J4Energy, startup climate tech attiva nel settore energetico, che ha sviluppato una Digital Energy Platform in grado di abbattere costi ed emissioni, ha chiuso un primo round di investimento da un milione di euro. Il round è stato guidato da RoboIT, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica e l’Automazione Industriale, nato su iniziativa di CDP Venture Capital sgr, insieme a Pariter Partners, player italiano attivo in investimenti di tech-transfer in ambito deep-tech. Partecipano all’operazione anche Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità Ambientale, e Pariter Robotics, veicolo di investimento specializzato nella robotica (si veda qui il comunicato stampa).
Lanciata ufficialmente nel 2023, J4Energy è guidata da Filippo Lazzarin, co-founder e ceo, con un’esperienza decennale in PwC; Stefano Moret, co-founder e principal investigator presso l’ETH di Zurigo; ed Elia Turatti, co-founder e cco, con un background in una scaleup internazionale ed ex Head of Sales di AMWS, startup partecipata dal Gruppo Zucchetti.
J4Energy oggi vanta un team di esperti in ingegneria elettrica, energetica e data science e ha già guadagnato la fiducia di clienti di spicco in settori diversificati, tra cui Aerospace, Home Appliances, Food & Beverage, e Fashion & Luxury.
J4Energy ha sviluppato la tecnologia “Energy Co-Pilot”, uno strumento di AI che consente di creare un modello digitale (Digital Twin) del sistema energetico e di valutare in modo più semplice, veloce e anche in condizione di scarsità di dati, tutte le azioni possibili sia sul piano degli investimenti in tecnologie, sia su quello della gestione quotidiana dell’energia in azienda. L’Energy Co-Pilot è stato sviluppato per superare le barriere informative e finanziarie (come scarsa qualità dei dati a disposizione, scarsità di risorse dedicate e limitata visibilità di tutte le soluzioni tecnologiche offerte dai mercati globali) che sono causa principale dell’Energy Efficiency Gap, un paradosso che limita la transizione energetica e l’adozione di tecnologie “market-ready” nonostante risultino economicamente vantaggiose. Questa formula, certificata dalla Fondazione Solar Impulse, unisce una libreria dinamica di migliaia di tecnologie a modelli proprietari di Intelligenza Artificiale e Physics-Based Optimization.
I fondi raccolti verranno impiegati nell’ulteriore sviluppo della tecnologia AI dell’Energy Co-Pilot e per accelerare la crescita anche tramite un’espansione del team, permettendo a sempre più aziende di realizzare la transizione energetica in tempi rapidi. Focus particolare dello sviluppo e la ricerca della startup sono applicazioni per emissioni difficili da ridurre (“hard-to-abate”), come il calore industriale ad alta temperatura, includendo pompe di calore fino a 200°C, storage termici, syngas e tecnologie del freddo.
“J4Energy è una startup che, combinando ricerca d’eccellenza ed esperienza industriale, ha avuto l’intuizione di offrire alle aziende una piattaforma automatizzata per l’ottimizzazione dei consumi energetici”, ha commentato Claudia Pingue, senior partner e responsabile fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital sgr.
E Valentina Franchini, managing director di Pariter Partners, ha aggiunto: “Evolvere le tecnologie energetiche e ridurre i rischi legati alle fonti fossili sono diventati elementi cruciali per coniugare tutela dell’ambiente e sostenibilità economico-finanziaria delle imprese. La soluzione tecnologica offerta da J4ENERGY ha il potenziale per rispondere a questa esigenza”.
Ricordiamo che quello in J4Energy è il secondo dell’anno per RoboIT dopo quello annunciato lo scorso febbraio nel round della startup livornese 3DNextech, specializzata nello sviluppo di soluzioni connesse al mondo della manifattura additiva e della stampa 3D (si veda altro articolo di BeBeez).