Il gruppo Usa LKQ Corporation comprerà Rhiag Group spa. Il gruppo italiano leader dei ricambi aftermarket per il settore automobilistico, controllato dall’ottobre 2013 da Apax Partners.
Rhiag ha annunciato infatti ieri (scarica il comunicato stampa) di aver ritirato la domanda di ammissione a quotazione a Borsa Italiana e la richiesta di approvazione del prospetto a Consob presentate lo scorso novembre (si veda altro articolo di BeBeez), mentre Apax ha sua volta annunciato di aver siglato con LKQ un accordo per la cessione della sua quota nel capitale di Rhiag (scarica qui il comunicato stampa). Il closing dell’operazione è atteso per il secondo trimestre del 2016. Advisor finanziario di LKQ è stata BofA Merrill Lynch, mentre Jp Morgan e Ubs hanno affiancato Apax e Rhiag.
L’amministratore delegato di Rhiag, Luca Zacchetti, continuerà a guidare il gruppo che è presente, oltre che in Italia, in Repubblica Ceca, Svizzera, Ungheria, Romania, Ucraina, Bulgaria, Slovacchia, Polonia e Spagna. Rhiag opera con 247 centri di distribuzione e 10 magazzini e serve oltre 100 mila clienti professionali.
Il gruppo americano quotato al Nasdaq è a sua volta specializzato nella distribuzione di ricambi auto, con un fatturato di 7,1 miliardi di dollari nei 12 mesi chiusi a fine settembre, con presenze in Nordamerica, Regno Unito, Olanda, Belgio, Francia, Scandinavia, Australia e Taiwan.
Rhiag è stata valutata 1,0375 miliardi di euro sulla base un multiplo di 10,6 volte l’ebitda rettificato atteso per il 2015, indicato in circa 98 milioni di euro (scarica qui la presentazione agli investitori). Il gruppo italiano nei 12 mesi chiusi a fine settembre ha infatti registrato ricavi per circa 882 milioni di euro, il che porterà il nuovo gruppo a essere il primo player europeo del settore con ricavi pro-forma nei 12 mesi a settembre a livello globale pari a 8,1 miliardi di dollari.
Il 2014 si era chiuso con ricavi consolidati per 781,7 milioni e un ebitda rettificato di 88,7 milioni. I nove mesi a fine settembre (scarica qui la presentazione agli analisti) della trimestrale) si sono chiusi invece con 670,3 milioni di ricavi (+17,7% dai nove mesi del 2014) e 80,5 milioni di ebitda (+21,9%). Rhiag ha inoltre in circolazione bond per 465 milioni in due tranche, emessi per finanziare il buyout del 2013 e per finanziare l’acquisizione della torinese Era nell’ottobre 2014 (si veda altro articolo di BeBeez).
LKQ finanzierà l’acquisizione utilizzando inizialmente le sue linee revolving, assumendosi il debito di Rhiag, dopodiché ricorrerà a una combinazione di bond e nuove linee di credito. A fine settembre il gruppo Usa aveva infatti circa 1,3 miliardi di dollari di capacità di indebitamento sulle proprie linee.
Il processo di dual track per Rhiag era in corso da mesi e a metà ottobre erano circolate voci circa un interesse da parte dei fondi Blackstone, Bain Capital, Carlyle e Permira (si veda altro articolo di BeBeez).
Apax aveva comprato Rhiag da Alpha Private Equity, affiancato da Alpinvest (si veda altro articolo di BeBeez), che a loro volta avevano investito nel gruppo nel 2007, rilevandolo da Cvc Capital Partners.