La spagnola di Madrid Playtomic, app leader per la prenotazione dei campi da tennis e padel, ha acquisito SportClubby, la piattaforma leader per la prenotazione di sport e benessere in Italia, con oltre 1.000 club e 1,5 milioni di utenti (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata a Torino nel 2017 da Biagio Bartoli e Stefano De Amici dopo 20 anni di esperienza nella digitalizzazione dello sport professionistico a livello globale, l’azienda è diventata una realtà nell’agosto 2018. La startup offre una piattaforma in continua evoluzione, con aggiornamenti ogni due settimane sviluppati in coerenza con le strategie di business e i riscontri del mercato. La piattaforma è un vero e proprio gestionale in cloud di nuova generazione per i centri sportivi, le palestre, i circoli con campi o anche gli organizzatori di eventi, per gestire utenti, tesseramenti, prenotazioni di corsi e campi, fino alla contabilità.
SportClubby è ancora in piena fase di startup e ha infatti chiuso un bilancio 2022 con 596 mila euro di ricavi, un ebitda negativo pari a 714 mila euro e indebitamento finanziario netto di 245 mila euro, a fronte di un patrimonio netto di 620 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nell’aprile dello stesso anno aveva chiuso il suo ultimo round di raccolta da 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza, nel febbraio 2021, SportClubby aveva incassato 950 mila euro da LigurCapital e Finpiemonte, chiudendo così con un totale di 1,67 milioni, il suo secondo round (si veda altro articolo di BeBeez), partito con una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, che aveva incassato oltre 673 mila euro nell’ottobre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i 98 investitori che avevano partecipato alla campagna di equity crowdfunding, rientravano Sara Gama, calciatrice della Juventus nonché capitano della nazionale di calcio femminile; il fondo di venture capital Oltre Venture; e la stessa Wylab. Oltre Venture e Wylab avevano già sostenuto la startup nell’agosto 2018, sottoscrivendo il suo primo round da 600 mila euro, insieme ai fondatori di una delle principali società italiane del settore sportech, Deltatre.
Quanto a Playtomic, è una scaleup con sede a Madrid e fondata nel 2017 da Pedro Clavería, Félix Ruiz e Pablo Carro, che ha iniziato come app di prenotazione per i campi da padel prima di espandersi ad altri sport di racchetta e di squadra. L’applicazione mette in contatto i club con oltre un milione di giocatori attivi in 50 Paesi. Attraverso l’app, i giocatori possono cercare e prenotare spazi per il padel, il tennis e altri sport in oltre 5.500 club partner che utilizzano le soluzioni software dell’azienda, rendendo più accessibile a tutti quello che un tempo era uno sport esclusivo basato sull’iscrizione. La società madrilena ha raccolti capitali dagli investitori in vari round. Con l’ultimo, nel dicembre 2021, ha raccolto 56 milioni di euro. Quel round è stato guidato da GP Bullhound, già investitore in round precedenti, con la partecipazione di Félix Ruiz, del britannico Claret Capital Partners e dello svedese Optimizer Invest, a sua volta già investitore. In totale, secondo Crunchbase, la scaleup ha raccolto 63,7 milioni dagli investitori. Nel frattempo ha condotto sei acquisizioni di startup sportech: AirCourts (maggio 2023), network-sports (marzo 2022), GotCourts (febbraio 2022), Kourts (ottobre 2021), PrenotaUnCampo (luglio 2020) e Playven, Inc. (gennaio 2020).
Biagio Bartoli, ceo e co-fondatore di Sportclubby, a proposito dell’operazione con Playtomic, ha dichiarato: “Questa tappa significativa apre una nuova era nel nostro percorso. Insieme a Playtomic, diventiamo la più grande community per il padel e il tennis in Italia. Non è solo una questione di crescita aziendale, crediamo sia la chiave per sbloccare il pieno potenziale dell’industria del padel e del tennis”.
Felix Ruiz, co-fondatore e ceo di Playtomic, ha aggiunto: “Con questa acquisizione finalizziamo il nostro consolidamento in Italia. Ora siamo pronti a offrire la migliore esperienza ai giocatori, con un forte effetto network che renderà più facile trovare altre persone con cui giocare in qualsiasi momento”.
Alessandro Tortorici, regional manager di Playtomic in Italia, ha concluso: “Questo è un passo molto importante per il padel in Italia. Stiamo unendo le due community di padel più grandi, permettendo così a club e giocatori di sfruttare al massimo la nostra piattaforma”.
Quello italiano è in effetti uno dei mercati di padel più grandi, con oltre 2 mila club e una rete di oltre 500 mila giocatori. Del resto, i numeri sono davvero forti da qui ai prossimi anni. Playtomic e Monitor Deloitte, la divisione di consulenza strategica della società di servizi professionali, hanno redatto a metà dello scorso anno un interessante report sul settore, il Global Padel Report 2023, dove emerge come il padel sia uno sport in costante espansione a livello globale. Nei prossimi anni, in altre parole, si prevede uno slancio significativo nelle regioni in cui il padel è ancora agli inizi, come Regno Unito, Germania, Francia, Stati Uniti, Medio Oriente e Asia. I dati indicano una proiezione ottimistica secondo cui entro il 2026 ci saranno circa 85 mila campi da padel in tutto il mondo, più del doppio rispetto ai quasi 40 mila attuali.
Oltre all’aumento dei campi da gioco, il rapporto evidenzia la crescita del settore del padel, valutato in circa 2 miliardi di euro con una proiezione, da qui al 2026, pari a 6 miliardi. L’evoluzione dei campi da padel è aumentata del 28% (8.200) nel 2022, mentre il numero di club è aumentato del 24% (1.914) nello stesso periodo. La Spagna continua a essere il paese con il maggior numero di campi costruiti (15.300), seguita dall’Italia (6.470) e dalla Svezia (4.200). Nel 2022, in Europa saranno costruiti 6.600 campi da padel.