
Lio Factory, capogruppo di una piattaforma paneuropea di investimenti alternativi guidati da un approccio data driven che investe e costruisce società nel mondo dei private markets, ha acquisito una quota di controllo in Digitiamo, società italiana di consulenza specializzata in data science e intelligenza artificiale (si veda qui il comunicato stampa). Non sono stati divulgati l’entità della partecipazione acquisita e l’ammontare investito.
Lio Factory è stata fondata da Francesco Marini (ceo) e Riccardo Sabatini (deeptech advisor).
Nel dettaglio, la società acquirente, i cui soci sono Francesco Marini e Tamburi Investment Partners, la holding di investimento quotata al segmento Euronext Star Milan, fondata da Gianni Tamburi, si è aggiudicata una quota di controllo di Digitiamo tramite un aumento di capitale. L’operazione è finalizzata a supportare il piano di espansione della target che ha come obiettivo quello di rafforzare la posizione dell’azienda nel mercato dell’intelligenza artificiale (Ai).
Fondata nel 2020 da Mirko Puliafito (in seguito alla sua exit post-quotazione al Nasdaq di Docebo, dove era direttore prodotto), Digitiamo inizialmente è nata come società di contractor che offriva “tech on demand” a startup e piccole aziende, per poi sviluppare nel tempo competenze verticali, decidendo di specializzarsi in ambito Ai. E iniziando così anche a servire grandi aziende come Carrefour, Sisal, Axa, Centrostyle, CEF. Ora l’obiettivo dell’operazione è rafforzare la posizione di Digitiamo in un mercato in continua espansione.
Puliafito ha spiegato: “il connubio con il gruppo Lio ci offre risorse ed esperienza per la nostra fase di crescita futura. L’adozione crescente dell’Ai da parte delle imprese è un trend inarrestabile e contiamo di offrire soluzioni sempre più innovative e di impatto per i nostri clienti. Vedo in questo senso grandi potenzialità in termini di ottimizzazione della produzione e della supply chain, efficientamento della spesa energetica ed anche supporto data-driven in termini di forecasting aziendale”.
“Siamo felici di accogliere Digitiamo nel nostro gruppo e investire nella sua espansione. Crediamo moltissimo nelle potenzialità che l’Ai offre in termini di efficientamento e miglioramento dei processi aziendali. Sono convinto che il Gruppo Lio sarà un’ottima piattaforma per lo sviluppo futuro di Digitiamo, in Italia e in Europa”, ha commentato Francesco Marini.
Digitiamo ha chiuso il 2021 con 627mila euro di ricavi, 120mila euro di ebitda e liquidità netta per 134mila euro. Prima dell’ingresso di Lio Factory Mirko Puliafito deteneva il 66,5% della società (si veda qui report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società detiene l’88,89% di Aiknowyou e il 34% di Semplifai.
Secondo Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT, il mercato in Italia ha raggiunto un valore stimato di 500 milioni nel 2022, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la penetrazione è ancora molto bassa tra le aziende italiane. Solo il 6% di usare sistemi di Ai (vs. 8% media Ue). Più debole il tasso di utilizzo nelle piccole realtà con appena il 5% contro il 24% delle grandi imprese. Si prevede che il mercato raggiungerà 750 milioni nel 2025, ossia una crescita del 50% rispetto ai valori del 2022.
Quanto alla compagina azionaria, ricordiamo che il 2 febbraio 2022 Tip aveva acquisito in aumento di capitale il 10% di Lio Factory, proprio per scommettere sui club deal in investimenti alternativi guidati da algoritmi e intelligenza artificiale (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sedi a Milano, Londra, Boston e Lussemburgo, Lio Factory investe con un approccio single name e deal-by-deal e l’operatività è realizzata tramite veicoli societari customizzati sulle specifiche operazioni. La maggiore innovazione del gruppo riguarda l’expertise tecnologica maturata, in quanto molti processi decisionali dei team di investimento vengono sviluppati con l’ausilio di algoritmi proprietari e con l’uso dell’intelligenza artificiale.
La piattaforma che fa capo a Lio Factory a oggi è attiva in:
• Value Added Real Estate: dedicata all’investimento diretto in segmenti di nicchia nel Real Estate, sia in fasi Distressed che in fase Development;
- Special Opportunities: dedicata all’acquisto di contenziosi aziendali e all’assunzione di concordati fallimentari con particolari complessità sul piano tecnico-legale;
- Deeptech: focalizzata sullo sviluppo ed investimento in progetti particolarmente innovativi nei rami dell’attività deeptech, con una più marcata attenzione alle aree del Biotech, Climate/Clean Tech e Fintech. Sinora sono stati realizzati i seguenti investimenti: in Rejuveron ag, società di biotecnologia specializzata nella realizzazione di terapie innovative nel settore longevity, nella piattaforma tecnologica americana Orionis Bioscences, focalizzata sulla scoperta e lo sviluppo di terapie progettate per attivare meccanismi fisiologici di difesa per diverse patologie, prima delle quali l’oncologia; in NAGA, e-broker di trading online quotato alla borsa di Francoforte; CYAN, società di cyber-security focalizzata sul settore telecomunicazioni; e in Definitive Capital, società di investimento specializzata nel decentralized finance e Non Fungible Tokens.