HiQ-Nano, startup nata nell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), ha incassato un round da 350 mila euro dal fondo Progress Tech Transfer (si veda qui il comunicato stampa). La startup è stata assistita nell’operazione di finanziamento in equity dallo studio MGMP – Munari Giudici Maniglio Panfili e Associati.
HiQ-Nano produce nanoparticelle di vari materiali attraverso sintesi innovative a basso impatto ambientale che possono essere impiegate in vari settori industriali: dalla diagnostica all’elettronica di consumo, dalla cosmetica all’abbigliamento. La società ha una forte esperienza scientifica nella nanofabbricazione, nella nanobiotecnologia e nella scienza dei materiali. Queste competenze tecniche acquisite dall’azienda sono in grado di soddisfare le crescenti esigenze di nanomateriali provenienti sia dalla ricerca accademica sia dalle applicazioni orientate all’industria. HiQ-Nano ha realizzato anche iBlue, un kit diagnostico fai-da-te che permette a chiunque di misurare il livello di antiossidanti del proprio corpo senza ricorrere a laboratori specializzati, è dedicato ai consumatori attenti alla propria salute e soprattutto agli sportivi.
L’azienda recentemente è stata selezionata tra 1400 start-up per iniziare, insieme ad altre 9 start-up promettenti, un percorso di sviluppo d’impresa presso il Qatar SportsTech, un incubatore gestito da Startupbootcamp, la più grande rete di acceleratori di startup a livello mondiale. A oggi IIT conta 1700 dipendenti, un quartier generale a Genova e 11 centri di ricerca distribuiti sul territorio nazionale, oltre a 2 outstation all’estero (presso Harvard Medical School e MIT in USA).
L’investimento del fondo sarà principalmente dedicato alla validazione tecnica e allo sviluppo commerciale dell’intero progetto e permetterà alla giovane azienda di concludere la ricerca di una sede in Valpolcevera, in prossimità dei laboratori centrali IIT.
Progress Tech Transfer è il fondo da oltre 40 milioni di euro sottoscritto da Fondo Europeo degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestit, all’interno della piattaforma strategica nazionale ITAtech nel gennaio scorso e di cui è advisor MITO Technology (si veda altro articolo di BeBeez),
Francesco De Michelis, amministratore delegato di MITO Technology, ha commentato: “Con il fondo Progress Tech Transfer abbiamo scelto di investire in questo progetto perché HiQ–Nano sviluppa soluzioni che, derivando dalla ricerca pubblica, sposano in pieno la nostra mission: colmare un vuoto nel mercato del capitale di rischio, supportando progetti con forte connotazione tecnologica che ambiscono a offrire risposte in tema di sostenibilità ambientale, energetica, climatica, produttiva, industriale, logistica, sociale e finanziaria. Grazie alle competenze complementari del nostro team, mettiamo a disposizione di HiQ-Nano non solo risorse finanziarie ma anche, e per certi aspetti soprattutto, relazioni e conoscenze necessarie a tramutare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica in un business di successo”, società italiana advisor del fondo, che da dieci anni si occupa di valorizzazione dei risultati della ricerca a supporto di università ed enti pubblici, e vanta relazioni consolidate con le principali realtà europee nel trasferimento tecnologico.