Il controllo della Forno d’Asolo spa di Maser, società leader in Italia nella produzione di brioche, prodotti da forno e pasticceria surgelati, passa a 21 Investimenti. A coinvestire con 21 Investimenti sono stati anche NEIP III, società di investimento gestita da Finint&Partners, e Quadrivio sgr.
Le trattative, in corso dallo scorso autunno, si sono concluse nei giorni scorsi con un’operazione che infatti portato il fondo di private equity fondato da Alessandro Benetton ad acquistare la maggioranza dell’azienda trevigiana fondata nel 1985 da Fabio e Paolo Gallina.
Lo studio legale Hogan Lovells ha assistito 21 Investimenti nell’operazione, mentre Forno D’Asolo è stata assistita dallo studio legale Armellini Barzon di Padova, e per gli aspetti finanziari e fiscali da Renato Bogoni.
Si tratta della seconda operazione in poco più di un anno nel settore food&beverage realizzata da 21 Investimenti, dopo quella del gennaio 2013 nella casa vitivinicola di Chieti, Farnese Vini. In quell’occasione il fondo aveva comprato le quote dei soci non operatividell’azienda (la famiglia De Iuliis, la Cascina Holding Bv e Tommy Investments Ltd) (si veda altro articolo di BeBeez).
Forno D’Asolo è oggi uno tra i maggiori produttori di brioche, torte, biscotti e altra croissanterie surgelata del comparto, con oltre 70 milioni di euro di ricavi nel 2013, è seconda per quota di mercato dietro Findus ed è davanti a nomi noti come Nestlè-Buitoni, Sammontana-Tre Marie, la belga Vandemoortele e Delifrance Italia.