A distanza di due anni Jobtech, la prima agenzia del lavoro digitale in Italia, ha incassato un round d’investimento Serie A da 6 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione è stata guidata dal fondo III di Oltre Impact, fondo italiano che investe in imprese a impatto sociale o ambientale positivo, e a cui ha partecipato anche Lumen Ventures, fondo d’investimento regolamentato che svolge attività di Venture Capital su società ad alto potenziale tecnologico.
Per gli aspetti legali dell’operazione Jobtech è stata assistita da Legance, mentre BonelliErede ha affiancato Oltre Impact SGR.
L’importo raccolto verrà utilizzato da Jobtech per accelerare i processi di recruiting interni, allargando il middle management e introducendo figure più esperte negli ambiti sales, tech e HR. Parallelamente, i fondatori sono già al lavoro per espandere il modello di business messo a punto nei primi 2 anni. Da un lato, Jobtech vuole affermarsi come una delle agenzie per il lavoro più grandi d’Italia; dall’altro l’azienda lancerà il proprio Software As a Service, per assistere i clienti nella gestione a 360 gradi del personale. Il progetto punta anche, a partire dal 2024, a crescere sui mercati internazionali.
L’aumento di capitale, inoltre, consentirà alla startup di accelerare verso il suo obiettivo: rendere più equo il mondo del lavoro, aiutando chi cerca non soltanto a essere assunto con un processo più rapido ed efficiente, ma anche a trovare un lavoro che davvero risponda alle aspettative e attitudini del singolo candidato e, nel futuro, un partner per la propria carriera.
Jobtech è stata fondata durante il lockdown da Paolo Andreozzi (ceo), esperto di marketing e comunicazione, già fondatore di Hostess.it, primo portale in Italia per Hostess, Steward e Promoter, e Angelo Sergio Zamboni (Head of Business), ingegnere con lunga esperienza come consulente presso Boston Consulting Group. Con le sue filiali digitali specializzate, Jobtech incrocia le necessità delle persone che cercano lavoro con quelle di grandi, medie e piccole aziende dei settori retail e GDO, logistica e produzione, ristorazione, assistenza clienti, hospitality, contabilità, IT, digital e HR.
Nell’anno della sua nascita, il 2020, Jobtech aveva incassato un round da 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione, tra gli investitori, oltre ad alcuni top manager di tech company leader nei propri settori, rientrava anche Alberto Genovese, uno dei principali imprenditori del mercato digitale italiano (Facile.it, Prima Assicurazioni), che poi è uscito dall’azionariato a seguito delle note traversie giudiziarie.
Nel 2022, la tech company italiana ha fatturato 10 milioni di fatturato (+156% rispetto al 2021), 70 dipendenti e 400 clienti portando all’assunzione di 3.500 persone.
Andreozzi e Zamboni hanno dichiarato: “La nostra realtà è un ibrido: siamo un’agenzia per il lavoro, ma anche un’azienda di prodotto che utilizza la metodologia agile. Siamo tech, come suggerisce il nostro nome, ma con una grande capacità di ascoltare e aiutare le persone ogni giorno. Sono queste le premesse con cui raccogliamo il supporto dei nostri investitori, pronti a muoverci in maniera disruptive anche in un contesto complesso come il mondo del lavoro: oggi il mercato continua a richiedere molti professionisti, ma l’outlook sul PIL è ancora negativo. Ed è proprio in questo scenario di incertezza che vogliamo lasciare il segno, offrendo opportunità trasparenti e giuste alle persone, e mettendo a disposizione delle aziende i servizi, la consulenza e la tecnologia per sviluppare al meglio i talenti”.
Nicola Lambert, partner di Oltre Impact, ha aggiunto: “Il mercato della somministrazione è dominato da grandi operatori che operano nello stesso modo da 25 anni, con molte filiali fisiche e scarso utilizzo della tecnologia. Questo settore, in grande crescita, è ora pronto per cambiamenti e innovazioni. L’investimento in Jobtech si colloca in continuità rispetto al filone delle nostre società che, grazie all’utilizzo della tecnologia, riescono a veicolare un’importante missione d’impatto. Siamo felici di supportare Angelo e Paolo nel percorso di crescita di Jobtech, con l’obiettivo di aiutare i candidati a trovare un posto di lavoro che meglio risponda alle aspettative ed attitudini del singolo”
Oltre Impact è il primo e più grande investitore concentrato su iniziative a impatto sociale e ambientale positivo in Italia. Fondato da Luciano Balbo (Presidente) e Lorenzo Allevi (AD), la sgr ha 123 milioni di asset in gestione presso i suoi tre veicoli di investimento e ha sostenuto la crescita di 45 imprese a impatto sociale positivo, tra cui Santagostino, da cui è uscita completamente lo scorso agosto (si veda altro articolo di BeBeez), Wonderful Italy, Sfera Agricola ed Erbert, e ha effettuato le prime 6 exit di successo, dal portafoglio di Oltre II.
Con il suo terzo fondo Oltre III, lanciato nel 2021, aveva annunciato il primo closing nel novembre dello stesso anno con più di 53 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine dello scorso ottobre Oltre III ha quindi raggiunto i 72 milioni di raccolta (si veda altro articolo di BeBeez) grazie al secondo closing effettuato nel mese di luglio (10,7 milioni di euro da investitori privati e istituzionali, tra cui Investcorp Tages Impact Fund con un impegno di 5 milioni) e al terzo closing nel mese di settembre, interamente sottoscritto da Intesa Sanpaolo con un commitment di 8 milioni (si veda qui il comunicato stampa). La raccolta continuerà anche nel 2023 con un target finale di 100 milioni di euro.
Quanto a Lumen Ventures, è stata la prima SIS (società di investimento semplice) a ottenere l’ok all’attività da Banca d’Italia nel 2020 con l’obiettivo di raccogliere 25 milioni di euro, cioé la quota massima raggiungibile per una SIS, da investire in 4 anni in iniziative early stage (si veda altro articolo di BeBeez). La società è stata fondata da Davide Fioranelli (fondatore anche della londinese Freetrade e con un passato nel corporate finance di Kpmg a Londra e Milano). Lumen, che ha sede a Roma, lo scorso aprile ha partecipato al round da 5,5 milioni di euro di Whoosnap , distributore online di immagini e contenuti video alle aziende (si veda altro articolo di BeBeez).