La piattaforma di open banking Yapily ha incassato un round da 51 milioni di dollari. Lo ha guidato Sapphire Ventures, primario venture capital americano focalizzato su tecnologia e innovazione a livello globale, affiancato dagli attuali investitori internazionali Lakestar (venture capital tecnologico noto per aver investito in Skype, Spotify, AirBnB, Facebook e Revolut), HV Capital e Latitude (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta del terzo round per Yapily, che segue quello di serie A da 13 milioni di dollari dell’aprile 2020, guidato proprio da Lakestar. Al round avevano partecipato anche i fondi di venture capital europei HV Holtzbrinck Ventures e LocalGlobe, già investitori in Yapily (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2019 la scaleup ha incassato un round seed da 5,4 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez), sottoscritto da HV Holtzbrinck Ventures e LocalGlobe, affiancati dai business angel Taavet Hinrikus (presidente e co-fondatore di TransferWise), Ott Kaukver (cto di Twillio), Frank Strauss (ex ceo di Deutsche Postbank).e gli italiani Roberto Nicastro (ex top banker e cofondatore di Banca AideXa), Giovanni Daprà (cofondatore di Moneyfarm) e H14 (il family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi).
Yapily è stata fondata a Londra nel giugno 2017 dal ceo Stefano Vaccino (ex Goldman Sachs) e nel novembre dello stesso anno ha incassato un round pre-seed dal family office italiano Ithaca Investments. family office di Luigi Berlusconi, guidato dall’ex JP Morgan e Mediolanum Giorgio Valaguzza.
La startup offre ai fornitori di servizi un modo semplice per recuperare i dati finanziari e effettuare pagamenti in maniera sicura, collegandosi direttamente a tutte le open banking API delle banche retail, così come previsto dalla seconda direttiva Ue sui pagamenti elettronici (PSD2) che, ricordiamo, prevede l’obbligo per le banche di permettere a terze parti certificate di accedere ai conti dei loro clienti che lo abbiano richiesto per eseguire operazioni di pagamento o interrogazione di saldi e movimenti del conto, aprendo l’era dell’open banking (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Tra i clienti di Yapily si contano aziende di accounting software, società nello spazio dei pagamenti, crypto-wallet, applicazioni per la gestione finanziaria e società di e-commerce. Grazie a una profonda conoscenza dell’open banking, Yapily, anche se non direttamente presente ancora in tutti i Paesi, abilita oggi l’accesso a più del 90% dei conti bancari europei. Da inizio pandemia, Yapily ha registrato una crescita della base clienti di 3,5 volte, parallelamente ad una accelerazione dell’eCommerce a livello globale. Realtà innovative come Intuit, QuickBooks, GoCardless, American Express, BUX, Volt, Moneyfarm, MyFoglio, Cashinvoice, Mobysign e Vivid Money già utilizzano Yapily. La società ha sede a Londra e conta un team di 90 persone.
Yapily, pur continuando a investire dove già presente (Regno Unito, Germania e Italia), utilizzerà il capitale raccolto con l’ultimo round sia per entrare in nuovi mercati, tra cui Francia e Spagna, sia per sviluppare ulteriormente la propria capacità tecnologica. L’Italia, dove Yapily conta già di un team locale e supporta diversi clienti, è considerato un mercato chiave, anche grazie all’interessante crescita del settore fintech e dei suoi operatori. Nel mercato italiano la raccolta sarà indirizzata non solo all’ulteriore sviluppo del team e del business, ma anche all’implementazione di azioni mirate a collaborare con le istituzioni e gli stakeholder. Obiettivo è infatti anche quello di ottimizzare il sistema delle API localmente, incrementando così le molteplici opportunità offerte dall’open banking a beneficio di realtà bancarie, aziende e fintech. Nel 2022 inoltre, contando sulla progressiva implementazione della regolamentazione dell’open finance a livello globale, Yapily amplierà la propria presenza anche in mercati extraeuropei.
Vaccino ha commentato: “I nostri investitori ci sosterranno nel cogliere al meglio tutte le opportunità che si presenteranno a livello di sistema. L’Europa sta guidando la rivoluzione dell’open finance. Questa importante trasformazione porterà allo sviluppo di servizi finanziari digitali in ambiti diversi (mutui, pensioni e assicurazioni) a favore di imprese e consumatori che beneficeranno di un accesso sempre più facile ai dati finanziari e alle infrastrutture di pagamento. Con l’entrata in vigore di nuove normative in tutto il mondo, questo è il momento giusto per rafforzare i nostri piani di crescita entrando nei mercati regolamentati e permettendo alle aziende di costruire prodotti e servizi finanziari migliori e più inclusivi”.
Andreas Weiskam, partner e cofondatore di Sapphire Ventures, ha aggiunto: “Da tempo seguiamo con interesse l’open finance e l’enorme opportunità che rappresenta per l’Europa e non solo. Il fintech, nato prevalentemente come ambito verticale, sta diventando sempre più pervasivo: le aziende di settori diversi da quello finanziario si stanno infatti adoperando per incorporare anche i servizi finanziari nella propria offerta. Crediamo sia un trend destinato a durare e a rafforzarsi, purché si basi sullo sviluppo di una robusta infrastruttura. La scelta di investire in Yapily è guidata da una chiara consapevolezza: un approccio infrastructure-first per fornire servizi finanziari migliori e più accessibili per tutti. L’Europa si sta muovendo velocemente nell’abbracciare un modello aperto e API-centrico e Yapily rappresenta l’epicentro dell’innovazione finanziaria, per spingere il confine normativo e modellare il futuro dell’open economy”.