A distanza di quasi due anni Phononic Vibes, spin-off deep tech del Politecnico di Milano che sviluppa e commercializza tecnologie innovative per la riduzione del rumore e delle vibrazioni, ha chiuso un nuovo round di investimento da 6 milioni di euro guidato da CDP Venture Capital SGR attraverso il fondo Corporate Partners I, veicolo di Corporate Venture Capital che mira a coinvolgere le principali aziende industriali italiane nella crescita delle imprese innovative italiane, investendo e sostenendo startup e PMI nei settori più strategici per il Paese come Industria, Energia, Servizi e Infrastrutture (si veda qui il comunicato stampa).
Al round hanno partecipato anche alcuni investitori già presenti nel capitale della startup, cioè Eureka! Fund I – Technology Transfer e Poli360, fondo dedicato al trasferimento tecnologico gestito da 360 Capital. Gli stessi protagonisti avevano già preso parte nel 2020 al round precedente da 2,3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel 2019 la startup aveva effettuato una prima raccolta di seed capital da 500.000 euro, guidata dallo stesso Poli360 e Pantecnica (si veda altro articolo di BeBeez).
CDP Venture Capital SGR è stata assistita dallo studio legale e tributario di EY, mentre la società, i fondatori, EUREKA! Venture SGR e 360 Capital sono stati affiancati da ALMA Società tra Avvocati.
Le nuove risorse finanziarie saranno utilizzate per investire nello sviluppo tecnologico di prodotti per i settori già menzionati, ampliare il portafoglio clienti, rafforzare le strutture e il team, con nuove competenze relative alla produzione e commercializzazione dei prodotti
Il progetto di Phononic Vibes è nato nel 2018 come spin-off del Politecnico di Milano da un gruppo di giovani ricercatori che ha voluto trasformare in realtà imprenditoriale le competenze tecniche maturate fra PoliMi e MIT di Boston nel proprio ambito di ricerca, i metamateriali, cioè materiali avanzati le cui performance in termini di controllo acustico e vibrazioni sono definite dalla forma e la topologia della cella unitaria e non dalla materia prima. Basandosi su questa tecnologia e sui brevetti proprietari, Phononic Vibes sviluppa e commercializza soluzioni per la schermatura di suono e vibrazioni da una fonte di rumore, permettendo una sensibile riduzione dei costi e migliore performance rispetto alle soluzioni tradizionali comunemente utilizzate per il trattamento del rumore.
Nei suoi primi due anni di vita, Phononic Vibes ha consolidato la sua presenza in diversi settori applicativi in cui il tema del noise & vibration è molto rilevante e i metamateriali mostrano un elevato potenziale di innovazione. In particolare: le infrastrutture, in cui Phononic Vibes ha sviluppato e testato con Deutsche Bahn un meta-pannello ad elevate performance per il controllo delle vibrazioni; l’automotive e le appliances, in cui ha stretto partnership con grandi aziende internazionali per l’applicazione dei metamateriali all’interno di autoveicoli ed elettrodomestici; il settore dell’edilizia, in cui ha costruito una collaborazione con imprese di rilievo per testare un pannello innovativo per la riduzione del rumore in cantiere.
Luca D’Alessandro, fondatore e amministratore delegato di Phononic Vibes, ha dichiarato: “Il Fondo Corporate Partners I è dedicato alla crescita e allo sviluppo del tessuto manufatturiero produttivo del Paese. In questo senso, siamo convinti che sia un investitore perfettamente in linea con il nostro piano industriale e lo sviluppo dei nostri materiali avanzati (metamateriali). Grazie a questo round, saremo in grado di applicare la nostra tecnologia a livello di prodotto con forte marginalità, servendo il mercato italiano ed estero, preparandoci a una crescita Internazionale”.
