e conoscenze necessarie a tramutare i risultati della ricerca pubblica in un business di successo.”
“Questo aumento di capitale” ha aggiunto Luca Stevanato, amministratore unico di Finapp “per noi è molto importante, perché potremo accelerare l’espansione del business sui mercati mondiali. Gli ultimi anni sono stati molto intensi, abbiamo sviluppato nuove applicazioni, predisposto il sensore per la produzione su larga scala e acquisito molti clienti. Nei prossimi mesi ci concentreremo sull’avvio della produzione in serie e l’ampliamento dell’organico per espandere il business sui cinque continenti. Ringrazio Progress Tech Transfer per aver rinnovato la fiducia in noi dopo un biennio di forte crescita e collaborazione. Hanno guidato il round con professionalità e competenza, ottenendo importarti risultati. Inoltre, siamo orgogliosi di avere a bordo due realtà importanti come Credit Agricole e Tech4Planet che daranno un importante contributo in termini di espandibilità del business e visibilità a livello internazionale».
Progress Tech Transfer è un fondo di investimento specializzato in tecnologie sostenibili provenienti dalla ricerca di università ed enti pubblici di ricerca italiani, start-up, spin-off e imprenditori visionari. Progress Tech Transfer è sostenuto da InnovFin Equity, con il supporto finanziario dell’Unione Europea nell’ambito degli strumenti finanziari di Horizon 2020 e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), istituito nell’ambito del Piano di investimenti per l’Europa.
Il veicolo lanciato nel gennaio 2019 ha a disposizione oltre 40 milioni di euro, sottoscritti oltre che dal EFSI anche da Cassa Depositi e Prestiti all’interno della piattaforma strategica nazionale ITAtech (si veda altro articolo di BeBeez). Il modello di investimento è quello della proof-of-concept ossia la selezione di iniziative di ricerca su tecnologie a basso livello di maturazione che possano essere portate alla fase di sfruttamento commerciale grazie a risorse finanziarie, competenze e relazioni.
A metà luglio Progress Tech Transfer ha investito assieme a Liftt nel round da 1 milione di euro di Picosats, spin-off dell’Università degli Studi di Trieste insediata presso AREA Science Park, fondata da Anna Gregorio nel 2014 per rendere più rapido ed economico l’accesso allo spazio grazie alla produzione di nanosatelliti soprattutto per connettività e ricerca scientifica (si veda altro articolo di BeBeez).
Per il fondo, Picosats è stato il 14° investimento. Il precedente è stato la partecipazione al round seed da 750 mila euro di Specto Photonics, la startup che, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha sviluppato una tecnologia in grado di rivoluzionare la diagnostica medica (si veda altro articolo BeBeez).