Nuova scommessa tra le nubi per Stellantis, che punta altri 150 milioni di dollari sulla scaleup californiana Archer, produttrice di velivoli electric vertical takeoff and landing (eVTOL), quotata al NYSE dal settembre 2021 a valle della business combination con la Spac Atlas Crest Investment Corp (si veda qui il comunicato stam$pa) e di cui Stellantis è già socio da allora insieme a Exor e ad altri grandi investitori internazionali (si veda qui altro articolo di BeBeez).
L’obiettivo per Stellantis è quello di produrre in serie il nuovo taxi volante elettrico eVTOL di Archer, battezzato Midnight, sulla base di un contratto in esclusiva. Midnight è progettato per essere sicuro, sostenibile, silenzioso e, con un carico utile previsto di oltre 1.000 libbre (454 kg), è in grado di trasportare quattro passeggeri più un pilota. Con un’autonomia di 100 miglia (161 km), è ottimizzato per viaggi back-to-back di breve distanza intorno alle 20 miglia (32 km), con un tempo di ricarica di circa 10 minuti.
I 150 milioni sono stati messi a disposizione della scaleup da parte di Stellantis per un potenziale aumento di capitale da condurre a discrezione della scaleup tra il 2023 e il 2024. Stellantis intende inoltre aumentare la propria partecipazione strategica mediante futuri acquisti di azioni di Archer sul mercato aperto. Il tutto nel quadro di una partnership che prevede che le due aziende collaboreranno nella realizzazione dell’impianto di produzione a Covington, in Georgia, in cui prevedono di iniziare a produrre il velivolo Midnight nel 2024. Non solo. Questa partnership unica nel settore della mobilità aerea urbana sfrutterà i rispettivi punti di forza e le competenze di ciascuna azienda per portare Midnight sul mercato. Archer porta il suo team internazionale di esperti in eVTOL, propulsione elettrica e certificazione, mentre Stellantis apporterà alla partnership tecnologie e competenze avanzate nell’ambito della produzione, oltre mettere a disposizione personale esperto e capitali.
Archer è stata fondata nel 2020 a Palo Alto da Adam Goldstein e Brett Alcock. Nel gennaio 2020 ha incassato un round seed dal venture capital americano Greycroft (si veda Crunchbase). Nel febbraio 2021 era poi stata annunciata come detto la business combination con la Spac Atlas Corp (si veda qui altro articolo di BeBeez), che si è poi conclusa a metà settembre dello stesso anno (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel complesso, la startup ha raccolto dagli investitori 857,6 milioni di dollari, di cui 600 milioni da parte degli investitori del PIPE (Private Investment in Public Equity), tra cui: Exor Seeds, Stellantis, Baron Capital Group, Federated Hermes Kaufmann Funds, il fondo sovrano di Abu Dhabi Mubadala, Putnam Investments, Access Industries (conglomerato a cui fanno capo Dazn e Warner Music) e United Arlines, compagnia aerea che ha anche stretto un contratto di fornitura da un miliardo di dollari con Archer. A questi 600 milioni, di sono affiancati altri 257,6 milioni di dollari che sono stati versati dalla Spac Atlas Crest, dopo i recessi.
Tornando alla partnership appena annunciata, Goldstein, co-founder di Archer, ha commentato: “Il continuo riconoscimento da parte di Stellantis dei progressi di Archer verso la commercializzazione e l’impiego attuale di importanti risorse per costruire con noi il velivolo Midnight, pone Archer in una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza. Le nostre due aziende stanno compiendo insieme questi passi importanti per realizzare l’opportunità unica di ridefinire il trasporto urbano per un’intera generazione”.
E Carlos Tavares, ceo di Stellantis, ha aggiunto: “Negli ultimi due anni abbiamo lavorato a stretto contatto con Archer e sono rimasto sempre positivamente impressionato dall’ingegno e dall’impegno incrollabile nei confronti dei risultati. Approfondendo la nostra partnership con Archer come investitore strategico e con piani di crescita della nostra partecipazione azionaria, dimostriamo come Stellantis stia superando i limiti per fornire una libertà di mobilità sostenibile, che non si limiti alla strada, ma arrivi fino al cielo. Sostenere Archer con la nostra esperienza produttiva è un altro esempio di come Stellantis guiderà il modo in cui il mondo si muove”. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Tavares avrebbe anche aggiunto: “Abbiamo un profondo rispetto per Tesla, è molto competitiva. Abbiamo raggiunto un livello di sofisticatezza che ci consente di sfidare altre case, inclusa Tesla. La nostra tecnologia è pronta, vogliamo competere con Tesla: cercheremo di batterla. Anche se non sarà facile, siamo nel racing mode”.