Casavo, la piattaforma italiana di instant buying immobiliare, ha chiuso un round di serie A da 7 milioni di euro (7,9 milioni di dollari) in azioni. Il lead investor è stato Project A Ventures, il fondo europeo di venture capital con sede a Berlino, che si è aggiunto a investitori che avevano già sostenuto Casavo, come Picus Capital, con sede a Monaco, e al fondo italo-francese 360 Capital Partners. Hanno partecipato a questo round anche Kervis Asset Management, Boost Heroes (holding di partecipazioni guidata da Fabio Cannavale), Marco Pescarmona (fondatore e presidente del Gruppo MutuiOnline) e Rancilio Cube, il family office e gruppo di impact investing fondato a Milano dalla famiglia Rancilio (si veda qui il comunicato stampa).
“Questa iniezione di capitale andrà a sostenere i nostri piani di crescita in Italia e nel Sud Europa e la nostra missione, ossia migliorare l’esperienza dei venditori e degli acquirenti nel segmento residenziale del settore immobiliare”, ha dichiarato Giorgio Tinacci, ceo di Casavo. Il finanziamento appena ricevuto sarà utilizzato anche per migliorare le caratteristiche tecnologiche della piattaforma, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente la velocità della transazione. Inoltre, la società sta lavorando su ulteriori servizi aggiuntivi per i clienti. “Il nostro obiettivo è supportare l’azienda nel processo di crescita al fine di farne la principale realtà tecnologica del settore immobiliare in Italia e in tutto il Sud Europa”, ha detto Anton Waitz, general partner di Project A Ventures. Dopo questo round, sale a 21 milioni di euro la raccolta complessiva di Casavo, tra azioni e debito.
Casavo è stata fondata nel 2017 da Giorgio Tinacci e Simon Specka. Offre un sistema di valutazione degli immobili automatizzato, che prende in considerazione oltre 70 variabili e offre in tempo reale ai potenziali venditori il valore delle loro proprietà e permette loro di venderla subito. Dopo l’accettazione dell’offerta, Casavo organizza un sopralluogo gratuito della proprietà, mentre il venditore riceve il pagamento entro 30 giorni, contro gli 8 mesi mediamente necessari per vendere una casa in Italia. Il servizio è gratuito: Casavo guadagna da uno sconto medio dell’8% applicato al prezzo di mercato dell’immobile. La startup poi ristruttura e a sua volta rivende l’immobile. Casavo non compete, bensì collabora con le agenzie immobiliari: oltre 700 hanno aderito al suo network a Milano e Roma e le segnalano gli immobili che hanno fretta di vendere. La startup attualmente è attiva a Milano e Roma, ma da aprile sarà presente anche a Torino e Firenze. Ad oggi Casavo ha chiuso più di 50 operazioni immobiliari investendo più di 11 milioni di euro ed è cresciuta da 2 a 30 dipendenti in poco più di un anno.