La piattaforma per lo sviluppo di soluzioni IoT e Industria 4.0
Zerynth ha incassato un round da 2 milioni di euro. Lo ha guidato il fondo Vertis
Venture 3 Tech Transfer, gestito da Vertis sgr con l’advisory esclusiva di Venture Factory (si veda qui il comunicato stampa).
Zerynth è stata fondata a Pisa nel 2015 con il nome di Viper da Giacomo Baldi, Gualtiero Fantoni, Daniele Mazzei e Gabriele Montelisciani, un team nato nei laboratori dell’Università di Pisa, e cresciuta con il supporto di Ray Garcia e Andrea Galizia, professionisti esperti di tecnologie e sviluppo di business ICT. Nel marzo 2016 la società ha cambiato nome in Zerynth (si veda qui il comunicato stampa).
Grazie a una tecnologia brevettata, la startup fornisce a system integrator e aziende di prodotto una piattaforma hardware-software-cloud per lo sviluppo di soluzioni IoT e Industria 4.0 in modo efficiente, scalabile e sicuro. La piattaforma e i servizi Zerynth hanno già abilitato numerose soluzioni IoT per la digitalizzazione di prodotti e processi industriali presso aziende leader in settori come la meccanica, l’automotive, la logistica, la refrigerazione industriale, la nautica e l’agricoltura. I suoi legami con l’Ateneo pisano sono ben saldi, anche grazie al contributo che Zerynth offre in termini di formazione e partecipazione alle iniziative di trasferimento tecnologico destinate a studenti e dottorandi, a cui partecipa da molti anni con seminari e attività di docenza, come ad esempio al PhD+, il percorso di innovazione e imprenditorialità dell’Università di Pisa.
Vertis Venture 3 Tech Transfer (VV3TT) è il primo fondo di venture capital italiano interamente dedicato al trasferimento tecnologico da università ed enti di ricerca pubblici supportato dalla piattaforma ITAtech, l’iniziativa di equity investment promossa dal Fondo Europeo per gli Investimenti insieme a Cassa Depositi e Prestiti e Compagnia di San Paolo per supportare l’innovazione e i processi di trasferimento tecnologico (si veda altro articolo di BeBeez).
VV3TT ha già investito in: IntendiMe, startup nata durante la seconda edizione del ContaminationLab dell’Università di Cagliari con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone con deficit uditivo; VRMedia srl, società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che sviluppa una nuova piattaforma per l’uso di tecnologie di realtà aumentata e dispositivi indossabili nell’ambito della manutenzione di impianti industriali; ToothPic srl, startup spin-off del Politecnico di Torino e incubata all’interno di I3P, l’incubatore del Politecnico di Torino.
In merito all’investimento in Zerynth, Renato Vannucci, vice presidente di Vertis sgr, ha dichiarato: “L’operazione in Zerynth è nata sotto una buona stella in quanto è stata tra le più veloci e lineari execution nella storia della sgr. Ciò grazie all’empatia che si è subito sviluppata con i founder e alla loro voglia di crescere con il nostro supporto per raggiungere traguardi molto sfidanti”.
Nicola Redi, managing partner di Venture Factory, ha commentato: “Rendere semplice la complessità è un’arte difficile che solo la profonda conoscenza tecnologica accompagnata da intelligenza industriale possono abilitare. Zerynth permette di accedere alla babele di sensori, dati, linguaggi, macchine con estrema semplicità e con un unico standard: è l’elemento di semplificazione e omogeneizzazione che oggi mancava per risolvere il vero ostacolo all’implementazione delle reti di device, macchine e sensori complessi. Sono orgoglioso di pensare che dalla ricerca italiana sia nato quel tassello fondamentale che mancava per una vera e diffusa rivoluzione 4.0”.
Il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, ha detto: “La storia di Zerynth è la conferma tangibile che l’eccellenza genera eccellenza. Da oltre mezzo secolo l’informatica pisana fa scuola nel nostro Paese e quello che in questi 5 anni sono riusciti a realizzare i nostri con il loro staff, composto da molti ex studenti del nostro Dipartimento di Informatica, dimostra il valore che siamo in grado di generare qui a Pisa. A tutti loro vanno le mie più sentite congratulazioni per questo successo”.
Il cofondatore di Zerynth Gabriele Montelisciani ha affermato: “L’Internet of Things è un’evidente opportunità per creare nuovi modelli di business e migliorare l’efficienza dei processi aziendali. Tuttavia, il mercato propone soluzioni complesse da adottare, gestire e integrare nelle strutture organizzative. Zerynth semplifica l’adozione dell’IoT fornendo alle imprese gli strumenti per la creazione di dispositivi connessi e per la digitalizzazione dei processi. Le risorse finanziarie, organizzative e di sviluppo commerciale del fondo Vertis supporteranno Zerynth nella rapida trasformazione da start-up ad azienda scale-up. Saremo in grado di potenziare la nostra offerta di mercato e realizzare importanti partnership tecnologiche con i maggiori player del panorama IoT”.