La tedesca sennder, leader europea nella digitalizzazione dei trasporti su strada, partecipata da Poste Italiane e da H14 (il family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi), ha rilevato la concorrente francese Everoad, che verrà fusa, dando vita alla nuova realtà battezzata Everoad by sennder (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo è creare la più grande piattaforma europea digitale dedicata alle spedizioni su gomma grazie a una tecnologia proprietaria per l’organizzazione dei trasporti a lungo raggio con un approccio efficiente, intelligente e flessibile, in grado di connettere grandi imprese con piccole società di trasporto e di ridurre l’impatto ambientale del trasporto su gomma.
Con uffici in sei paesi europei la nuova Everoad by sennder conta oggi un team di 350 dipendenti e un network di 10 mila partner trasportatori e grandi imprese clienti e punta a raggiungere un miliardo di euro di ricavi nel 2024.
David Nothacker, ceo e co-fondatore di sennder ha affermato: “Con Everoad, condividiamo una visione, un DNA e obiettivi comuni. Nel bel mezzo di questa crisi internazionale causata da COVID-19, il trasporto merci su strada ha dimostrato il suo ruolo inimitabile e strategico nel trasporto di merci essenziali. Ora ha più che mai senso unire le forze e integrare Everoad nel gruppo sennder. In questo modo, possiamo investire insieme risorse e know-how per affrontare le nuove sfide e le nuove opportunità che emergono dalla crisi”.
Maxime Legardez, ceo e fondatore di Everoad, ha aggiunto: “Il nostro obiettivo era lo stesso: creare un campione dell’industria europea nel settore delle spedizioni e della logistica. Con la fusione con Sennder, abbiamo raggiunto questo obiettivo e possiamo anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’industria. Diventando Everoad by sennder, condivideremo le nostre competenze ed esperienze acquisite in oltre quattro anni di visione paneuropea”.
Dall’avvio dell’attività nel 2016 Everoad ha raccolto 17,5 milioni di euro dagli investitori: 16 milioni nel 2017 dal venture capital Earlybird e 1,5 milioni nel 2016 dal business angel francese Marc Menase.
Dall’avvio dell’attività nel 2015 , sennder, che ha sede a Berlino, ha invece raccolto oltre 1oo milioni di dollari da investitori internazionali. In particolare, sennder ha chiuso un round di Serie C da 70 milioni di dollari nel luglio 2019, guidato da Lakestar, al quale hanno partecipato anche Accel, Next47, appunto l’italiana H14, HV Holtzbrinck Ventures, Project A e Scania Growth Capital, sulla base di una valutazione della società di 300 milioni di dollari e soli pochi mesi dopo un precedente round da 30 milioni di dollari (si veda qui TechCrunch).
Per Poste Italiane l’investimento in sennder ha seguito la costituzione di una joint venture italiana allo scopo di ottimizzare l’operatività logistica di lungo raggio (si veda qui il comunicato stampa). Come meglio descritto nella Relazione al bilancio 2019 di Poste, nel “maggio 2019 Poste Italiane ha avviato una collaborazione con il vettore digitale tedesco sennder GmbH per la costituzione di una joint venture societaria in Italia, da realizzarsi in coerenza con le linee del Piano Strategico Deliver 2022, allo scopo di ottimizzare il trasporto di lungo raggio (c.d. Full Track Load). Il 24 settembre 2019 le due società hanno sottoscritto gli accordi definitivi che disciplinano le modalità di collaborazione nel settore del Full Track Load, i meccanismi di funzionamento e di governance della joint venture e un investimento di Poste Italiane nel capitale di sennder. Quest’ultimo si è perfezionato l’11 novembre 2019, con la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato a seguito del quale Poste detiene una partecipazione dell’1,63% del capitale sociale della società tedesca. Infine, il 12 febbraio 2020 Poste Italiane ha sottoscritto un aumento di capitale al valore nominale nella joint venture italiana, denominata sennder Italia srl, acquisendone una partecipazione del 75%”. La partecipazione in sennder ha comportato un investimento di 2 milioni di euro per Poste Italiane. Come descritto nella trimestrale al 31 marzo, invece, l’investimento nella jv italiana è stato inizialmente di 255 mila euro nella società sennder Italia srl e successivamente, “per sostenere le esigenze di business in fase di start up, Poste Italiane ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale per 3 milioni di euro“.
Sempre nel settore della logistica Poste Italiane ha condotto un’operazione analoga lo scorso maggio con la startup italiana Milkman, che ha chiuso un round da 25 milioni di euro, sottoscritto appunto da Poste Italiane insieme a Programma 102 (gestito da P101 sgr), Italia 500 (Azimut Libera Impresa sgr con delega di gestione a P101 sgr), Vertis Venture 2 Scaleup (Vertis sgr) e 360 Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Cuore dell’operazione è un accordo tra Milkman e Poste per dare vita a una nuova realtà, MLK Deliveries, in grado di offrire ai clienti di Poste un servizio di consegne premium nel mercato del recapito pacchi. Sempre la trimestrale di Poste spiega che “nell’ambito della collaborazione con la start up tecnologica Milkman SpA., specializzata nella gestione della logistica di “ultimo miglio” dei servizi evoluti di consegna in Italia, Poste Italiane in data 24 aprile 2020 ha sottoscritto un aumento di capitale per 15 milioni di euro nella società MLK Deliveries spa, acquisendone una partecipazione del 70%. Il restante 30% di MLK Deliveries è posseduto da Milkman spa”. Inoltre, spiega ancora la trimestrale, “al contempo Poste Italiane ha acquisito una partecipazione di circa il 6% nel capitale sociale di Milkman partecipando a un aumento di capitale con un investimento di euro 5 milioni. Infine, sono previste delle opzioni di acquisto e vendita che consentiranno a Poste Italiane, a partire dal secondo trimestre del 2023, di acquistare il 100% di MLK e la proprietà della tecnologia Milkman per le applicazioni in ambito ecommerce”.
Quanto ad H14, l’investimento in sennder si affianca a quello in varie altre startup europee come la tedesca Flixbus (trasporti) e le inglesi SumUp (pagamenti digitali) e Secret Escapes (viaggi) e la francese Contentsquare (analisi dei dati), oltre che nelle italiane Bending Spoons (sviluppatore di app, tra cui Immuni) e Jakala (martech).