Lumen Ventures, dopo avere ottenuto l’autorizzazione di Banca d’Italia come SIS (società di investimento semplice), punta ora a raccogliere 25 milioni di euro (la quota massima raggiungibile per una SIS) da investire in 4 anni in iniziative early stage.
Lumen Ventures, la prima SIS ad aver ottenuto il via libera di Bankitalia, è stata lanciata da Davide Fioranelli (fondatore della londinese Freetrade) e ha sede a Roma. Presidente sarà Rita Laura D’Ecclesia, professore ordinario di Asset Pricing e Metodi Quantitativi presso la Sapienza Università di Roma, presidente dell’Euro Working Group for Financial Modelling, Consigliere indipendente nei cda di banche come Banco Bpm e, da maggio 2020, vice-presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena.
“Credo fermamente che in Italia si trovino realtà imprenditoriali che non hanno nulla da invidiare a esempi esteri. Per questo ho deciso di avviare un progetto sfidante come Lumen Ventures nel mio Paese di origine, mettendo a frutto le competenze maturate a Londra come fondatore di una startup, prima, e da investitore, poi”, ha commentato Fioranelli, che ha aggiunto: “Non abbiamo una preferenza di settore, ma contiamo di beneficiare dell’esperienza nel fintech guardando in primo luogo agli ambiti insurtech, healthtech, foodtech”.
La SIS è stata introdotta per la prima volta dal Decreto Crescita (DL 30 aprile 2019 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 58/2019), quale veicolo di investimento snello e finalizzato alla raccolta di capitali privati per dare impulso all’innovazione attraverso il venture capital. La SIS si configura quale nuovo organismo di investimento collettivo del risparmio (OICR) e si inserisce nell’ambito dei fondi di investimento alternativi, in forma di società di investimento a capitale fisso. Alla SIS è consentito di raccogliere risorse fino a un massimo di 25 milioni, per investimenti in piccole e medie imprese non quotate che si trovano nella fase di sperimentazione, di costituzione e di avvio dell’attività (quindi startup). Le SIS che rispettano i requisiti sanciti dalla legge possono operare dopo aver ricevuto l’autorizzazione della Banca d’Italia, previo parere della Consob, ed essere state inserite in un apposito albo dell’istituto.