“Lanceremo a breve con il gestore spagnolo Abante il nostro primo veicolo di venture capital: Eatable Evolution Fund”. L’ha anticipato a BeBeez Diana Piemari Cereda, senior global marketing manager di Eatable Adventures, uno dei principali acceleratori di aziende e investitori in venture capital (da fine 2021) a livello mondiale nel settore foodtech. Il nuovo fondo ha una dotazione di 50 milioni di euro, raccolti presso investitori istituzionali, family office e grandi gruppi del settore alimentare. Il veicolo mira a investire in startup del foodtech europeo, soprattutto in Spagna e in Italia, con quest’ultima interessante in quanto il settore è ancora in una fase embrionale., tanto che solo nell’autunno del 2019 la scaleup del co-working Talent Garden ha predisposto degli spazi riservati prorpio alle startup di questo settore (s veda altro articolo di BeBeez). Altra area di interesse è l’America Latina. “Sarà il primo di una serie di fondi, che lanceremo una volta che avrà esaurita la sua dotazione”, assicura la marketing manager di Eatable Adventures.
Quest’ultimo è stato fondato a Madrid a cavallo tra il 2014 e 2015 da Josè Luis Cabañero, Mila Valcàrcel e Josè De Isasa. Dopo un viaggio a San Francisco, in cui hanno visto lo sviluppo degli acceleratori sulle aziende dell’hitech alimentare e il loro impatto sull’innovazione nel settore, i tre hanno pensato di creare un simile acceleratore in Spagna, dove gran parte del Pil deriva dai settori alimentare e HoReCa. Eatable Adventures conta anche uffici commerciali in Portogallo, Gran Bretagna e Usa (San Francisco). Stanno valutando aperture in altri paesi europei, inclusa l’Italia (quest’anno), l’America Latina (Messico e Colombia) e gli Usa (Miami).
Eatable Adventures collabora con università, governi, parchi scientifico/tecnologici e fornisce sia competenze che capitali alle sue startup, che hanno ricevuto investimenti soprattutto dagli Usa, tra i Paesi più avanzati nel foodtech insieme a Israele, Olanda e Singapore. Eatable Adventures finora ha realizzato 20 programmi corporate, di cui 8 in corso, tra incubazione e accelerazione. L’ultimo di essi è stato Spain FoodTech del giugno 2021, riservato a startup spagnole o con almeno una sede su suolo iberico.
Alcuni programmi di accelerazione sono promossi direttamente da Eatable Adventures e altri in partnership con colossi del settore alimentare, soprattutto basati in Spagna, Colombia, Messico e UK. Ad esempio, Eatable Adventures collabora con Pascual, la Parmalat spagnola, con cui ha realizzato il programma di incubazione globale Mykcubator, per sviluppare i latticini del futuro. L’ultimo programma di Spain FoodTech è stato realizzato con il sostegno di ICEX España Exportación e Inversiones (ente pubblico imprenditoriale spagnolo di ambito nazionale preposto alla promozione dell’espansione all’estero delle imprese spagnole e ad attrarre in Spagna investimenti dall’estero) e, sul piano tecnologico, di CNTA (Centro Nacional de Tecnología y Seguridad Alimentaria).
Tra le startup selezionate nell’ambito del programma, rientrano: Proppos, startup che collabora già con alcune aziende italiane ed effettua il self-checkout intelligente e autonomo alimentato da algoritmi di computer vision e deep learning per i ristoranti self-service gestiti da Cirfood e Moa Foodtech, che lavora con Barilla per utilizzare i residui alimentari delle lavorazioni, al fine di creare delle proteine di ultima generazione. Eatable Adventures finora non ha effettuato exit, sebbene alcune startup in portafoglio abbiano già toccato valutazioni piuttosto elevate, circa 20 volte le risorse investite. “Aspettiamo che crescano ancora prima di ragionare sulle exit”, ha precisato Piemari Cereda.
Eatable Adventures quest’anno intende anche accelerare 15 startup con il programma di accelerazione che lancerà ad aprile. Il programma sarà in inglese e online, aperto a tutte le startup dell’alimentare europee e latinoamericane, e potrà contare su una rete di partner a livello globale.