Global Tech Ventures (GTV), holding d’investimento lussemburghese dal cuore italiano, ha chiuso il 2021 con 17 investimenti (per un totale di 10 milioni di dollari) e 4 exit (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso dicembre la holding è entrata nel capitale di Gorillas, la piattaforma tedesca leader europea delle consegne a domicilio di spesa e prodotti alimentari, e di Mercuryo, un wallet multivaluta per trasferimenti e attività in criptocurrency.
Nel primo semestre GTV aveva investito 5,5 milioni in 7 startup, e cioè nella tedesca Wefox, leader a livello europeo nel settore insurtech e le statunitensi Chipper Cash, piattaforma fintech dedicata al trasferimento transfrontaliero di denaro dai Paesi africani, Eat Just, considerata la “Beyond Meat” nelle soluzioni di produzione di uova vegetali, PandaDoc, software SaaS dedicato all’automazione dei documenti all–in–one, Lucid, suite di collaborazione visiva leader negli Stati Uniti, Monthly, portale di apprendimento online, e infine Relativity Space, attiva nella space economy (si veda altro articolo di BeBeez e il comunicato stampa di allora). Nel secondo semestre del 2021 ha poi lanciato il veicolo GTV II, che negli ultimi tre mesi dell’anno ha concluso altrettante operazioni: Moonpay e Copper, in uno dei settori con il più alto tasso di crescita, ovvero la blockchain e il mondo crypto e Bombas, nell’ambito dei marketplace dell’abbigliamento e della sostenibilità. GTV II ora sta valutando due ulteriori investimenti, che si concluderanno nei primi mesi del 2022. Il veicolo adotta la stessa strategia del veicolo precedente, GTV I. Quest’ultimo ha concluso quattro exit tramite altrettante quotazioni sul NYSE: Coursera (e-learning), Toast (software per la ristorazione), 23andMe (genomica) e Bird (mobilità elettrica). Il cash multiple medio sugli investimenti conclusi con un’exit certificata é superiore a due.
Fondata nel 2020 e guidata da Alessandro Rivetti e Roberto Bossi, Global Tech Ventures ha co-investito per oltre il 60% delle risorse sul mercato statunitense e per il resto inEuropa e Asia. La holding gestisce, al momento, oltre 20 milioni di dollari, ha realizzato 26 investimenti in altrettante aziende tecnologiche leader a livello globale a fianco dei principali fondi di venture capital internazionali. Gyv si concentra su aziende consolidate in fase di forte crescita, già al livello di unicorni (ossia con valutazione superiore a 1 miliardo di dollari) o con il potenziale per diventarlo, ma partendo da valutazioni più contenute: i cosiddetti contender (valutazione attesa di 1 miliardo entro 2 anni), con un obiettivo di uscita e collocamento sul mercato entro cinque anni. Annualmente sono all’attenzione di GTV circa 200 possibili investimenti tra i quali sono selezionati 10-15 target. GTV, che detiene partecipazioni dirette nelle aziende target, vanta un’esperienza significativa negli investimenti alternativi, una fitta rete di relazionicon fondi internazionali e un’eccellente conoscenza del mondo del tech/digital.
GTV a fine marzo ha chiuso una campagna di equity crowdfunding sul portale italiano quotato in Borsa CrowdFundMe raccogliendo 3,77 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Alessandro Rivetti e Roberto Bossi, a capo di GTV, hanno spiegato: “La tecnologia e il digitale si sono confermati anche nel 2021 i settori con il più alto tasso di crescita. Negli ultimi anni la velocità con cui sono nate nuove tecnologie è aumentata, in termini di prodotti, soluzioni e infrastrutture. Anche il mercato dei capitali ha visto un incremento nella raccolta, con molteplici gestori di fondi che hanno concluso il proprio fundraising nel 2021, con la conseguenza diretta che la massa di investimenti aumenterà nei prossimi anni. Nel 2022 fintech, blockchain e servizi di supporto all’e-commerce saranno sempre più i settori trainanti”.