di Giuliano Castagneto
Yapily, piattaforma di open banking britannica ma dal cuore italiano essendo stata fondata nel 2017 dall’ex Goldman Sachs Stefano Vaccino, si è impegnata con l’agenzia tedesca di credit information SCHUFA ad acquisire finAPI, il principale fornitore di soluzioni di open banking in Germania (si veda qui il comunicato stampa di Yapily e qui quello di finAPI).
L’accordo renderà Yapily la più grande piattaforma di pagamenti bancari aperti in Europa; negli ultimi 12 mesi, le due fintech hanno consentito ai clienti di processare un volume totale aggregato di pagamenti di 39,5 miliardi di dollari e di connettersi a oltre 1 milione di utenti di dati attivi mensili. L’acquisizione raddoppierà la base clienti di Yapily, aggiungendo al suo elenco clienti finAPI affermati, tra cui oltre 50 grandi aziende nei settori finanziario, assicurativo e IT.
Come risultato dell’acquisizione, Yapily avrà una chiara leadership in due dei più grandi mercati europei: Regno Unito e Germania. Oltre alla copertura esistente di 16 paesi europei, Yapily entrerà in nuovi territori tra cui Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, ampliando la sua impronta geografica e accelerando il lancio dell’open banking a milioni di persone e aziende in tutta Europa.
L’offerta combinata porterà anche una serie di soluzioni finAPI ai clienti Yapily nuovi ed esistenti, tra cui la verifica dell’identità e dell’età e i controlli KYC legalmente conformi e i controlli dell’account digitale che possono essere utilizzati per il punteggio di credito automatizzato.
Ha dichiarato Vaccino, ceo di Yapily: “Questa è una pietra miliare per Yapily. A tre anni dal lancio, abbiamo commercializzato la nostra piattaforma, ampliato la nostra base di clienti e ora abbiamo i maggiori volumi di pagamenti bancari aperti in Europa. Lavorando con finAPI, possiamo ottenere più velocità, agilità e profondità in modo da accelerare l’innovazione e plasmare il futuro della finanza aperta in Europa e oltre”.
Florian Haagen, fondatore e ceo di finAPI, ha aggiunto: “Il DNA principale di Yapily come abilitatore fintech e open banking è in linea con la nostra convinzione in un approccio incentrato sull’infrastruttura. Dai prodotti che abbiamo costruito ai settori in cui operano i nostri clienti, le nostre offerte complementari significano che, insieme, siamo in posizione perfetta per guidare l’agenda finanziaria aperta dell’Europa e rendere la vita finanziaria di milioni di persone più resiliente, semplice e sicura”.
Dal canto suo Tanja Birkholz, ceo di SCHUFA, ha concluso: “Il nostro obiettivo strategico è rafforzare ulteriormente la centralità del cliente. L’open banking è una delle leve tecnologiche che fanno avanzare l’economia digitale europea. Il modo in cui i vantaggi di queste tecnologie possono essere utilizzati in modo trasparente e appropriato sarà molto importante per i nostri clienti e le parti interessate. Conosciamo le esigenze dei clienti e insieme Yapily e finAPI accelereranno l’innovazione per soddisfarle”.
Ricordiamo che Yapily a luglio dello scorso anno aveva completato il terzo round di finanziamento, da 51 milioni di dollari, guidato da Sapphire Ventures, primario venture capital americano focalizzato su tecnologia e innovazione a livello globale, affiancato dai venture già nel capitale, ossia Lakestar (noto per aver investito in Skype, Spotify, AirBnB, Facebook e Revolut), HV Capital e Latitude (si veda altro articolo di BeBeez).
Il round dello scorso anno seguiva quello di serie A da 13 milioni di dollari dell’aprile 2020, guidato proprio da Lakestar. Al round avevano partecipato anche i fondi di venture capital europei HV Holtzbrinck Ventures e LocalGlobe, già investitori in Yapily (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, nel maggio 2019, la scaleup aveva incassato un round seed da 5,4 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez), sottoscritto sempre da HV Holtzbrinck Ventures e LocalGlobe, affiancati dai business angel Taavet Hinrikus (presidente e co-fondatore di TransferWise), Ott Kaukver (cto di Twillio), Frank Strauss (ex ceo di Deutsche Postbank).e gli italiani Roberto Nicastro (ex top banker e cofondatore di Banca AideXa), Giovanni Daprà (cofondatore di Moneyfarm) e H14 (il family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi).
Nel novembre 2017, pochi mesi dopo la sua costituzione, Yapily aveva incassato un round pre-seed da Ithaca Investments. family office di Luigi Berlusconi, guidato dall’ex JP Morgan e Mediolanum Giorgio Valaguzza.