Marino Giocondi, Responsabile Fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital SGR, ha aggiunto: “Phononic Vibes è la prima startup a entrare nel portafoglio del Fondo Corporate Partner I e questa operazione è frutto della grande sinergia con i corporate partners del nostro comparto Industry Tech. La ricerca di realtà imprenditoriali deeptech che sappiano intercettare i nuovi bisogni del settore produttivo è un elemento centrale nella nostra strategia, e Phononic Vibes rientra pienamente in questo modello grazie all’adozione di metamateriali nelle applicazioni fono-vibrazionali dell’industria pesante e manufatturiera”.
Stefano Peroncini, ad di Eureka! Venture sgr, ha commentato: “Rinnoviamo l’investimento di Eureka! Fund in Phononic Vibes dopo aver apprezzato la determinazione e la resilienza del team, che ha saputo far evolvere la tecnologia dei metamateriali sino ad individuare, in partnership con prestigiosi partner industriali, le applicazioni commerciali più interessanti nell’ambito del controllo del rumore e delle applicazioni”.
Cesare Maifredi, general partner di 360 Capital, ha concluso: “Siamo contenti di vedere un constante e rinnovato interesse da parte di investitori istituzionali in questa azienda nella quale abbiamo creduto sin dal primo giorno. Con questa ulteriore immissione di liquidità Phononic Vibes raggiunge una solidità finanziaria tale da potersi ora concentrare sulla commercializzazione dei propri prodotti e quindi porsi come partner qualificato delle principali aziende nazionali ed internazionali di settore”.
CDP Venture Capital è una Sgr controllata al 70% da CDP Equity con il restante 30% in mano a Invitalia) con oltre 1,6 miliardi di euro di risorse in gestione. Ha l’obiettivo di rendere il Venture Capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’ecosistema Venture Capital. Opera con una serie di fondi che ambiscono a supportare le startup in tutte le loro fase di vita, realizzando investimenti sia diretti che indiretti. L’iniziativa più erecente,lanciata a metà dell’appena trascorso giugno, è Habitech, acceleratore di startup focalizzate sul proptech, ovvero il fintech dedicato al settore immobiliare (si veda altro articolo di BeBeez)
Dal canto suo EUREKA! Venture è una società indipendente di venture capital focalizzata su investimenti in deeptech, ossia deep science investment e digital tech investment. La società gestisce il fondo Eureka! Fund I – Technology Transfer, avviato nel 2020 e che investe in spin-off, startup, imprese finalizzate alla valorizzazione dei risultati dell’attività di ricerca scientifica italiana e progetti proof-of-concept. A quest’ultimo proposito lo scorso marzo Eureka! ha lanciato ha lanciato Eureka TT srl, una startup innovativa che agirà come società veicolo per conto del fondo nel momento in cui questo decide di investire appunto in progetti proof-of-concept presentati da team di ricerca di università e centri di ricerca italiani (si veda altro articolo di BeBeez). L’altro veicolo BlackSheep Fund, che nel settembre 2021 ha annunciato il primo closing a 40 milioni di euro, investe in tecnologie digitali quali AI e big data applicate alMadTech (Marketing & Advertising, si veda altro articolo di BeBeez).
Infine 360 Capital, società di venture capital che investe in aziende deeptech, del software e digitali in tutta Europa. L’azienda ha maturato 25 anni di esperienza nel supportare imprenditori di talento nello sviluppo di startup ambiziose e fortemente innovative tramite la gestione di un portafogli di fondi che spaziano dal seed stage all’early stage. Guidata da un team di professionisti operanti nelle sedi di Parigi e Milano, 360 Capital gestisce asset per un importo superiore ai 400 milioni di euro allocati sulle più di 60 aziende attualmente in portafoglio. Poche settimane fa 360 Capital ha annunciato il closing del suo nuovo fondo seed 360 Square II a 45 milioni di euro, che ha l’obiettivo di investire in società in fase pre-seed e seed, con ticket compreso tra 200.000 e 2 milioni di euro. Gli investimenti, due dei quali in fase di finalizzazione, si concentreranno prevalentemente sulle società attive nei settori deeptech, B2B software e consumer tech in tutta l’area del Sud Europa (si veda altro articolo di BeBeez).